SUPERBONUS, TUTTE LE NOVITÀ INTRODOTTE DAL DECRETO "AIUTI-QUATER"
- Autore: 7e37d554_user
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- 23 nov, 2022

Per gli interventi su edifici unifamiliari e unità immobiliari indipendenti e autonome site in edifici plurifamiliari (villette e appartamenti con ingresso autonomo in una palazzina), l’incentivo resta al 110% anche per le spese sostenute fino al 31 marzo 2023, a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo previsto.
Il Superbonus nella misura del 110% è confermato altresì nel caso degli interventi per i quali alla data del 25 novembre 2022 sia stata effettuata la Cila (comunicazione di inizio lavori asseverata) e, per i lavori su edifici condominiali, quando l’assemblea ne abbia approvato l’esecuzione prima di questa data. Quanto alla demolizione e alla ricostruzione degli edifici, il 110% spetta se al 25 novembre 2022 risulta presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo.
Incentivo al 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025 per gli interventi effettuati nei comuni colpiti da eventi sismici verificatisi dopo il 1° aprile 2009. Vanno comunque applicate delle regole particolari fissate per il calcolo dei tetti massimi di spese detraibili.
Sono riammesse al Superbonus, ma nella misura del 90%, le spese sostenute nel 2023 per lavori avviati a partire dal 1° gennaio prossimo in edifici familiari e in unità immobiliari indipendenti e autonome site in edifici plurifamiliari se:
In base al decreto, è autorizzata la spesa di 20 milioni di euro nel 2023 per la corresponsione, da parte dell’Agenzia delle Entrate, di un contributo – che non concorre alla formazione della base imponibile Irpef – a favore delle persone fisiche in possesso del requisito reddituale per l’accesso al Superbonus sugli edifici unifamiliari.


Il MiTur, pubblicato l’avviso per accedere al contributo a fondo perduto per le aziende del turismo che hanno avuto decrementi di fatturato registrati tra novembre 2023 e marzo 2024, confrontando tali dati con lo stesso periodo della stagione 2021-2022.
I beneficiari di questa misura includono gestori di impianti di risalita e innevamento artificiale, maestri e scuole di sci, noleggiatori di attrezzature, agenzie di viaggio, tour operator, stabilimenti termali, strutture ricettive e ristoranti che operano nei comuni della dorsale appenninica.
Le domande possono essere presentate dalle ore 12 dell’11 giugno 2025 fino alle ore 12 del 10 luglio.
Il bando nella provincia di Rieti, riguarda le imprese dei Comuni inclusi nei tre comprensori sciistici individuati con provvedimento della Regione Lazio:
- Campo Stella: Leonessa, Posta, Borbona;
- Monte Terminillo: Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Greccio, Labro, Micigliano, Morro Reatino, Poggio Bustone, Rieti, Rivodutri;
- Selvarotonda: Cittareale, Accumuli, Amatrice.
Tutti i dettagli nel testo del decreto allegato dove sono reperibili, tra gli altri, l’elenco dei beneficiari aggiornati ai nuovi codici Ateco, le modalità e termini di presentazione delle istanze e il criterio di riparto e di assegnazione del contributo.







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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il decreto direttoriale 15 maggio 2025 che disciplina il meccanismo di prenotazione e le modalità di invio delle comunicazioni per l'accesso al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, ovvero fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20% dell’investimento, nel limite massimo delle risorse stanziate pari a 2,2 miliardi di euro.