E’ nata la CAMERA di COMMERCIO RIETI - VITERBO
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- 27 lug, 2021


Domenico Merlani eletto Presidente
Gismondi e Cesarini, presidenti CNA territoriali:“Scelta per la competitività dell’Alto Lazio”
“Si è avviata oggi una esperienza istituzionale che costituisce una grande occasione per la crescita di competitività dell’Alto Lazio. L’unione dei due Enti camerali consente di mettere a sistema competenze e servizi e di ottimizzare le risorse per accompagnare le imprese con maggiore efficienza e operare con una visione più ampia per il futuro di territori con vocazioni comuni”. Così Alessio Gismondi e Arnaldo Cesarini, presidenti, rispettivamente, della CNA di Viterbo e Civitavecchia e della CNA di Rieti, sull’insediamento del consiglio della nuova Camera di Commercio Rieti - Viterbo.
Con Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia, ed Enza Bufacchi, direttrice della CNA di Rieti, appartengono a CNA anche i consiglieri Simone Bianchini, Rita Giovannelli, Daniela Lai e Patrizia Rocchetti, tutti imprenditori. Una squadra con una prevalente partecipazione femminile.
“La elezione per acclamazione del presidente Domenico Merlani, al quale auguriamo buon lavoro, è il segnale chiaro - sottolineano - della volontà dei consiglieri camerali, e delle realtà associative che rappresentano, di lavorare con spirito unitario per costruire concrete opportunità di sviluppo”.
Gismondi pone l’attenzione sulla necessità di rafforzare la collaborazione con le altre istituzioni: “E’ vitale condividere progettualità in un contesto regionale, innanzitutto con Unioncamere Lazio e con la Regione, che, in un’ottica di partenariato, hanno per esempio già previsto di cofinanziare la partecipazione delle imprese alle fiere e interventi per la digitalizzazione. Una sfida, quest’ultima, strategica anche per l’innovazione del nostro tessuto produttivo”.
Il processo di accorpamento degli Enti camerali di Rieti e Viterbo è stato complesso, ma sostenuto da tutti gli attori. “CNA è stata sempre convinta, sin dall’inizio, che questa fosse la scelta giusta. Diamo atto ai commissari straordinari, a Merlani per la Tuscia e a Giorgio Cavalli per la Camera del Reatino, di aver operato bene”, dice Cesarini, che prosegue: “Questo è un giorno importante per i due territori, per le imprese e per la loro economia. Abbiamo vissuto anni duri e la pandemia è piombata su attività già in difficoltà, abbiamo quindi di fronte un periodo che richiede tanto impegno. Siamo sicuri che una sola Camera, più grande e con una più robusta organizzazione, sarà uno strumento importante al servizio delle nostre imprese”.


Il MiTur, pubblicato l’avviso per accedere al contributo a fondo perduto per le aziende del turismo che hanno avuto decrementi di fatturato registrati tra novembre 2023 e marzo 2024, confrontando tali dati con lo stesso periodo della stagione 2021-2022.
I beneficiari di questa misura includono gestori di impianti di risalita e innevamento artificiale, maestri e scuole di sci, noleggiatori di attrezzature, agenzie di viaggio, tour operator, stabilimenti termali, strutture ricettive e ristoranti che operano nei comuni della dorsale appenninica.
Le domande possono essere presentate dalle ore 12 dell’11 giugno 2025 fino alle ore 12 del 10 luglio.
Il bando nella provincia di Rieti, riguarda le imprese dei Comuni inclusi nei tre comprensori sciistici individuati con provvedimento della Regione Lazio:
- Campo Stella: Leonessa, Posta, Borbona;
- Monte Terminillo: Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Greccio, Labro, Micigliano, Morro Reatino, Poggio Bustone, Rieti, Rivodutri;
- Selvarotonda: Cittareale, Accumuli, Amatrice.
Tutti i dettagli nel testo del decreto allegato dove sono reperibili, tra gli altri, l’elenco dei beneficiari aggiornati ai nuovi codici Ateco, le modalità e termini di presentazione delle istanze e il criterio di riparto e di assegnazione del contributo.







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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il decreto direttoriale 15 maggio 2025 che disciplina il meccanismo di prenotazione e le modalità di invio delle comunicazioni per l'accesso al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, ovvero fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20% dell’investimento, nel limite massimo delle risorse stanziate pari a 2,2 miliardi di euro.