ZONA FRANCA URBANA 

  • Autore: CNA Rieti
  • 23 apr, 2019

Il Ministero dello Sviluppo Economico assicura che entro pochi giorni sarà pubblicata la circolare che renderà operative le misure contenuta nella legge di bilancio 2019. Esenzione dalle imposte sui redditi e dalla contribuzione previdenziale per le imprese avviate nel 2019 e per le imprese già incluse nella ZFU con budget assegnato e non utiluzzato.


Nel dettaglio: La legge di bilancio 2019 interviene sulle Zone Franche Urbane

  • Nella provincia di Rieti i benefici della ZFU riguardano le imprese dei 15 Comuni del Cratere, incluse nei benefici per decremento del fatturato e quelle costituite tra il 24 Aprile 2017 e il 31 Dicembre 2017.
  • Per queste imprese, ferme restando le risorse concesse, il periodo di godimenti è prorogato negli anni 2019 e 2020.
  • Inoltre i benefici delle ZFU sono estesi a tutte le imprese che avvieranno la loro attività nel corso del 2019, tranne quelle con codice Ateco della sezione F, cioè le imprese di costruzioni.

  • Lo stessa legge prevede la restituzione da parte dell'INPS dei contributi versati dalle imprese aventi diritto ai benefici della ZFU, nel mesi precedenti alla inclusione negli elenchi. Una misura tante volte avanzata dalla CNA e finalmente accolta. (commi 759 e 997)
  • Inoltre tutte le imprese con sede legale o perativa nell'area del cratere, quindi non solo quelle aventi diritto ai benefici della ZFU, sono esentate dall’imposta per le insegne di esercizio di attività commerciali e di produzione di beni o servizi e dalla tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche. ( comma 997)


Di seguito i riferimenti di legge:

Legge n. 145 del 30 12 2018, legge di bilancio 2019
Comma 759. All'articolo 46 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, sono apportate le seguenti modificazioni: 


  • a) il comma 3 e' sostituito dal seguente: « 3. Le esenzioni di cui al comma 2 spettano, altresi', alle imprese che intraprendono una nuova iniziativa economica all'interno della zona franca entro il 31 dicembre 2019, ad eccezione delle imprese che svolgono attivita' appartenenti alla categoria F della codifica ATECO 2007 che alla data del 24 agosto 2016 non avevano la sede legale o operativa nei comuni di cui agli allegati 1, 2 e 2-bis del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229 »

  • b) al comma 4, le parole: « e per quello successivo » sono sostituite dalle seguenti: « e per i tre anni successivi »

  • c) dopo il comma 4 e' inserito il seguente: « 4-bis. L'Istituto nazionale della previdenza sociale disciplina con propri provvedimenti, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, le modalita' di restituzione dei contributi non dovuti dai soggetti beneficiari delle agevolazioni di cui al presente articolo che sono versati all'entrata del bilancio dello Stato »; d) al comma 6 e' aggiunto, in fine, il seguente periodo: « Per i periodi d'imposta dal 2019 al 2020, le agevolazioni sono concesse a valere sulle risorse di cui al periodo precedente non fruite dalle imprese beneficiarie ».

Comma 997. L'imposta per le insegne di esercizio di attivita' commerciali e di produzione di beni o servizi e la tassa di occupazione per gli spazi ed aree pubbliche ai sensi del decreto legislativo 15 novembre 1993, n. 507, non e' dovuta per le attivita' con sede legale od operativa nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, ricompresi nei comuni indicati negli allegati 1, 2 e 2-bis al decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, d

Art. 46 (Zona Franca Urbana Sisma Centro Italia) 

