BONUS LAZIO per ACQUISTO DI PRODOTTI a Km0
DOMANDE A PARTIRE DAL 7 FEBBRAIO
Il bando ha l'obiettivo di sostenere gli operatori della ristorazione, i commercianti di alimenti e bevande e i produttori delle Denominazioni d’Origine (DO), Indicazioni Geografiche (IG) e Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) del territorio laziale, fornendo un aiuto concreto al made in Lazio lungo l’intera filiera agroalimentare.
RISORSE
10 milioni di euro del Fondo nazionale per il sostegno alle attività economiche particolarmente colpite dall’emergenza epidemiologica (DL 41/2021).
CARATTERISTICA DELL’AIUTO
Il bando prevede un contributo a fondo perduto a titolo di rimborso pari al 50% della spesa effettuata per l’acquisto di prodotti laziali DO, IG e PAT (elencati nel bando), latte fresco bovino del Lazio, acque minerali e birre artigianali prodotte e imbottigliate nel Lazio.
Il Bando è del tipo “a sportello”. Il contributo varia da un minimo di 1.000 euro a fronte di una spesa ammissibile di almeno 2.000 euro, a un massimo di 10.000 euro per una spesa ammissibile di almeno 20.000 euro. L’acquisto deve essere dimostrato mediante la presentazione delle relative fatture, (nella domanda sono ammessi anche i preventivi) in cui devono essere indicati i prodotti con la loro denominazione.
BENEFICIARI
Imprese con sede nel Lazio che abbiano come attività primaria uno dei 38 codici ATECO* elencati nel bando, che comprendono attività di ristorazione (ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie, ristorazione ambulante, catering), alloggio (alberghi, agriturismi), produzione alimentare (panetteria, pasticceria, gelati), commercio al dettaglio di alimenti e bevande.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Le domande devono essere presentate attraverso la procedura telematica accessibile al link WW.REGIONE.LAZIO.IT/BONUSLAZIOKM0 a partire dal 7 febbraio 2022, compilando il modulo online e allegando la documentazione richiesta nel bando. Si possono presentare fino a due domande per un massimo di quattro fatture, sino al raggiungimento dell’importo massimo concedibile per singola impresa.
La CNA è a disposizione delle aziende associate per informazioni e l'invio della domanda.
*Codici ATECO delle attività ammesse:
- 56.10.11 - Ristorazione con somministrazione;
- 56.10.12 - Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole;
- 56.10.20 - Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto;
- 56.10.30 - Gelaterie e pasticcerie;
- 56.10.41 - Gelaterie e pasticcerie ambulanti;
- 56.10.42 - Ristorazione ambulante:
- 56.10.50 - Ristorazione su treni e navi;
- 56.21.00 - Catering per eventi, banqueting;
- 56.29.10 - Mense;
- 56.29.20 - Catering continuativo su base contrattuale;
- 56.30.00 - Bar ed altri esercizi simili senza cucina;
- 55.10.00 - Alberghi;
- 55.20.52 - Attività di alloggio connesse alle aziende agricole;
- 10.71.10 - Produzione di prodotti di panetteria freschi;
- 10.71.20 - Produzione di pasticceria fresca;
- 10.72.00 - Produzione di fette biscottate, biscotti, prodotti di pasticceria conservati;
- 10.73.00 - Produzione di paste alimentari, di cuscus e di prodotti farinacei simili;
- 10.52.00 - Produzione di gelati senza vendita diretta al pubblico;
- 47.11.10 - Ipermercati;
- 47.11.20 - Supermercati;
- 47.11.30 - Discount di alimentari;
- 47.11.40 - Minimercati ed altri esercizi non specializzati in alimentari vari;
- 47.11.50 - Commercio al dettaglio di prodotti surgelati;
- 47.21.01 - Commercio al dettaglio di frutta e verdura fresca;
- 47.21.02 - Commercio al dettaglio di frutta e verdura preparata e conservata;
- 47.22.00 - Commercio al dettaglio di carni e prodotti a base di carne;
- 47.23.00 - Commercio al dettaglio di pesci, crostacei e molluschi;
- 47.24.10 - Commercio al dettaglio di pane;
- 47.24.20 - Commercio al dettaglio di torte, dolciumi, confetteria;
- 47.25.00 - Commercio al dettaglio di bevande;
- 47.29.10 - Commercio al dettaglio di latte prodotti lattiero-caseari;
- 47.29.20 - Commercio al dettaglio di caffè torrefatto;
- 47.29.30 - Commercio al dettaglio di prodotti macrobiotici e dietetici;
- 47.29.90 - Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari in esercizi specializzati nca
- 47.81.01 - Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ortofrutticoli;
- 47.81.02 - Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ittici;
- 47.81.03 - Commercio al dettaglio ambulante di carne;
- 47.81.09 - Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti alimentari e bevande nca.
ELENCO DEI PRODOTTI
AMMESSI AL BONUS: https://irp.cdn-website.com/7e37d554/files/uploaded/elenco%20prodotti-Allegato2.pdf

