SUPERBONUS: GLI ISTITUTI DI CREDITO BLOCCANO LA CESSIONE DEL CREDITO
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- 14 apr, 2022

DI SEGUITO I COMUNICATI DI INTESA E UNICREDIT
L'INTERVENTO DELLA CNA NAZIONALE
*Superbonus: Intesa Sanpaolo, verso stop senza modifica norme
'Da aprile non più possibile la cessione di altri crediti 2021'*
(ANSA) - MILANO, 13 APR - Intesa Sanpaolo, in merito alle richieste di cessione dei crediti collegati ai bonus edilizi, ha dato "sempre continuità - fa sapere la banca - e supporto al sistema delle imprese e delle famiglie anche quando la ricettività del mercato aveva subito una battuta di arresto nella seconda metà del 2021, accettando fino a quasi 20 miliardi di euro in lavori" "Se non verranno modificate le norme di riferimento, è inevitabile - aggiunge Intesa Sanpaolo - un progressivo rallentamento dell'acquisizione delle richieste fino all'uscita". Intesa Sanpaolo ha acquisito finora oltre 4 miliardi di euro di crediti fiscali collegati ai bonus edilizi, di cui circa la metà relativi alle imprese che hanno praticato il cosiddetto "sconto in fattura" e per un totale di richieste pari a circa 20 miliardi. In considerazione delle scadenze relative ai crediti per il 2021, come già comunicato "ampiamente ai propri clienti e come previsto dalla normativa vigente, da aprile non è più possibile procedere con la cessione di ulteriori crediti collegati a interventi realizzati nell'anno passato", conclude la banca.
*Superbonus: Unicredit, rischio stop se norme non cambiano Capienza fiscale quasi raggiunta per elevati volumi di richieste*
(ANSA) - MILANO, 13 APR - Un quadro normativo che limita le cessioni solo ad alcuni soggetti e la riduzione degli attori presenti sul mercato, rischia di creare un rallentamento sulla cessione dei crediti fiscali legati ai bonus edilizi e, se il quadro normativo non sarà modificato, si andrà verso uno stop. Unicredit, spiega un portavoce, "sta riscontrando un elevato volume di richieste che potrebbero comportare il raggiungimento della massima capacità fiscale possibile per la cessione dei crediti". E, "alla luce di questo", la banca che è uno dei principali attori sul mercato italiano, "ha avviato una valutazione interna per poter massimizzare tutte le risorse disponibili e continuare a gestire al meglio i flussi di richiesta della clientela". Al 31 dicembre Unicredit tra crediti d'imposta e impegni già presi ha un totale di circa 1,2 miliardi di euro. (ANSA).


Il MiTur, pubblicato l’avviso per accedere al contributo a fondo perduto per le aziende del turismo che hanno avuto decrementi di fatturato registrati tra novembre 2023 e marzo 2024, confrontando tali dati con lo stesso periodo della stagione 2021-2022.
I beneficiari di questa misura includono gestori di impianti di risalita e innevamento artificiale, maestri e scuole di sci, noleggiatori di attrezzature, agenzie di viaggio, tour operator, stabilimenti termali, strutture ricettive e ristoranti che operano nei comuni della dorsale appenninica.
Le domande possono essere presentate dalle ore 12 dell’11 giugno 2025 fino alle ore 12 del 10 luglio.
Il bando nella provincia di Rieti, riguarda le imprese dei Comuni inclusi nei tre comprensori sciistici individuati con provvedimento della Regione Lazio:
- Campo Stella: Leonessa, Posta, Borbona;
- Monte Terminillo: Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Greccio, Labro, Micigliano, Morro Reatino, Poggio Bustone, Rieti, Rivodutri;
- Selvarotonda: Cittareale, Accumuli, Amatrice.
Tutti i dettagli nel testo del decreto allegato dove sono reperibili, tra gli altri, l’elenco dei beneficiari aggiornati ai nuovi codici Ateco, le modalità e termini di presentazione delle istanze e il criterio di riparto e di assegnazione del contributo.







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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il decreto direttoriale 15 maggio 2025 che disciplina il meccanismo di prenotazione e le modalità di invio delle comunicazioni per l'accesso al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, ovvero fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20% dell’investimento, nel limite massimo delle risorse stanziate pari a 2,2 miliardi di euro.