  1. Nei Comuni delle Regioni del Lazio, dell'Umbria, delle Marche e dell'Abruzzo colpiti dagli eventi sismici che si sono susseguiti a far data dal 24 agosto 2016, di cui agli allegati 1 e 2 del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, con la legge 15 dicembre 2016, n. 229, e' istituita la zona franca urbana ai sensi della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
  2. Le imprese che hanno la sede principale o l'unita' locale all'interno della zona franca di cui al comma 1, e che hanno subito a causa degli eventi sismici la riduzione del fatturato almeno pari al 25 per cento della media relativa ai tre periodi di imposta precedenti a quello in cui si e' verificato l'evento, possono beneficiare, in relazione ai redditi e al valore della produzione netta derivanti dalla prosecuzione dell'attivita' nei citati Comuni, delle seguenti agevolazioni: 


a) esenzione dalle imposte sui redditi del reddito derivante dallo svolgimento dell'attivita' svolta dall'impresa nella zona franca di cui al comma 1 fino a concorrenza, per ciascun periodo di imposta, dell'importo di 100.000 euro del reddito derivante dallo svolgimento dell'attivita' svolta dall'impresa nella zona franca

b) esenzione dall'imposta regionale sulle attivita' produttive del valore della produzione netta derivante dallo svolgimento dell'attivita' svolta dall'impresa nella zona franca di cui al comma 1 nel limite di euro 300.000 per ciascun periodo di imposta, riferito al valore della produzione netta

c) esenzione dalle imposte municipali proprie per gli immobili siti nella zona franca di cui al comma 1, posseduti e utilizzati dai soggetti di cui al presente articolo per l'esercizio dell'attivita' economica

d) esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, con esclusione dei premi per l'assicurazione obbligatoria infortunistica, a carico dei datori di lavoro, sulle retribuzioni da lavoro dipendente. L'esonero di cui alla presente lettera spetta, alle medesime condizioni, anche ai titolari di reddito di lavoro autonomo che svolgono l'attivita' all'interno della zona franca urbana. 


  1. Le esenzioni di cui al comma 2 spettano, altresi', alle imprese che avviano la propria attivita' all'interno della zona franca entro il 31 dicembre 2017.

  2. Le esenzioni di cui ai commi 2 e 3 sono concesse per il periodo di imposta in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto e per quello successivo.

  3. La zona franca di cui al comma 1 comprende anche i Comuni di cui all'allegato 2-bis del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, con la legge 15 dicembre 2016, n. 229. Le esenzioni di cui al comma 2, spettano alle imprese che hanno la sede principale o l'unita' locale nei comuni di cui al predetto allegato 2-bis e che hanno subito nel periodo dal 1° gennaio 2017 al 31 marzo 2017 la riduzione del fatturato almeno pari al 25 per cento rispetto al corrispondente periodo dell'anno 2016.

  4.  Per le finalita' di cui ai commi 1, 2, 3, 4 e 5, e' autorizzata la spesa di 194,5 milioni di euro per l'anno 2017, di 167,7 milioni di euro per l'anno 2018 e di 141,7 milioni di euro per l'anno 2019, che costituisce limite annuale per la fruizione delle agevolazioni da parte delle imprese beneficiarie.

  5. Le agevolazioni di cui al presente articolo sono concesse ai sensi e nei limiti del regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti "de minimis", e del regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti "de minimis" nel settore agricolo.

  6. Per l'attuazione degli interventi di cui al presente articolo si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 aprile 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 161 dell'11 luglio 2013, e successive modificazioni, recante le condizioni, i limiti, le modalita' e i termini di decorrenza e durata delle agevolazioni concesse ai sensi dell'articolo 37 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221.


Decreto Legge n. 50 del 24 Aprile 2017

Codice ATECO 2007
F - COSTRUZIONI
41 COSTRUZIONE DI EDIFICI
42 INGEGNERIA CIVILE
43 LAVORI DI COSTRUZIONE SPECIALIZZATI


Questa sezione comprende l'attività generica e specializzata per la costruzione di edifici e di opere di ingegneria civile. Essa include i nuovi lavori, le riparazioni, le aggiunte, le alterazioni, l'installazione nei cantieri di edifici prefabbricati o di strutture e le costruzioni di natura temporanea.


