FREQUENZA DEGLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI, ARRIVA LA GUIDA A CURA DI CNA
- Autore: CNA RIETI
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- 30 set, 2020

Occorre però considerare che l’impianto termico è costituito da un insieme complesso di dispositivi e apparecchiature, genericamente identificati come “sistemi”, per cui ogni indicazione circa i necessari interventi di manutenzione non può prescindere da un’attenta analisi di ciascun “sistema” costituente l’impianto, per valutarne non solo il potenziale deperimento ma anche l’eventuale vigenza di altri provvedimenti legislativi di interesse.
In altre parole, non è pensabile stabilire aprioristicamente alcuna periodicità degli interventi di manutenzione sull’impianto termico nella sua interezza, ma occorre scandire tali attività in funzione delle peculiarità delle apparecchiature e dei dispositivi ivi installati, avvalendosi anche della documentazione del progettista o dei fabbricanti, ma tenendo sempre in debito conto potenziali prescrizioni di carattere normativo e/o legislativo.
Proprio sulla scorta di quest’ultima considerazione, è opportuno analizzare i provvedimenti legislativi o normativi che riguardano le apparecchiature tipicamente utilizzate negli impianti termici, per valutarne eventuali riflessi in merito alla periodicità degli interventi di manutenzione.
Per aiutare le imprese a districarsi nella babele di norme, leggi e procedure che, a vario titolo, trattano l’argomento delle tempistiche di intervento sugli impianti termici ad uso civile, un gruppo di lavoro di CNA Installazione e impianti ha redatto una breve Guida alle tempistiche di intervento sugli impianti termici, pubblicata nel numero 5 di settembre 2020 della rivista L’Installatore Professionale.
La Guida costituisce un valido ed utile strumento di lavoro.


Il MiTur, pubblicato l’avviso per accedere al contributo a fondo perduto per le aziende del turismo che hanno avuto decrementi di fatturato registrati tra novembre 2023 e marzo 2024, confrontando tali dati con lo stesso periodo della stagione 2021-2022.
I beneficiari di questa misura includono gestori di impianti di risalita e innevamento artificiale, maestri e scuole di sci, noleggiatori di attrezzature, agenzie di viaggio, tour operator, stabilimenti termali, strutture ricettive e ristoranti che operano nei comuni della dorsale appenninica.
Le domande possono essere presentate dalle ore 12 dell’11 giugno 2025 fino alle ore 12 del 10 luglio.
Il bando nella provincia di Rieti, riguarda le imprese dei Comuni inclusi nei tre comprensori sciistici individuati con provvedimento della Regione Lazio:
- Campo Stella: Leonessa, Posta, Borbona;
- Monte Terminillo: Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Greccio, Labro, Micigliano, Morro Reatino, Poggio Bustone, Rieti, Rivodutri;
- Selvarotonda: Cittareale, Accumuli, Amatrice.
Tutti i dettagli nel testo del decreto allegato dove sono reperibili, tra gli altri, l’elenco dei beneficiari aggiornati ai nuovi codici Ateco, le modalità e termini di presentazione delle istanze e il criterio di riparto e di assegnazione del contributo.







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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il decreto direttoriale 15 maggio 2025 che disciplina il meccanismo di prenotazione e le modalità di invio delle comunicazioni per l'accesso al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, ovvero fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20% dell’investimento, nel limite massimo delle risorse stanziate pari a 2,2 miliardi di euro.