NUOVO DIGITALE TERRESTRE: INIZIATA IL 20 OTTOBRE LA LUNGA FASE DI TRANSIZIONE. TUTTO QUEL CHE C'È DA SAPERE.
- Autore: Cliente
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- 25 ott, 2021

È iniziata la prima fase del passaggio al nuovo digitale terrestre che si concluderà solo nel 2023. Si tratta del passaggio alle trasmissioni in mpeg4, un formato video che però non tutti i televisori nelle case degli italiani sono in grado di leggere. Non tutti i canali sono passati alle trasmissioni in mpeg4 a partire dal 20 ottobre: le nuove direttive ministeriali, infatti, hanno dato alle emittenti la facoltà di scegliere se e per quali canali iniziare a trasmettere in mpeg4 a partire da questa data.
Il passaggio dal formato standard mpeg2 a quello in HD con codifica mpeg4 non è indolore: alcuni televisori, soprattutto quelli che hanno più di una decina d'anni potrebbero non essere in grado di leggere il nuovo formato. Chi ha una tv molto vecchia (indicativamente prima del 2010), quindi, è probabile non veda più tutti quei canali passati alla codifica mpeg4. In sostanza si tratta di tutti quei televisori che già in precedenza non erano in grado di vedere i canali che erano già in HD (ovvero tutti quelli dal 501 in su).
In questa prima fase per chi ha un televisore perfettamente funzionante (che non vuole cambiare) ma non in grado di ricevere le trasmissioni in HD può acquistare un decoder.
Nei negozi di elettronica e online se ne trovano infatti con prezzi che vanno dai 30 ai 250 euro.
La lista dei canali coinvolti
Le emittenti (almeno ufficialmente solo Rai e Mediaset) hanno deciso di far fare da apripista ai loro canali tematici, continuando a trasmettere quelli generalisti in mpeg2 (lo standard attualmente in uso). Ma vediamo nel dettaglio i canali che sono passati alle trasmissioni in mpeg4 e quelli che invece non sono stati toccati.
Canali Rai che continuano le trasmissioni in mpeg2:
Rai1, Rai2, Rai3 e Rainews24
Canali Rai che trasmettono in mpeg4:
Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai Yoyo, Rai Sport+ HD, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Premium e Rai Scuola
Canali Mediaset che continuano le trasmissioni in mpeg2:
Canale 5, Italia 1, Rete 4
Canali Mediaset che trasmettono in mpeg4:
TGCOM24, Mediaset Italia 2, Boing Plus, Radio 105, R101 TV e Virgin Radio TV
Hai una tv HD? Hai tempo per decidere
