PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE IL DECRETO "AIUTI BIS"
- Autore: 7e37d554_user
- •
- 10 ago, 2022

Di seguito un riassunto delle misure più importanti per le imprese.
Energia e gas
Per quanto riguarda l’energia viene confermato anche per il IV trimestre 2022, l’azzeramento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e non domestiche in bassa tensione, con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico.
Per il contenimento dei costi del gas, invece, l’aliquota Iva per le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali contabilizzate nelle fatture emesse
per i consumi stimati o effettivi dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022 è ridotta al 5%.
Imprese energivore
Alle imprese energivore, che hanno subito nel II° trimestre 2022 un incremento del costo per KWh superiore al 30% relativo al medesimo periodo dell’anno 2019, anche tenuto conto di eventuali contratti di fornitura di durata stipulati dall’impresa, spetta un credito pari al 25% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel III° trimestre 2022. Il credito è riconosciuto anche in relazione alla spesa per l’energia elettrica prodotta e autoconsumata dalle imprese nel III° trimestre 2022.
Contributo imprese forte consumo gas
Previsto anche un credito d’imposta riservato alle imprese a forte consumo di gas naturale se il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al II trimestre 2022, dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore dei mercati energetici (GME), ha subito un incremento
superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019. Il contributo è pari al 25% della spesa sostenuta per l’acquisto del gas, consumato nel III° trimestre solare dell’anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, ed è utilizzabile in compensazione senza applicazione dei limiti previsti.
Imprese non energivore
Alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza
disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica è riconosciuto un credito di imposta, pari al 15% della spesa sostenuta per l'acquisto della componente energetica, effettivamente utilizzata nel III° trimestre dell'anno 2022, comprovato mediante le relative fatture d'acquisto, qualora il prezzo della stessa, calcolato sulla base della media riferita al secondo trimestre 2022, al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell'anno 2019.
Imprese non a forte consumo di gas
Alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale è, invece, riconosciuto un credito di imposta, pari al 25% della spesa sostenuta per l'acquisto del medesimo gas, consumato nel III° trimestre solare dell'anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al secondo trimestre 2022, dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore del mercati energetici (GME), abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell'anno 2019.
Tutti i quattro crediti d’imposta sono utilizzabili esclusivamente in compensazione, senza l’applicazione del limite di 250.000 euro di cui all’articolo 1, comma 53, della legge n. 244/2007 e del limite di 2 milioni di euro di cui all’articolo 34 della legge n. 388/2000.
Taglio accise
Il decreto prevede anche la proroga del taglio delle accise su alcuni carburanti dal 22 agosto al 22 settembre prossimo. Si estende così fino a tale data il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione.
Taglio del cuneo fiscale
È stato ulteriormente incrementato l’esonero (attualmente pari a
0.8%) sulla quota dei contributi previdenziali per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico dei lavoratori pubblici e privati. L’esonero è riconosciuto, in via eccezionale, per i periodi di
paga dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2022, compresa la tredicesima o i relativi ratei erogati nei predetti periodi di paga.
Estensione del bonus 200 euro ad altre categorie di lavoratori
Il bonus 200 euro è stato esteso a soggetti che erano stati esclusi dal primo DL Aiuti n.50/2022.
L’indennità è riconosciuta, in via automatica, per il tramite dei datori di lavoro, nella retribuzione erogata nel mese di ottobre 2022. L’indennità è altresì estesa ai collaboratori sportivi che siano stati beneficiari di almeno una delle indennità Covid, ai quali sarà erogata automaticamente da Sport e Salute S.p.a.
ALTRI PROVVEDIMENTI
Bonus sociale
Anche per il IV° trimestre 2022 l’Arera rideterminerà le agevolazioni relative alle tariffe per l’energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati o in gravi condizioni di salute e la compensazione per il gas naturale concesse alle stesse famiglie economicamente svantaggiate che hanno diritto all'applicazione delle tariffe agevolate per la fornitura di energia.
Clienti vulnerabili nel settore del gas
Dal 1° gennaio 2023, i fornitori e gli esercenti il servizio di fornitura di ultima istanza sono tenuti a offrire ai clienti vulnerabili , la fornitura di gas naturale a un prezzo che rifletta il costo effettivo di approvvigionamento nel mercato all’ingrosso, i costi efficienti del servizio di commercializzazione e le condizioni contrattuali e
di qualità del servizio.
Modifiche unilaterali contratti energia e gas
Fino al 31 ottobre 2022 è sospesa l’efficacia di ogni eventuale clausola contrattuale che consente all’impresa fornitrice di energia elettrica e gas naturale di modificare unilateralmente le condizioni generali di contratto relative alla definizione del prezzo.
Tra le altre misure si segnalano:
l’introduzione della figura del docente esperto;
ll rifinanziamento del bonus psicologo e del bonus trasporti;
il rifinanziamento del Fondo per il sostegno del potere d'acquisto dei lavoratori autonomi;
in materia di welfare, l’inserimento, tra quelli esclusi dalla formazione del reddito, dei contributi erogati per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale.