I lavori di costruzione generali riguardano la costruzione di complessi abitativi, fabbricati per uffici, negozi, ed altri edifici pubblici e di servizio, fabbricati rurali eccetera, nonché la costruzione di opere del genio civile come autostrade, strade, ponti, gallerie, ferrovie, campi di aviazione, porti e altre opere idrauliche, la costruzione di sistemi di irrigazione e di fognatura, impianti industriali, condotte e linee elettriche, impianti sportivi eccetera.


Questi lavori possono essere eseguiti in conto proprio o per conto terzi. Parte dei lavori o il loro complesso possono essere effettuati in subappalto. Sono classificate in questa divisione anche le unità responsabili di un progetto di costruzione nella sua globalità.


Sono incluse anche le attività di riparazione di edifici e le opere di ingegneria.
Questa sezione include la costruzione di edifici nel loro complesso (divisione 41), le opere di ingegneria civile (divisione 42), nonché i lavori di costruzione specializzati (divisione 43).
Il noleggio di attrezzature con manovratore per costruzioni è classificato fra i lavori di costruzione specializzati effettuati con tali attrezzature.
Questa sezione comprende anche lo sviluppo di progetti per la costruzione di edifici o di opere di ingegneria civile attraverso il reperimento di mezzi finanziari, tecnici e fisici al fine di realizzare unità immobiliari. Se tali attività non sono finalizzate alla successiva vendita dei manufatti costruiti (o dei progetti realizzati), bensì al loro impiego, l'unità non deve essere classificata in questa sezione, ma in base al tipo di categoria di utilizzo, ossia attività immobiliari, manifatturiero eccetera.
In questa sezione è inclusa l'attività delle cooperative finalizzate al reperimento di mezzi finanziari, tecnici e fisici per realizzare progetti immobiliari, residenziali e non residenziali destinati all'utilizzo proprio.


Comuni della Provincia di Rieti inclusi nell'area del Cratere:

Accumoli, Amatrice, Cittareale, Posta, Borbona, Micigliano, Antrodoco, Borgo Velino, Castel Sant'Angelo, Cittaducale, Rieti, Cantalice, Poggio Bustone, Rivodutri, Leonessa.

Autore: 7e37d554_user 31 luglio 2025
Le nostre sedi resteranno chiuse per un breve periodo di ferie con il seguente calendario:
Rieti dall'11 al 22 Agosto
Passo Corese dal 21 Agosto al 3 Settembre.
A coloro che continuano a lavorare nelle tante attività che rimarranno aperte buon lavoro a coloro che invece potranno concedersi qualche giorno di vacanze buon riposo.