๏ปฟ 7.401 imprese partecipanti dalla prima edizione 1.007 imprese candidate nell’ultima edizione Numeri che raccontano la forza del Premio Cambiamenti, l’iniziativa nazionale promossa da CNA e dedicata alle nuove micro e piccole imprese italiane. Il Premio valorizza chi ha saputo innovare prodotti, servizi e processi, contribuendo ogni giorno a uno sviluppo sostenibile, digitale e inclusivo. Primo premio: 20000 euro Secondo e terzo premio 5000 euro. Iscrizioni aperte fino al 18 gennaio Se la tua impresa è nata dopo il 1° gennaio 2021 scopri come partecipare e candidati ora: https://premiocambiamenti.it/

Con un recente decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono state introdotte importanti novità per gli Ispettori dei centri di revisione auto. Corsi di aggiornamento per Ispettori già abilitati - La durata dei corsi di aggiornamento che gli Ispettori devono seguire obbligatoriamente ogni tre anni è stata ridotta da 30 a 20 ore. Altre modifiche riguardano anche gli argomenti dei corsi e la ripartizione dei moduli. La frequenza ai corsi in parte può avvenire da remoto, ma per alcuni argomenti è obbligatoria la presenza: "Valutazione carenze e reportistica" – 4 ore "Ispezioni visive" – 4 ore "Macchine agricole" - 2 ore Ti ricordiamo che nel 2026 scatterà l'obbligo di frequentare il corso di aggiornamento per gli Ispettori abilitati nel 2023.

Con la circolare INPS n. 148 del 28 novembre 2025 è divenuto operativo il contributo previsto dal Decreto Coesione a favore dei giovani disoccupati under 35 che avviano una nuova attività imprenditoriale nei settori indicati nella circolare. Il beneficio consiste in un contributo pari a 500 euro mensili, riconosciuto per un periodo massimo di tre anni. Il contributo non concorre alla formazione del reddito ed è erogato annualmente in via anticipata dall’INPS. Possono accedere all’incentivo: giovani di età inferiore a 35 anni; in stato di disoccupazione; titolari di imprese avviate tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025. Il contributo è riconoscibile anche alle società, a condizione che il beneficio sia attribuito a un solo socio in possesso dei requisiti. L’agevolazione riguarda le imprese operanti nei seguenti ambiti, secondo specifici codici ATECO: manifatturiero; costruzioni; ICT e digitale; servizi professionali e tecnici; sanità; istruzione; cultura; servizi alla persona e alle imprese. La domanda deve essere presentata entro 30 giorni dall’avvio dell’attività d’impresa. Per “avvio dell’attività” si intende la data di invio della Comunicazione Unica al Registro delle Imprese con inizio effettivo dell’attività, e non la sola data di costituzione. Per le imprese già avviate dal 1 luglio 2024 al 31 dicembre 2025 il termine ultimo per la presentazione della domanda è fissato al 28 dicembre 2025. La CNA ha richiesto una proroga dei termini per consentire a tutti gli aventi diritto di avere il tempo di avanzare la domanda. ๏ปฟ

La CNA accoglie con favore la proroga al 31 marzo 2026 dell’obbligo di polizza assicurativa contro le calamità naturali per le piccole imprese turistico–ricettive e della somministrazione. Resta però incomprensibile la scelta di limitare il beneficio a questi soli comparti, escludendo le altre imprese per le quali l’obbligo di sottoscrizione della polizza catastrofale rimane fissato al 1° Gennaio 2026. Il termine del 31 dicembre è difficile da rispettare per tutti: l’auspicio è che, in sede di conversione, si possa estendere la proroga anche a tutte le imprese per le quali l'assolvimento dell'obbligo è ormai imminente.

Ecco come “abbinare” registratori di cassa e Pos Pronte le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate in vista dell’obbligo di collegamento tra registratori telematici e strumenti di pagamento elettronico, introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 per le operazioni effettuate a partire dal 1° gennaio 2026. Con un provvedimento, firmato dal direttore, vengono infatti definite le regole che gli esercenti dovranno seguire per abbinare terminali Pos o altri strumenti di pagamento elettronico e registratori telematici. Leggi le regole emanate dall'Agenzia delle Entrate https://www.agenziaentrate.gov.it/.../pagamenti...

