NO a ULTERIORE PROROGA per la REVISIONE VEICOLI
- Autore: CNA RIETI
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- 13 lug, 2020

La CNA ha scritto ai Ministri dei Trasporti e Infrastrutture, Paola De Micheli, e per gli Affari Europei, Vincenzo Amendola, per chiedere che l’Italia ricorra alla clausola di esonero dall’applicazione del Regolamento UE che consente agli Stati membri una proroga di sette mesi per la revisione dei veicoli. Di fatto si autorizza fino al febbraio 2021 la circolazione di un’auto che deve essere sottoposta a revisione il mese prossimo.
Con il decreto Cura Italia, il legislatore ha già autorizzato fino al 31 ottobre prossimo la circolazione dei veicoli da sottoporre a revisione entro il 31 luglio 2020.
Adottando il Regolamento UE, l’Italia introdurrebbe una ulteriore proroga che avrebbe l’effetto di intasare i centri di revisione veicoli (alla scadenza della proroga) oltre a incidere negativamente sulla sicurezza stradale considerando che il parco circolante nel nostro Paese è tra i più vecchi d’Europa con una età media di circa 12 anni e 7 milioni di auto che superano i 20 anni di vita.
La proroga fino al 31 ottobre per effettuare le
revisioni auto è stata introdotta nel periodo di emergenza sanitaria più
acuta. Con la riapertura di tutte le attività sono ripresi gli
spostamenti delle persone che privilegiano l’impiego di mezzi propri e
alla luce dei dati incoraggianti sulla diffusione del virus, la stessa
proroga disposta dal Cura Italia non ha più giustificazione. Inoltre
tutti i centri di revisione privati adottano con rigore i protocolli di
sicurezza.
E’ auspicabile, quindi, far ripartire in modo ordinato il
mercato delle revisioni auto consentendo ai centri di revisione privati
una efficace programmazione delle attività. Occorre evitare che le
imprese del settore debbano fronteggiare in poco tempo pratiche e
operazioni di revisione che riguardano circa 3 milioni di veicoli. Per
questo la CNA chiede ai Ministri De Micheli e Amendola di non applicare
la proroga di sette mesi disposta dal Regolamento UE in quanto l’Italia
ha già adottato misure adeguate




Il MiTur, pubblicato l’avviso per accedere al contributo a fondo perduto per le aziende del turismo che hanno avuto decrementi di fatturato registrati tra novembre 2023 e marzo 2024, confrontando tali dati con lo stesso periodo della stagione 2021-2022.
I beneficiari di questa misura includono gestori di impianti di risalita e innevamento artificiale, maestri e scuole di sci, noleggiatori di attrezzature, agenzie di viaggio, tour operator, stabilimenti termali, strutture ricettive e ristoranti che operano nei comuni della dorsale appenninica.
Le domande possono essere presentate dalle ore 12 dell’11 giugno 2025 fino alle ore 12 del 10 luglio.
Il bando nella provincia di Rieti, riguarda le imprese dei Comuni inclusi nei tre comprensori sciistici individuati con provvedimento della Regione Lazio:
- Campo Stella: Leonessa, Posta, Borbona;
- Monte Terminillo: Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Greccio, Labro, Micigliano, Morro Reatino, Poggio Bustone, Rieti, Rivodutri;
- Selvarotonda: Cittareale, Accumuli, Amatrice.
Tutti i dettagli nel testo del decreto allegato dove sono reperibili, tra gli altri, l’elenco dei beneficiari aggiornati ai nuovi codici Ateco, le modalità e termini di presentazione delle istanze e il criterio di riparto e di assegnazione del contributo.