Autore: 7e37d554_user 28 luglio 2025
Ancora fondi disponibili sulla misura della Regione Lazio che incentiva l’adozione di sistemi di gestione sulla parità di genere da parte delle imprese del Lazio. La dotazione finanziaria stanziata è pari a euro 250.000.
L’Avviso prevede due linee di intervento che possono essere richieste anche separatamente.
Il riconoscimento di contributi alle Micro e Piccole Imprese per ottenere la prima certificazione UNI/PdR 125:2022 sulla parità di genere di cui al D.M. 29 aprile 2022 rilasciata da un organismo di certificazione accreditato per la specifica prassi presso Accredia ai sensi del regolamento CE 765/2008 e dalla norma internazionale ISO/IEC 17011 (Certificazione di Parità di Genere);
il riconoscimento del diritto di utilizzare il marchio “Impresa Rosa Regione Lazio” alle imprese del Lazio che hanno ottenuto tale Certificazione di Parità di Genere, anche a prescindere dal contributo regionale e comprese le imprese di maggiori dimensioni.
La presentazione delle domande, sul portale di LazioInnova*, seguirà due procedure distinte.
I procedimenti di selezione delle due tipologie di richieste sono separati ma sono entrambi a “sportello”
L’invio delle domande sarà possibile a partire dalle ore 12:00 del 28 agosto 2024 ed entro le ore 17:00 del 27 agosto 2025 salvo esaurimento delle risorse.
LINEA A (Certificazione di parità di genere)
BENEFICIARI
Possono beneficiare del contributo per l’ottenimento della prima Certificazione di Parità di Genere le imprese che alla Data della Domanda:
sono iscritte al Registro delle Imprese Italiano e hanno almeno una Sede Operativa ubicata nel Lazio e risultante da tale registro;
rientrano nei parametri dimensionali di Micro o Piccola Impresa;
hanno almeno un dipendente in termini di Unità Lavorative Annue (ULA) con riferimento all’anno 2023, o se diverso all’ultimo esercizio finanziario chiuso;
non sono in possesso della Certificazione di Parità di Genere.
Sono escluse le imprese operanti nei settori esclusi dal Regolamento De Minimis della produzione primaria dei prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura.
AGEVOLAZIONE
Per la specifica linea di intervento l'importo del contributo è il seguente:
da 1 a 5 dipendenti 1 < ULA < 5 1.800,00 euro
più di 5 e fino a 10 dipendenti 5 < ULA < 10 2.400,00 euro
più di 10 e fino a 15 dipendenti 10 < ULA < 15 3.000,00 euro
più di 15 e fino a 25 dipendenti 15 < ULA < 25 3.600,00 euro
più di 25 e fino a 45 dipendenti 25 < ULA < 45 4.800,00 euro
più di 45 e fino a meno di 50 dipendenti 45 < ULA < 50 6.000,00 euro
I/le dipendenti devono essere calcolati in termini di Unità Lavorative Annue (ULA) con riferimento all’anno 2023.
Il contributo è riconosciuto a valere sul regime de minimis
Il contributo non è compatibile con nessun altro aiuto di Stato o finanziamento pubblico concesso per l’ottenimento della medesima Certificazione.
Il contributo sarà erogato, a saldo, in un’unica soluzione, successivamente l’ottenimento della prima Certificazione di parità di genere, previa richiesta di erogazione da presentarsi entro il termine di 180 giorni dalla Data di Concessione, con la medesima procedura prevista per l’invio della Domanda.
LINEA B (Utilizzo del marchio “Impresa Rosa Regione Lazio
BENEFICIARI
Il diritto di utilizzare il marchio “Impresa Rosa Regione Lazio” è riconosciuto a tutte le Micro e Piccole Imprese che hanno ottenuto il contributo regionale per l’ottenimento della prima Certificazione di Parità di Genere, dal momento in cui è verificato in possesso di tale Certificazione e senza necessità di presentare autonoma richiesta.
Il diritto di utilizzare tale marchio è inoltre riconosciuto alle imprese che ne facciano apposita richiesta anche di media o grande dimensione e che, alla data della Domanda:
sono iscritte al Registro delle Imprese Italiano e hanno almeno una Sede Operativa ubicata nel Lazio e risultanti da tale registro;
sono in possesso della Certificazione di Parità di Genere.
Per la certificazione le imprese associate possono rivolgersi a
Referente Fabrizio Buratti
329 7568592