Il testo del decreto: https://irp.cdn-website.com/.../uploaded/decreto-aiuti.pdf
Energia e gas
Per quanto riguarda l’energia viene confermato anche per il IV trimestre 2022, l’azzeramento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e non domestiche in bassa tensione, con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico.
Per il contenimento dei costi del gas, invece, l’aliquota Iva per le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali contabilizzate nelle fatture emesse
per i consumi stimati o effettivi dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022 è ridotta al 5%.
Imprese energivore
Alle imprese energivore, che hanno subito nel II° trimestre 2022 un incremento del costo per KWh superiore al 30% relativo al medesimo periodo dell’anno 2019, anche tenuto conto di eventuali contratti di fornitura di durata stipulati dall’impresa, spetta un credito pari al 25% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel III° trimestre 2022. Il credito è riconosciuto anche in relazione alla spesa per l’energia elettrica prodotta e autoconsumata dalle imprese nel III° trimestre 2022.
Contributo imprese forte consumo gas
Previsto anche un credito d’imposta riservato alle imprese a forte consumo di gas naturale se il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al II trimestre 2022, dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore dei mercati energetici (GME), ha subito un incremento
superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019. Il contributo è pari al 25% della spesa sostenuta per l’acquisto del gas, consumato nel III° trimestre solare dell’anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, ed è utilizzabile in compensazione senza applicazione dei limiti previsti.
Imprese non energivore
Alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza
disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica è riconosciuto un credito di imposta, pari al 15% della spesa sostenuta per l'acquisto della componente energetica, effettivamente utilizzata nel III° trimestre dell'anno 2022, comprovato mediante le relative fatture d'acquisto, qualora il prezzo della stessa, calcolato sulla base della media riferita al secondo trimestre 2022, al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell'anno 2019.
Imprese non a forte consumo di gas
Alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale è, invece, riconosciuto un credito di imposta, pari al 25% della spesa sostenuta per l'acquisto del medesimo gas, consumato nel III° trimestre solare dell'anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al secondo trimestre 2022, dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore del mercati energetici (GME), abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell'anno 2019.
Tutti i quattro crediti d’imposta sono utilizzabili esclusivamente in compensazione, senza l’applicazione del limite di 250.000 euro di cui all’articolo 1, comma 53, della legge n. 244/2007 e del limite di 2 milioni di euro di cui all’articolo 34 della legge n. 388/2000.
Taglio accise
Il decreto prevede anche la proroga del taglio delle accise su alcuni carburanti dal 22 agosto al 22 settembre prossimo. Si estende così fino a tale data il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione.
Taglio del cuneo fiscale
È stato ulteriormente incrementato l’esonero (attualmente pari a
0.8%) sulla quota dei contributi previdenziali per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico dei lavoratori pubblici e privati. L’esonero è riconosciuto, in via eccezionale, per i periodi di
paga dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2022, compresa la tredicesima o i relativi ratei erogati nei predetti periodi di paga.
Estensione del bonus 200 euro ad altre categorie di lavoratori
Il bonus 200 euro è stato esteso a soggetti che erano stati esclusi dal primo DL Aiuti n.50/2022.
L’indennità è riconosciuta, in via automatica, per il tramite dei datori di lavoro, nella retribuzione erogata nel mese di ottobre 2022. L’indennità è altresì estesa ai collaboratori sportivi che siano stati beneficiari di almeno una delle indennità Covid, ai quali sarà erogata automaticamente da Sport e Salute S.p.a.
ALTRI PROVVEDIMENTI
Bonus sociale
Anche per il IV° trimestre 2022 l’Arera rideterminerà le agevolazioni relative alle tariffe per l’energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati o in gravi condizioni di salute e la compensazione per il gas naturale concesse alle stesse famiglie economicamente svantaggiate che hanno diritto all'applicazione delle tariffe agevolate per la fornitura di energia.
Clienti vulnerabili nel settore del gas
Dal 1° gennaio 2023, i fornitori e gli esercenti il servizio di fornitura di ultima istanza sono tenuti a offrire ai clienti vulnerabili , la fornitura di gas naturale a un prezzo che rifletta il costo effettivo di approvvigionamento nel mercato all’ingrosso, i costi efficienti del servizio di commercializzazione e le condizioni contrattuali e
di qualità del servizio.
Modifiche unilaterali contratti energia e gas
Fino al 31 ottobre 2022 è sospesa l’efficacia di ogni eventuale clausola contrattuale che consente all’impresa fornitrice di energia elettrica e gas naturale di modificare unilateralmente le condizioni generali di contratto relative alla definizione del prezzo.
Tra le altre misure si segnalano:
l’introduzione della figura del docente esperto;
ll rifinanziamento del bonus psicologo e del bonus trasporti;
il rifinanziamento del Fondo per il sostegno del potere d'acquisto dei lavoratori autonomi;
in materia di welfare, l’inserimento, tra quelli esclusi dalla formazione del reddito, dei contributi erogati per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale.
Il testo del decreto: https://irp.cdn-website.com/.../uploaded/decreto-aiuti.pdf

