MISURE URGENTI A TUTELA DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO INSERITE NEL COLLEGATO FISCALE. DL 21 ottobre 2021, n. 146
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- 28 ott, 2021

Sono state apportate modifiche rilevanti al titolo I del D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico Sicurezza nei Luoghi di Lavoro):
- Modifica dell’attuale sistema di vigilanza in materia, è
l’attribuzione anche all’Ispettorato Nazionale del Lavoro, che finora
poteva intervenire solo nel settore dell’edilizia, della vigilanza in
materia di salute e sicurezza per tutti i settori lavorativi; vigilanza che fino ad oggi era attribuita solo ai servizi delle ASL.
- Diminuzione della percentuale da 20% a 10% di lavoratori in nero che
danno luogo alla sospensione dell’attività imprenditoriale fino al
ripristino della legalità.
- Inasprimento delle sanzioni previsto
con la totale riscrittura dell’art. 14 per le gravi e reiterate
violazioni elencate nell’allegato I del T.U. La riscrittura
dell’articolo, infatti, prevede l’eliminazione della previsione di
“reiterazione” della violazione, significa quindi che per una qualsiasi
delle gravi violazioni previste nell’allegato I (mancanza di DVR, POS,
formazione e addestramento, PDE, etc.) l’INL adotta il provvedimento di
sospensione dell’attività imprenditoriale, oltre naturalmente
all’aumento delle relative sanzioni.
La CNA è ovviamente già impegnata ad avanzare, presso tutte le sedi istituzionali, una linea di intervento indirizzata, più efficacemente, ad una logica di prevenzione dei contesti lavorativi che intervenga a monte delle dinamiche infortunistiche, e che partendo dalla realtà produttiva italiana, adegui e riscriva regole/oneri di salute e sicurezza più attinenti alle peculiarità di settore e di dimensione aziendale (proporzionamento dell’intensità delle misure), anche in sede di conversione di questo decreto legge.


Il MiTur, pubblicato l’avviso per accedere al contributo a fondo perduto per le aziende del turismo che hanno avuto decrementi di fatturato registrati tra novembre 2023 e marzo 2024, confrontando tali dati con lo stesso periodo della stagione 2021-2022.
I beneficiari di questa misura includono gestori di impianti di risalita e innevamento artificiale, maestri e scuole di sci, noleggiatori di attrezzature, agenzie di viaggio, tour operator, stabilimenti termali, strutture ricettive e ristoranti che operano nei comuni della dorsale appenninica.
Le domande possono essere presentate dalle ore 12 dell’11 giugno 2025 fino alle ore 12 del 10 luglio.
Il bando nella provincia di Rieti, riguarda le imprese dei Comuni inclusi nei tre comprensori sciistici individuati con provvedimento della Regione Lazio:
- Campo Stella: Leonessa, Posta, Borbona;
- Monte Terminillo: Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Greccio, Labro, Micigliano, Morro Reatino, Poggio Bustone, Rieti, Rivodutri;
- Selvarotonda: Cittareale, Accumuli, Amatrice.
Tutti i dettagli nel testo del decreto allegato dove sono reperibili, tra gli altri, l’elenco dei beneficiari aggiornati ai nuovi codici Ateco, le modalità e termini di presentazione delle istanze e il criterio di riparto e di assegnazione del contributo.







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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il decreto direttoriale 15 maggio 2025 che disciplina il meccanismo di prenotazione e le modalità di invio delle comunicazioni per l'accesso al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, ovvero fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20% dell’investimento, nel limite massimo delle risorse stanziate pari a 2,2 miliardi di euro.