Autore: 7e37d554_user 24 luglio 2025
Sarà tra non molto sostituito da una misura diversa limitata alle persone disoccupate che hanno meno di 35 anni, mentre Resto al Sud poteva essere utilizzato fino a 55 anni.
Come è noto dopo il sisma del 2016 "Resto al Sud" è stato esteso ai comuni* del cratere delle Regioni non annoverate tra quelle del sud.
La misura ha due diverse formulazioni.
Per coloro che prevedono la creazione di una azienda individuale (oppure che l'hanno già costituita ma è inattiva) l'importo massimo concedibile è 60 000 euro, 50% a fondo perduto e 50% sotto forma di finanziamento a tasso zero garantito dallo Stato.
Al termine dell'investimento è prevista una premialità di 15 000 euro in liquidità.
Per le società costituende o costituite ma inattive, l'importo previsto è di 50 000 euro a socio/a per un massimo di 200 000 euro. Stessa ripartizione tra percentuale di fondo perduto e finanziamento, mentre la premialità finale in liquidità è di 10 000 euro a socio/a.
L'invito a coloro che intendono utilizzare questa misura per creare la propria impresa di affrettarsi.
La data della soppressione non è ancora nota.
Ricordiamo che la CNA ha un piccolo incubatore d'impresa al quale le persone possono rivolgersi:
Resto al Sud | Invitalia https://share.google/8vkRSOY9pdNKpqBwE
*Comuni del Cratere della nostra Provincia: Rieti, Cittaducale, Castel Sant'Angelo, Borgo Velino, Antrodoco, Micigliano, Posta, Borbona, Cittareale, Amatrice, Accumoli, Rivodutri, Cantalice, Poggio Bustone, Leonessa.

Autore: 7e37d554_user 23 luglio 2025
Domani, 24 Luglio 2025 ore 9,30 presso il Tecnopolo Tiburtino (Casale 7) Via Ardito Desio, 60 Roma. Assemblea CNA Lazio
Introdurranno i lavori i lavori l'AD del Tecnopolo 𝐈𝐫𝐢𝐧𝐨 𝐂𝐨𝐥𝐨𝐦𝐛𝐢, il direttore della CNA del Lazio 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐓𝐚𝐠𝐥𝐢𝐚𝐯𝐚𝐧𝐭𝐢.
Interverranno l’Assessora allo Sviluppo Economico della Regione Lazio 𝐑𝐨𝐛𝐞𝐫𝐭𝐚 𝐀𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐥𝐥𝐢 e l’Assessora alle Attività Produttive del Comune di Roma 𝐌𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐋𝐮𝐜𝐚𝐫𝐞𝐥𝐥𝐢.
Concluderà i lavori il presidente della CNA Nazionale 𝐃𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐂𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢𝐧𝐢.
Le imprenditrici e gli imprenditori associati che hanno il piacere di partecipare possono ancora comunicare la loro adesione a:
cna.rieti@tiscali.it
oppure telefonando a una delle nostre sedi.

Autore: 7e37d554_user 23 luglio 2025
Martedì 29 luglio 2025 - ore 10:00-11:00
Agenzia ICE ti invita a partecipare al webinar “LE OPPORTUNITÀ COMMERCIALI IN VIETNAM”: una panoramica sulle opportunità commerciali e di investimento, sia nel settore pubblico che privato, attualmente presenti sullo scenario del Sud-est asiatico.
Il Vietnam, pur essendo un Paese in via di sviluppo con una popolazione di oltre 100 milioni di abitanti, è tra le economie emergenti più dinamiche del Sud-est asiatico, caratterizzato da una forte apertura verso i mercati internazionali e una crescente industrializzazione.
Il settore dei servizi, in rapida espansione, rappresenta una quota significativa del PIL e comprende ambiti chiave come commercio, turismo, finanza e tecnologie dell'informazione.
Il webinar intende fornire una panoramica sulle possibilità di investimento ed i principali sbocchi commerciali, in particolare nei settori dell'industria manifatturiera, dei beni di consumo, dell'agro-alimentare e delle energie rinnovabili ed infrastrutture.
Interverranno: Francesco Arcuri, Vice-Capo Missione e Responsabile dell'Ufficio Commerciale dell'Ambasciata d'Italia ad Hanoi, Fabio De Cillis, Direttore dell’Ufficio ICE di Ho Chi Minh City, Filippo Sticconi, referente IPR Desk ICE Ho Chi Minh City, Flavio Castri, Relationship Manager Southeast Asia and the Pacific di SACE SpA e Giuseppe Corcelli, Relationship Manager Vietnam & SEA, SIMEST SpA.
Data: martedì 29 luglio 2025
Orario: 10:00 – 11:00
Modalità: Webinar, Accesso: le modalità di accesso verranno comunicate dopo l'iscrizione