L’Avviso prevede due linee di intervento che possono essere richieste anche separatamente.
Il riconoscimento di contributi alle Micro e Piccole Imprese per ottenere la prima certificazione UNI/PdR 125:2022 sulla parità di genere di cui al D.M. 29 aprile 2022 rilasciata da un organismo di certificazione accreditato per la specifica prassi presso Accredia ai sensi del regolamento CE 765/2008 e dalla norma internazionale ISO/IEC 17011 (Certificazione di Parità di Genere);
il riconoscimento del diritto di utilizzare il marchio “Impresa Rosa Regione Lazio” alle imprese del Lazio che hanno ottenuto tale Certificazione di Parità di Genere, anche a prescindere dal contributo regionale e comprese le imprese di maggiori dimensioni.
La presentazione delle domande, sul portale di LazioInnova*, seguirà due procedure distinte.
I procedimenti di selezione delle due tipologie di richieste sono separati ma sono entrambi a “sportello”
L’invio delle domande sarà possibile a partire dalle ore 12:00 del 28 agosto 2024 ed entro le ore 17:00 del 27 agosto 2025 salvo esaurimento delle risorse.
LINEA A (Certificazione di parità di genere)
BENEFICIARI
Possono beneficiare del contributo per l’ottenimento della prima Certificazione di Parità di Genere le imprese che alla Data della Domanda:
sono iscritte al Registro delle Imprese Italiano e hanno almeno una Sede Operativa ubicata nel Lazio e risultante da tale registro;
rientrano nei parametri dimensionali di Micro o Piccola Impresa;
hanno almeno un dipendente in termini di Unità Lavorative Annue (ULA) con riferimento all’anno 2023, o se diverso all’ultimo esercizio finanziario chiuso;
non sono in possesso della Certificazione di Parità di Genere.
Sono escluse le imprese operanti nei settori esclusi dal Regolamento De Minimis della produzione primaria dei prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura.
AGEVOLAZIONE
Per la specifica linea di intervento l'importo del contributo è il seguente:
da 1 a 5 dipendenti 1 < ULA < 5 1.800,00 euro
più di 5 e fino a 10 dipendenti 5 < ULA < 10 2.400,00 euro
più di 10 e fino a 15 dipendenti 10 < ULA < 15 3.000,00 euro
più di 15 e fino a 25 dipendenti 15 < ULA < 25 3.600,00 euro
più di 25 e fino a 45 dipendenti 25 < ULA < 45 4.800,00 euro
più di 45 e fino a meno di 50 dipendenti 45 < ULA < 50 6.000,00 euro
I/le dipendenti devono essere calcolati in termini di Unità Lavorative Annue (ULA) con riferimento all’anno 2023.
Il contributo è riconosciuto a valere sul regime de minimis
Il contributo non è compatibile con nessun altro aiuto di Stato o finanziamento pubblico concesso per l’ottenimento della medesima Certificazione.
Il contributo sarà erogato, a saldo, in un’unica soluzione, successivamente l’ottenimento della prima Certificazione di parità di genere, previa richiesta di erogazione da presentarsi entro il termine di 180 giorni dalla Data di Concessione, con la medesima procedura prevista per l’invio della Domanda.
LINEA B (Utilizzo del marchio “Impresa Rosa Regione Lazio
BENEFICIARI
Il diritto di utilizzare il marchio “Impresa Rosa Regione Lazio” è riconosciuto a tutte le Micro e Piccole Imprese che hanno ottenuto il contributo regionale per l’ottenimento della prima Certificazione di Parità di Genere, dal momento in cui è verificato in possesso di tale Certificazione e senza necessità di presentare autonoma richiesta.
Il diritto di utilizzare tale marchio è inoltre riconosciuto alle imprese che ne facciano apposita richiesta anche di media o grande dimensione e che, alla data della Domanda:
sono iscritte al Registro delle Imprese Italiano e hanno almeno una Sede Operativa ubicata nel Lazio e risultanti da tale registro;
sono in possesso della Certificazione di Parità di Genere.
Per la certificazione le imprese associate possono rivolgersi a
Referente Fabrizio Buratti
329 7568592