Per chi ha un televisore in grado di ricevere l'HD in questa fase non cambierà nulla, almeno per qualche mese. Entro giugno 2022 la banda dei 700MHz deve comunque essere liberata perché verrà concessa alle compagnie telefoniche. Se come sembra il passaggio al nuovo codec (HEVC) e alla nuova modulazione (DVB-T2) slitteranno di conseguenza, avremmo un periodo di transizione più lungo per cui chi ha un apparecchio tv acquistato fra il 2010 e il 2016 potrà forse continuare ad usarlo ancora per un po' di tempo. In questo momento, infatti, non è necessario eseguire il test dei canali 100 e 200: se anche sintonizzandosi su questi due canali non si visualizza la scritta "Test HEVC Main10", si riesce comunque a vedere sia i canali appena passati alla codifica codifica mpeg4 sia quelli che passeranno nei prossimi mesi per completare questa prima fase.
La nuova roadmap verso il DVB-T2
Fase 1 (passaggio al mpeg4): parte dal 20 ottobre su base ‘volontaria’ ovvero un’emittente può decidere se continuare ad usare il codec mpeg2 o passare al mpeg4 come si sarebbe dovuto fare. Chi ha un televisore molto vecchio (pre 2010 circa) quindi potrebbe non essere più in grado di visualizzare i canali che le emittenti decidono di trasmettere in mpeg4, mentre continueranno a vedere tutti gli altri.
Fase 2 (Spostamento delle frequenze): Sardegna a parte, slitta più in là nel tempo a partire da gennaio 2022. Insomma, cambiano le date in cui bisogna risintonizzare la propria TV.
Fase 3 (abbandono DVB-T in favore del DVB-T2, nuovi codec, ecc…): slitta ora a un lasso di tempo da giugno 2022 a gennaio 2023. In sostanza, i tempi per questa fase previsti inizialmente restano validi, ma solo spostati più in là nel tempo.
Bonus TV o decoder: che cos'è e come averlo
È stato previsto dal decreto legge del ministero dello Sviluppo Economico, un bonus fino a 30 euro che permetterà di adeguare il proprio vecchio televisore acquistando un decoder o di comprarne uno in grado di supportare il nuovo standard DVB-T2. L'incentivo può arrivare fino a un massimo di 30 euro, quindi nel caso in cui il decoder dovesse costare meno, anche il bonus verrebbe erogato in maniera ridotta. Per accedere all'incentivo, le famiglie con reddito Isee fino a 20 mila euro dovranno scaricare un apposito modulo disponibile sul sito del MISE attraverso il quale autocertificheranno di avere diritto al contributo.
Il bonus verrà erogato direttamente dal negoziante che al momento dell'acquisto dovrà inserire il codice fiscale dell'acquirente sul sito dell'Agenzia delle entrate, insieme ai riferimenti del documento di identità e ai dati identificativi del prodotto. Nella prima dichiarazione fiscale utile il negoziante recupererà lo sconto applicato tramite credito d'imposta.
Oltre al bonus già attivo, è in arrivo un nuovo bonus tv che permetterà a chiunque, senza presentare alcun Isee, di comprare scontato un apparecchio compatibile con il nuovo digitale terrestre. Si tratta in pratica di uno sconto sel 20% (per un massimo di 100 euro) sull'acquisto di un nuovo apparecchio a seguito della rottamazione di uno acquistato prima del 2018.