Autore: 7e37d554_user 22 luglio 2025
Il Presidente Nazionale della CNA, Dario Costantini e il Ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara hanno sottoscritto al Ministero un protocollo d’intesa finalizzato a promuovere la collaborazione e il confronto tra il sistema educativo di istruzione e formazione e il mondo del lavoro.
Il Ministero e la CNA si impegnano a favorire l’acquisizione da parte degli studenti di competenze tecnico-professionali concordate, promuovere la collaborazione tra le istituzioni scolastiche e la CNA per avvicinare i percorsi formativi alle esigenze del mondo del lavoro, sostenere attività di orientamento degli studenti per favorire scelte consapevoli sulle prospettive occupazionali, promuovere un sistema che accompagni gli studenti anche verso progetti professionali.
Tra gli strumenti operativi previsti dal protocollo, il Ministero e la CNA istituiranno l’Osservatorio Permanente sulle imprese per raccogliere informazioni, incoraggiare la definizione di progetti e la realizzazione di indagini conoscitive.
Da parte sua CNA, nell’ambito del progetto “Artigianato e Scuola” avviato dalla Confederazione, realizzerà una serie di iniziative, tra le quali il “Career day Artigianato” nelle scuole e con le famiglie, il premio “Artigiani in Classe” dedicato alle migliori idee d’impresa elaborate dagli studenti.
Il Ministro Valditara ha dichiarato: “Il protocollo d’Intesa sottoscritto con la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa ha l’obiettivo di rafforzare il legame tra istruzione e mondo del lavoro. Un impegno condiviso per potenziare le competenze tecnico- professionali degli studenti, rendere i percorsi di studio ancora più vicini alle reali esigenze delle imprese e del territorio, e dare così ai nostri ragazzi sempre più concrete e soddisfacenti opportunità formative e dunque lavorative. Il Protocollo consentirà di far conoscere nelle scuole anche le eccellenze del lavoro dell’artigianato italiano”.
Il Presidente CNA Costantini ha dichiarato: “Il protocollo firmato con il Ministro Valditara rappresenta uno strumento importante per ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro e per aiutare gli studenti nella scelta di percorsi formativi che assicurano interessanti opportunità nel mondo del lavoro. Desidero ringraziare il Ministro Valditara per la sensibilità e la disponibilità a promuovere la collaborazione tra il sistema di istruzione e il mondo dell’artigianato”.


Autore: 7e37d554_user 21 luglio 2025
𝐥𝐚 𝐜𝐚𝐧𝐝𝐢𝐝𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐚 𝐏𝐚𝐭𝐫𝐢𝐦𝐨𝐧𝐢𝐨 𝐈𝐦𝐦𝐚𝐭𝐞𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐔𝐦𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐮𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐚.
Il 10 dicembre 2025 si terrà a Nuova Delhi la votazione per la Candidatura della cucina Italiana a Patrimonio Immateriale dell'Umanità, iniziativa promossa il 23 marzo dal Governo.

Autore: 7e37d554_user 21 luglio 2025
art. 10 – Legge Regionale del 28 novembre 2024, n. 18)
Importo di finanziamento Euro 2.650.000,00 (duemilioniseicentocinquantamila/00).
Presentazione delle istanze da lunedì 1 settembre 2025 e non oltre le ore 17:00 di mercoledì 1 ottobre 2025, tramite l’indirizzo PEC avvisocoopsociali@pec.laziocrea.it.
Tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione: https://share.google/eySF9F7yJDs2vzpat

