SALDI: LAZIO, AL VIA IL 12 GENNAIO. SI' ALLE VENDITE PROMOZIONALI NEI 30 GIORNI PRECEDENTI. ORNELI: SCELTA PER SOSTENERE I CONSUMI E PER DARE FIATO AGLI ESERCIZI COMMERCIALI
- Autore: CNA RIETI
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- 03 dic, 2020

La possibilità per i commercianti di derogare al divieto di promuovere vendite promozionali nei 30 giorni che precedono l'inizio dei saldi è dovuta alla modifica al Testo Unico del Commercio (Tuc) approvata all'unanimità il 27 maggio scorso dal Consiglio Regionale; modifica che prevedeva questa possibilità per tutto il perdurare dell'emergenza legata al Covid-19. La decisione circa la data di inizio dei saldi e l'autorizzazione delle vendite promozionali nel periodo immediatamente precedente dovrà ora essere formalizzata con una delibera di Giunta che verrà approvata venerdì, dopo il parere della XI Commissione (Sviluppo economico e attività produttive, start-up, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione) del Consiglio Regionale, come previsto dal comma 8ter dell'articolo 34 del Tuc.
''Con la modifica del Testo Unico del Commercio approvata in primavera dal Consiglio Regionale era stata prevista la possibilità di fissare, per tutto il protrarsi dell'emergenza Covid-19, la data di inizio dei saldi in deroga alla normativa vigente e di consentire vendite promozionali anche nei trenta giorni precedenti'', ha dichiarato l'assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start-up e Innovazione della Regione Lazio, Paolo Orneli, che ha aggiunto: ''visto il perdurare del momento di grande difficoltà per gli esercenti e delle esigenze del settore che ci sono state espresse oggi dai rappresentanti delle associazioni riteniamo che la soluzione più giusta ed efficace da prendere sia quella di permettere le vendite promozionali anche durante le festività natalizie senza soluzione di continuità fino all'inizio dei saldi. La data del 12 gennaio, in mezzo a una settimana, peraltro è voluta anche per evitare gli assembramenti che ci potrebbero essere in caso di inizio dei saldi durante il fine settimana”.
''Sono convinto - ha concluso Orneli - che questa decisione, che formalizzeremo nei prossimi giorni in Giunta e dopo il necessario passaggio in Consiglio Regionale, permetterà di sostenere gli acquisti e di dare fiato agli esercizi commerciali, già duramente provati da questi mesi di pandemia”.


Il MiTur, pubblicato l’avviso per accedere al contributo a fondo perduto per le aziende del turismo che hanno avuto decrementi di fatturato registrati tra novembre 2023 e marzo 2024, confrontando tali dati con lo stesso periodo della stagione 2021-2022.
I beneficiari di questa misura includono gestori di impianti di risalita e innevamento artificiale, maestri e scuole di sci, noleggiatori di attrezzature, agenzie di viaggio, tour operator, stabilimenti termali, strutture ricettive e ristoranti che operano nei comuni della dorsale appenninica.
Le domande possono essere presentate dalle ore 12 dell’11 giugno 2025 fino alle ore 12 del 10 luglio.
Il bando nella provincia di Rieti, riguarda le imprese dei Comuni inclusi nei tre comprensori sciistici individuati con provvedimento della Regione Lazio:
- Campo Stella: Leonessa, Posta, Borbona;
- Monte Terminillo: Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Greccio, Labro, Micigliano, Morro Reatino, Poggio Bustone, Rieti, Rivodutri;
- Selvarotonda: Cittareale, Accumuli, Amatrice.
Tutti i dettagli nel testo del decreto allegato dove sono reperibili, tra gli altri, l’elenco dei beneficiari aggiornati ai nuovi codici Ateco, le modalità e termini di presentazione delle istanze e il criterio di riparto e di assegnazione del contributo.







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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il decreto direttoriale 15 maggio 2025 che disciplina il meccanismo di prenotazione e le modalità di invio delle comunicazioni per l'accesso al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, ovvero fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20% dell’investimento, nel limite massimo delle risorse stanziate pari a 2,2 miliardi di euro.