Sarà tra non molto sostituito da una misura diversa limitata alle persone disoccupate che hanno meno di 35 anni, mentre Resto al Sud poteva essere
utilizzato fino a 55 anni.
Come è noto dopo il sisma del 2016 "Resto al Sud" è stato esteso ai comuni* del cratere delle Regioni non annoverate tra quelle del sud.
La misura ha due diverse formulazioni.
Per coloro che prevedono la creazione di una azienda individuale (oppure che l'hanno già costituita ma è inattiva) l'importo massimo concedibile è 60 000 euro, 50% a fondo perduto e 50% sotto forma di finanziamento a tasso zero garantito dallo Stato.
Al termine dell'investimento è prevista una premialità di 15 000 euro in liquidità.
Per le società costituende o costituite ma inattive, l'importo previsto è di 50 000 euro a socio/a per un massimo di 200 000 euro. Stessa ripartizione tra percentuale di fondo perduto e finanziamento, mentre la premialità finale in liquidità è di 10 000 euro a socio/a.
L'invito a coloro che intendono utilizzare questa misura per creare la propria impresa di affrettarsi.
La data della soppressione non è ancora nota.
Ricordiamo che la CNA ha un piccolo incubatore d'impresa al quale le persone possono rivolgersi:
Resto al Sud | Invitalia https://share.google/8vkRSOY9pdNKpqBwE
*Comuni del Cratere della nostra Provincia: Rieti, Cittaducale, Castel Sant'Angelo, Borgo Velino, Antrodoco, Micigliano, Posta, Borbona, Cittareale, Amatrice, Accumoli, Rivodutri, Cantalice, Poggio Bustone, Leonessa.

Domani, 24 Luglio 2025 ore 9,30 presso il Tecnopolo Tiburtino (Casale 7) Via Ardito Desio, 60 Roma. Assemblea CNA
Lazio
Introdurranno i lavori i lavori l'AD del Tecnopolo ๐๐ซ๐ข๐ง๐จ ๐๐จ๐ฅ๐จ๐ฆ๐๐ข, il direttore della CNA del Lazio ๐๐จ๐ซ๐๐ง๐ณ๐จ ๐๐๐ ๐ฅ๐ข๐๐ฏ๐๐ง๐ญ๐ข.
Interverranno l’Assessora allo Sviluppo Economico della Regione Lazio ๐๐จ๐๐๐ซ๐ญ๐ ๐๐ง๐ ๐๐ฅ๐ข๐ฅ๐ฅ๐ข e l’Assessora alle Attività Produttive del Comune di Roma ๐๐จ๐ง๐ข๐๐ ๐๐ฎ๐๐๐ซ๐๐ฅ๐ฅ๐ข.
Concluderà i lavori il presidente della CNA Nazionale ๐๐๐ซ๐ข๐จ ๐๐จ๐ฌ๐ญ๐๐ง๐ญ๐ข๐ง๐ข.
Le imprenditrici e gli imprenditori associati che hanno il piacere di partecipare possono ancora comunicare la loro adesione a:
cna.rieti@tiscali.it
oppure telefonando a una delle nostre sedi.