La misura prevede l'erogazione di un contributo in denaro a sostegno dell'acquisto di veicoli commerciali pesanti ad elevata sostenibilità ambientale.
A chi si rivolge
L'incentivo si rivolge alle imprese italiane iscritte all'Albo ed al REN che effettuano attività di autotrasporto di merci per conto di terzi.
Cosa prevede
Prevede il riconoscimento di un contributo in denaro a sostegno dell'acquisto di veicoli ad elevata sostenibilità ambientale (elettrici, ibridi, alimentati a GNL, a LNG).
Il contributo è fissato in una somma fissa prestabilita, determinata sulla base della tipologia del veicolo e della massa complessiva dello stesso.
Sono previsti incrementi del contributo se l'acquisto è contestuale alla rottamazione di un veicolo obsoleto.
Per saperne di più : https://search.app/MZSdcrpaQDMFExGQ9

Quest’anno il termine per la presentazione del MUD (Modello Unico di Dichiarazione Ambientale) è fissato per ๐ฆ๐ฎ๐ฏ๐ฎ๐๐ผ ๐ฎ๐ด ๐ด๐ถ๐๐ด๐ป๐ผ ๐ฎ๐ฌ๐ฎ๐ฑ.
Entro questa data i soggetti obbligati dovranno presentare il MUD attraverso una ๐ฐ๐ผ๐บ๐๐ป๐ถ๐ฐ๐ฎ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ, nella quale indicare la ๐พ๐๐ฎ๐ป๐๐ถ๐๐ฎ' e la ๐๐ถ๐ฝ๐ผ๐น๐ผ๐ด๐ถ๐ฎ di rifiuti che hanno prodotto e/o gestito nel corso dell’anno precedente.
๐๐ต๐ถ ๐ฑ๐ฒ๐๐ฒ ๐ฝ๐ฟ๐ฒ๐๐ฒ๐ป๐๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ถ๐น ๐ ๐จ๐
Ecco le tipologie di imprese ed enti che hanno l’obbligo di compilazione ed invio del MUD.
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Imprese ed enti ๐ฝ๐ฟ๐ผ๐ฑ๐๐๐๐ผ๐ฟ๐ถ ๐ถ๐ป๐ถ๐๐ถ๐ฎ๐น๐ถ ๐ฑ๐ถ ๐ฟ๐ถ๐ณ๐ถ๐๐๐ถ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐ถ๐ฐ๐ผ๐น๐ผ๐๐ถ;
•
Imprese ed enti che hanno ๐ฝ๐ถ๐' ๐ฑ๐ถ ๐ฑ๐ถ๐ฒ๐ฐ๐ถ ๐ฑ๐ถ๐ฝ๐ฒ๐ป๐ฑ๐ฒ๐ป๐๐ถ ๐ฒ ๐๐ผ๐ป๐ผ ๐ฝ๐ฟ๐ผ๐ฑ๐๐๐๐ผ๐ฟ๐ถ ๐ถ๐ป๐ถ๐๐ถ๐ฎ๐น๐ถ ๐ฑ๐ถ ๐ฟ๐ถ๐ณ๐ถ๐๐๐ถ ๐ป๐ผ๐ป ๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐ถ๐ฐ๐ผ๐น๐ผ๐๐ถ derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi;
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Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto dei rifiuti;
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Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione;
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Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti;
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I Consorzi e i sistemi riconosciuti, istituiti per il recupero e riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti, ad esclusione dei Consorzi e sistemi istituiti per il recupero e riciclaggio dei rifiuti di imballaggio che sono tenuti alla compilazione della Comunicazione Imballaggi;
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I gestori del servizio pubblico di raccolta, del circuito organizzato di raccolta di cui all’articolo 183 comma 1 lettera pp) del D.lgs. 152/2006, con riferimento ai rifiuti conferitigli dai produttori di rifiuti speciali, ai sensi dell’articolo 189, comma 4, del D.lgs. 152/2006.
๐๐ฎ ๐๐ก๐ ๐ฑ๐ถ ๐ฅ๐ถ๐ฒ๐๐ถ è ๐ฎ ๐ฑ๐ถ๐๐ฝ๐ผ๐๐ถ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ ๐๐๐ฝ๐ฝ๐ผ๐ฟ๐๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐น๐ฒ ๐ถ๐บ๐ฝ๐ฟ๐ฒ๐๐ฒ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ ๐น๐ฎ ๐ฝ๐ฟ๐ฒ๐๐ฒ๐ป๐๐ฎ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ ๐จ๐.
Tel. 0746251082
Tel. 0746251082
Cell. 3483997199
Email formichetti.fra@gmail.com

Ogni mercoledì in CNA dalle 14,30 alle 17,30 oppure in altri giorni su appuntamento.
Lo sportello è la risposta alle esigenze delle aziende che sempre più frequentemente hanno bisogno di conseguire certificazioni di qualità.
Le certificazioni sono attestazioni, rilasciate da enti terzi indipendenti, che dimostrano la conformità di un prodotto, processo, servizio o sistema di gestione a specifiche norme o requisiti.
La decisione di certificarsi può essere legata a una scelta spontanea dell'azienda oppure alla richiesta delle aziende
clienti o, ancora, ai requisiti richiesti dai bandi per la partecipazione a gare d'appalto o a bandi per ottenere incentivi.
clienti o, ancora, ai requisiti richiesti dai bandi per la partecipazione a gare d'appalto o a bandi per ottenere incentivi.
Alcuni esempi di certificazioni:
ISO 9001- Sistema di gestione per la qualità.
ISO 14001 - Sistema di gestione ambientale.
ISO 45001 - Sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro.
Per conseguire la certificazione UNI/PdR 125, certificazione della parità di genere, sono ancora disponibili incentivi.
Per informazioni o prenotare un appuntamento:
Tel. 0746 251082
Cell. 348 3208496