Sono imminenti le novità per la gestione degli adempimenti in materia di rifiuti, con l’avvio del Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI). Il RENTRI, strumento gestito dal Ministero dell’Ambiente con il supporto tecnico dell’Albo Gestori Ambientali, mira a digitalizzare e rafforzare la tracciabilità dei rifiuti. Come tutti i processi di digitalizzazione, si pone anche un intento di semplificazione, ma nel settore dei rifiuti è indubbio che questo processo presenti specifiche complessità e che le imprese siano in una fase di acquisizione delle conoscenze e delle modalità necessarie per gestire al meglio questo delicato passaggio. In particolare, centri estetici, saloni di acconciatura e studi di tatuaggi e piercing possono produrre, nella loro attività, alcuni rifiuti classificati come pericolosi, il che implica specifici adempimenti nella gestione degli stessi. Riportiamo alcuni esempi: • Prodotti chimici per trattamenti estetici, smalti e simili o tinture per capelli. • Imballaggi contaminati utilizzati per contenere o conservare tali prodotti chimici. • Contenitori a gas sotto pressione. • Aghi, lame, siringhe e altri taglienti a rischio infettivo. La gestione di questi rifiuti richiede il conferimento a soggetti autorizzati e la compilazione del FIR – Formulario di Identificazione Rifiuti. Il settore benessere (codici ATECO 96.02.01, 96.02.02, 96.02.03 e 96.09.02) è invece esonerato dalla compilazione del Registro di Carico e Scarico e dal MUD, obblighi che si ritengono assolti con la conservazione per 3 anni dei FIR. Cosa cambierà con l’entrata in vigore del RENTRI? Rimangono valide le precedenti semplificazioni: esclusione da Registri C/S e MUD anche in caso di rifiuti pericolosi, ma obbligo di conservazione del FIR per tre anni. Per le imprese del benessere, l’obbligo di iscrizione al RENTRI sarà richiesto solo in presenza di rifiuti pericolosi, inclusi i soggetti non organizzati in imprese. A partire dal 13 febbraio 2025, per tutti, anche per il settore benessere, è entrato in vigore il nuovo modello di FIR, da scaricare e vidimare digitalmente attraverso il RENTRI. Finché non si è obbligati all’iscrizione, tale operazione può essere effettuata con una semplice registrazione. Fino a febbraio 2026 il FIR rimarrà cartaceo, ma prodotto secondo le nuove modalità; successivamente si passerà alla digitalizzazione completa con obbligo di trasmissione dei dati al RENTRI. Su richiesta, il formulario potrà essere emesso dal trasportatore, ma la responsabilità dei dati rimane in capo all’impresa produttrice. Le CNA di Rieti è a disposizione per supportare le imprese delegando l’iscrizione al RENTRI, il pagamento dei diritti e dei contributi annuali, l’apertura dei registri e la trasmissione periodica dei dati. La posizione di CNA: necessario eliminare l’obbligo per le imprese del benessere CNA ha ribadito in più sedi la richiesta di eliminare l’obbligo di iscrizione al RENTRI per le imprese del benessere, in quanto tali attività non possono essere equiparate ad aziende produttrici di rifiuti pericolosi in senso stretto, come quelle industriali o artigianali di altra natura. Auspichiamo che questa richiesta venga accolta, perché rappresenterebbe un passo concreto verso una vera semplificazione e sburocratizzazione, riducendo oneri e adempimenti per le piccole imprese del settore, senza compromettere gli obiettivi di tutela ambientale. ๏ปฟ Per informazioni: CNA RIETI Piazza Cavour, 54 - 02100 Rieti Tel. 0746251082 Cell. 348-3208498
Elia e Patrizio, protagonisti della settimana della cucina italiana ad Addis Abeba. Una iniziativa promossa dall'Agenzia del Commercio Italiana (ITA) in collaborazione con l'Ambasciata Italiana. Una settimana per condividere le tecniche culinarie italiane, sperimentare le ricette e le migliori pratiche per diffondere la tradizione del nostro patrimonio gastronomico. Tante le esperienze: formazione al team di Etiopia Airlines, in due istituti alberghieri, alla brigata della cucina dell'Hotel Sheraton, l'organizzazione di un pranzo di beneficienza per centocinquanta bambini e bambine di un orfanotrofio e infine la cena di gala all'Ambasciata Italiana. A Elia e Patrizio i complimenti e il ringraziamento della CNA per l'impegno profuso nel far conoscere la cucina italiana nel mondo.