Martedì 29 luglio 2025 - ore 10:00-11:00
Il Vietnam, pur essendo un Paese in via di sviluppo con una popolazione di oltre 100 milioni di abitanti, è tra le economie emergenti più dinamiche del Sud-est asiatico, caratterizzato da una forte apertura verso i mercati internazionali e una crescente industrializzazione.
Il settore dei servizi, in rapida espansione, rappresenta una quota significativa del PIL e comprende ambiti chiave come commercio, turismo, finanza e tecnologie dell'informazione.
Il webinar intende fornire una panoramica sulle possibilità di investimento ed i principali sbocchi commerciali, in particolare nei settori dell'industria manifatturiera, dei beni di consumo, dell'agro-alimentare e delle energie rinnovabili ed infrastrutture.
Interverranno: Francesco Arcuri, Vice-Capo Missione e Responsabile dell'Ufficio Commerciale dell'Ambasciata d'Italia ad Hanoi, Fabio De Cillis, Direttore dell’Ufficio ICE di Ho Chi Minh City, Filippo Sticconi, referente IPR Desk ICE Ho Chi Minh City, Flavio Castri, Relationship Manager Southeast Asia and the Pacific di SACE SpA e Giuseppe Corcelli, Relationship Manager Vietnam & SEA, SIMEST SpA.
Data: martedì 29 luglio 2025
Orario: 10:00 – 11:00
Modalità: Webinar, Accesso: le modalità di accesso verranno comunicate dopo l'iscrizione

Il Ministero e la CNA si impegnano a favorire l’acquisizione da parte degli studenti di competenze tecnico-professionali concordate, promuovere la collaborazione tra le istituzioni scolastiche e la CNA per avvicinare i percorsi formativi alle esigenze del mondo del lavoro, sostenere attività di orientamento degli studenti per favorire scelte consapevoli sulle prospettive occupazionali, promuovere un sistema che accompagni gli studenti anche verso progetti professionali.
Tra gli strumenti operativi previsti dal protocollo, il Ministero e la CNA istituiranno l’Osservatorio Permanente sulle imprese per raccogliere informazioni, incoraggiare la definizione di progetti e la realizzazione di indagini conoscitive.
Da parte sua CNA, nell’ambito del progetto “Artigianato e Scuola” avviato dalla Confederazione, realizzerà una serie di iniziative, tra le quali il “Career day Artigianato” nelle scuole e con le famiglie, il premio “Artigiani in Classe” dedicato alle migliori idee d’impresa elaborate dagli studenti.
Il Ministro Valditara ha dichiarato: “Il protocollo d’Intesa sottoscritto con la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa ha l’obiettivo di rafforzare il legame tra istruzione e mondo del lavoro. Un impegno condiviso per potenziare le competenze tecnico- professionali degli studenti, rendere i percorsi di studio ancora più vicini alle reali esigenze delle imprese e del territorio, e dare così ai nostri ragazzi sempre più concrete e soddisfacenti opportunità formative e dunque lavorative. Il Protocollo consentirà di far conoscere nelle scuole anche le eccellenze del lavoro dell’artigianato italiano”.
Il Presidente CNA Costantini ha dichiarato: “Il protocollo firmato con il Ministro Valditara rappresenta uno strumento importante per ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro e per aiutare gli studenti nella scelta di percorsi formativi che assicurano interessanti opportunità nel mondo del lavoro. Desidero ringraziare il Ministro Valditara per la sensibilità e la disponibilità a promuovere la collaborazione tra il sistema di istruzione e il mondo dell’artigianato”.

๐ฅ๐ ๐๐๐ง๐๐ข๐๐๐ญ๐ฎ๐ซ๐ ๐ ๐๐๐ญ๐ซ๐ข๐ฆ๐จ๐ง๐ข๐จ ๐๐ฆ๐ฆ๐๐ญ๐๐ซ๐ข๐๐ฅ๐ ๐๐๐ฅ๐ฅ’๐๐ฆ๐๐ง๐ข๐ญ๐ฬ ๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐๐ฎ๐๐ข๐ง๐ ๐๐ญ๐๐ฅ๐ข๐๐ง๐.
Il 10 dicembre 2025 si terrà a Nuova Delhi la votazione per la Candidatura
della cucina Italiana a Patrimonio Immateriale dell'Umanità, iniziativa promossa il 23 marzo dal Governo.

art. 10 – Legge Regionale del 28 novembre 2024, n. 18)
Presentazione delle istanze da lunedì 1 settembre 2025 e non oltre le ore 17:00 di mercoledì 1 ottobre 2025, tramite l’indirizzo PEC avvisocoopsociali@pec.laziocrea.it.
Tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione: https://share.google/eySF9F7yJDs2vzpat

๐๐ฅ ๐๐๐๐๐๐
๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐
๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ (๐๐), ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐%.
Per ottenere lo sconto basta esibire alla cassa la tessera CNA. In caso di smarrimento della tessera sarà sufficiente un attestato di iscrizione da richiedere ad una delle nostre sedi.