Presentazione delle Domande tramite la piattaforma GeCoWEB fino alle ore 17:00 del 3 giugno 2025.
Il bando della Regione Lazio è rivolto alle imprese femminili, come definite dalla legislazione, costituite e costituende e alle lavoratrici autonome.
Agevolazione e Costi Ammissibili
L’agevolazione è un contributo a fondo perduto,riconosciuto a titolo di “de minimis” (Reg. (UE) 2023/2831) nella
misura massima di 100.000 euro per singola PMI femminile e con una percentuale sul totale dei costi ammissibili
compresa fra il 30% e il 60%.
I progetti devono includere spese da rendicontare per almeno 30.000 euro, che possono comprendere:
a) investimenti materiali e immateriali e canoni per nuove soluzioni digitali
b) spese per l’adeguamento dei locali adibiti a sede operativa - max 20% di a)
c) spese per servizi qualificati e strategici “una tantum” - max 20% di a)
Sono inoltre riconosciuti automaticamente costi del personale e spese generali calcolati a forfait, in misura
complessivamente pari al 20% delle spese da rendicontare.
I progetti devono essere conclusi e rendicontati entro 12 mesi dalla loro approvazione.
Scarica la scheda sintetica

Il 15 aprile u.s. il Ministero dell’Ambiente ha incontrato le associazioni di categoria e
i soggetti obbligati alla raccolta degli PFU, per comunicare e presentare l’imminente partenza del registro informatico produttori, che dovrebbe essere operativo a partire da 7 maggio. Uno strumento importante, molto atteso dal nostro settore, che si spera possa contribuire in maniera significativa, ad una gestione più trasparente ed efficace della filiera. Un cambiamento sicuramente utile per la gestione futura, ma che oggi non risolve l’emergenza persistente a causa dei ritardi nella raccolta degli PFU. Proprio oggi si apre infatti il periodo del cambio gomme stagionale, che rischia di peggiorare una situazione già gravosa, con grande preoccupazione delle aziende di rivendita di pneumatici. A margine della riunione, CNA è intervenuta per segnalare la situazione di disagio delle imprese, che ha raggiunto livelli di criticità estremamente preoccupanti. Solo negli ultimi 3 giorni oltre 200 imprese hanno inviato segnalazioni sui ritardi nella raccolta, che superano i nove mesi di attesa con una giacenza media superiore alle 400 unità. CNA ha chiesto nuovamente al Ministero di intervenire con urgenza per far partire un’immediata raccolta extra, che nel 2024 di fatto non c’è stata. Ha chiesto inoltre di riaprire il tavolo di confronto, necessario per individuare le soluzioni strutturali più volte richieste al fine di evitare il procedere con una logica emergenziale.

Il settore agroalimentare italiano è una delle eccellenze del Made in Italy, riconosciuto a livello mondiale per la qualità dei suoi prodotti e per l'integrazione tra tradizione e innovazione.
Abbiamo progettato, in collaborazione con Fondazione Ecipa e Sapienza Università di Roma, un programma di formazione che intende fornirvi gli strumenti e le conoscenze necessarie per affrontare con successo le sfide di un mercato competitivo e in continua trasformazione dove le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale hanno un impatto significativo su tutto il processo produttivo e distributivo dell’intera filiera.
Il corso è articolato in sei lezioni, della durata di due ore ciascuna, che si svolgeranno online.
La prima lezione è il prossimo mercoledì 7 maggio alle ore 16.00.
Per registrarvi occorre iscriversi al seguente link https://eventi.formerete.it/iscrizioni/ai-agroalimentare

Se hai ricevuto un Avviso di Avvenuta Ricezione da parte di un ente tramite SEND, ma non riesci ad accedere agli atti notificati, da oggi puoi ritirarne una copia cartacea presso il CAF CNA.
Le notifiche SEND sono comunicazioni a valore legale, come esiti di pratiche, rimborsi, multe o avvisi di accertamento tributi che provengono dalle amministrazioni.
Presso le nostre sede puoi:
โ
Ritirare la copia cartacea dell’atto notificato
โ
Ricevere supporto anche senza SPID o CIE
โ
Avere assistenza completa e professionale
Rieti, Piazza Cavour 54.
Tel 0746 251082
Passo Corese
Via Servilia 18
Tel 0765 484067

Presentaci una (o più) persone che desiderano far parte della rete vendita di Enegan e se entreranno effettivamente a farne parte e raggiungeranno per la prima volta l'obiettivo minimo di produzione previsto dai piani provvigionali, tu riceverai un bonus una tantum di 1.000 € nella bolletta di luce o di gas.
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