Autore: 7e37d554_user 21 luglio 2025
𝐈𝐥 𝐂𝐀𝐑𝐑𝐄𝐅𝐎𝐔𝐑 𝐃𝐈 𝐕𝐈𝐀𝐋𝐄
𝐌𝐎𝐑𝐑𝐎𝐍𝐈 𝟑𝟎 (𝐑𝐈), 𝐑𝐈𝐒𝐄𝐑𝐕𝐀 𝐀𝐋𝐋𝐄 𝐈𝐌𝐏𝐑𝐄𝐒𝐄 𝐀𝐒𝐒𝐎𝐂𝐈𝐀𝐓𝐄 𝐋𝐎 𝐒𝐂𝐎𝐍𝐓𝐎 𝐃𝐄𝐋 𝟓%.
Per ottenere lo sconto basta esibire alla cassa la tessera CNA. In caso di smarrimento della tessera sarà sufficiente un attestato di iscrizione da richiedere ad una delle nostre sedi.

Autore: 7e37d554_user 17 luglio 2025
Pubblicati nuovo modello e guida alla compilazione
L’Inail ha pubblicato il nuovo modello OT23 da inoltrare per la richiesta della riduzione del Premio assicurativo Inail, in caso di realizzazione di interventi migliorativi per la sicurezza e per la salute sul lavoro. La domanda va inviata entro il 28 febbraio 2026 e riguarda interventi effettuati nel corso del 2025. Lo sconto varia tra il 5 e il 28% a seconda del numero di lavoratori. Nel primo biennio di attività, la riduzione del premio è fissa, e pari all'8%.
Come altri incentivi per la sicurezza, lo sconto è subordinato alla regolarità assicurativa e contributiva (DURC) e all'osservanza della normativa in materia di sicurezza sul lavoro (D. Lgs. 81/08). E’ applicato in caso di attuazione di interventi migliorativi e documentabili dei livelli di sicurezza e di salute nei luoghi di lavoro.
La più grande novità del modello per il 2025 riguarda la modalità di accesso al beneficio, in quanto o non è più previsto un punteggio da raggiungere, la cui somma deve essere almeno 100.
Restano immutati i requisiti per la presentazione della domanda, che prevede due tipologie di interventi classificati come di tipo “A” e di tipo “B”, in ragione della maggiore o minore valenza prevenzionale e dell’onerosità di ciascun intervento; per ottenere la riduzione l’azienda deve aver realizzato 1 intervento di tipo A oppure 2 interventi di tipo B. Il modello OT23 2026 presenta 71 interventi totali tra tipo A e tipo B, articolati nelle 6 Sezioni rimaste invariate rispetto al precedente modello.
Gli interventi riguardano la riduzione dei rischi connessi a:
- infortuni mortali, non stradali – sezione A (ambienti confinati o sospetti di inquinamento, caduta dall’alto, sicurezza macchine e attrezzature, rischio elettrico, rischio biologico);
- prevenzione del rischio stradale – sezione B;
- prevenzione delle malattie professionali – sezione C (rumore, sostanze pericolose, radon, disturbi muscolo-scheletrici, salute, microclima);
- formazione, addestramento, informazione – sezione D;
- misure organizzative per la gestione della salute e sicurezza – sezione E (certificati ISO 45001, sistemi di gestione in applicazione delle Linee Guida UNI INAIL ISPESL e Parti Sociali, modelli organizzativi e gestionali SSL 30 del d.lgs. 81/08, Responsabilità Sociale delle Imprese);
- gestione delle emergenze e DPI – sezione F.
Vengono infine riconfermati gli interventi pluriennali che è possibile riproporre per non più di due o tre anni a seconda della tipologia. Da sottolineare che per molti degli interventi mantenuti anche quest’anno, sono state apportate delle modifiche nella descrizione, nelle note e nella documentazione probante, per cui è necessario prestare attenzione.
È possibile consultare il nuovo modello e le istruzioni operative al sito: www.inail.it , Sezione Atti e documenti -> Moduli e modelli -> Assicurazione -> Premio assicurativo; Istruzione operativa Inail del 3 luglio 2025

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