Pubblicati nuovo modello e guida alla compilazione
L’Inail ha pubblicato il
nuovo modello OT23 da inoltrare per la richiesta della riduzione del Premio assicurativo Inail, in caso di realizzazione di interventi migliorativi per la sicurezza e per la salute sul lavoro. La domanda va inviata entro il 28 febbraio 2026 e riguarda interventi effettuati nel corso del 2025. Lo sconto varia tra il 5 e il 28% a seconda del numero di lavoratori. Nel primo biennio di attività, la riduzione del premio è fissa, e pari all'8%.
Come altri incentivi per la sicurezza, lo sconto è subordinato alla regolarità assicurativa e contributiva (DURC) e all'osservanza della normativa in materia di sicurezza sul lavoro (D. Lgs. 81/08). E’ applicato in caso di attuazione di interventi migliorativi e documentabili dei livelli di sicurezza e di salute nei luoghi di lavoro.
La più grande novità del modello per il 2025 riguarda la modalità di accesso al beneficio, in quanto o non è più previsto un punteggio da raggiungere, la cui somma deve essere almeno 100.
Restano immutati i requisiti per la presentazione della domanda, che prevede due tipologie di interventi classificati come di tipo “A” e di tipo “B”, in ragione della maggiore o minore valenza prevenzionale e dell’onerosità di ciascun intervento; per ottenere la riduzione l’azienda deve aver realizzato 1 intervento di tipo A oppure 2 interventi di tipo B. Il modello OT23 2026 presenta 71 interventi totali tra tipo A e tipo B, articolati nelle 6 Sezioni rimaste invariate rispetto al precedente modello.
Gli interventi riguardano la riduzione dei rischi connessi a:
- infortuni mortali, non stradali – sezione A (ambienti confinati o sospetti di inquinamento, caduta dall’alto, sicurezza macchine e attrezzature, rischio elettrico, rischio biologico);
- prevenzione del rischio stradale – sezione B;
- prevenzione delle malattie professionali – sezione C (rumore, sostanze pericolose, radon, disturbi muscolo-scheletrici, salute, microclima);
- formazione, addestramento, informazione – sezione D;
- misure organizzative per la gestione della salute e sicurezza – sezione E (certificati ISO 45001, sistemi di gestione in applicazione delle Linee Guida UNI INAIL ISPESL e Parti Sociali, modelli organizzativi e gestionali SSL 30 del d.lgs. 81/08, Responsabilità Sociale delle Imprese);
- gestione delle emergenze e DPI – sezione F.
Vengono infine riconfermati gli interventi pluriennali che è possibile riproporre per non più di due o tre anni a seconda della tipologia. Da sottolineare che per molti degli interventi mantenuti anche quest’anno, sono state apportate delle modifiche nella descrizione, nelle note e nella documentazione probante, per cui è necessario prestare attenzione.
È possibile consultare il nuovo modello e le istruzioni operative al sito: www.inail.it
, Sezione Atti e documenti -> Moduli e modelli -> Assicurazione -> Premio assicurativo; Istruzione operativa Inail del 3 luglio 2025

L’analisi considera sia i cambiamenti economici (crescita delle vendite online, introduzione dell’etichetta digitale e regolamentazione dei prodotti destinati a contesti professionali) che tecnologici.
La valutazione esaminerà: l’impatto della transizione verde e digitale, la competitività globale delle imprese cosmetiche europee e la coerenza del regolamento con altre normative sulle sostanze chimiche.
L’obiettivo è comprendere se siano necessari aggiornamenti per mantenere elevati standard di sicurezza e favorire un ambiente normativo più efficace per le imprese. La valutazione esaminerà se il regolamento garantisce ancora la sicurezza dei consumatori e la libera circolazione dei prodotti nel mercato unico.
Saranno analizzati costi e benefici per le imprese, con particolare attenzione agli oneri amministrativi e burocratici. Inoltre, sarà valutata la pertinenza del regolamento rispetto agli sviluppi più recenti e alla necessità di aggiornamenti normativi per rispondere alle innovazioni tecnologiche e ai nuovi modelli di distribuzione dei prodotti. Sarà analizzata anche la coerenza del regolamento con altre normative EU sulle sostanze chimiche per garantire un’armonizzazione efficace e un approccio integrato alla tutela della salute pubblica e alla sostenibilità ambientale.
Al fine di elaborare la nostra risposta come CNA, vi chiediamo di supportarci tramite la diffusione, tra le imprese del settore, e la compilazione del questionario di seguito riportato: https://forms.office.com/e/aWTNfhwnzW
La scadenza per la compilazione del questionario è fissata al 21 luglio.