POS, ACCORDO PER RIDURRE LE COMMISSIONI DELLE TRANSAZIONI FINO A 30 EURO
- Autore: Cliente
- •
- 02 ago, 2023

La CNA è
tra le associazioni sottoscrittrici dell’accordo con Abi e
Apsp del Protocollo di intesa mirato a favorire la
mitigazione, la comprensibilità e la comparabilità dei costi degli strumenti di
pagamento elettronici a carico degli esercenti, con l’obiettivo di
promuovere la digitalizzazione e la modernizzazione delle transazioni senza
l’utilizzo del contante e la concorrenza tra gli operatori.
L’accordo, raggiunto al ministero dell’Economia e delle Finanze in attuazione di una norma contenuta nell’ultima Legge di Bilancio e su cui l’Autorità garante per la concorrenza e il mercato ha espresso parere favorevole, prevede che gli operatori abilitati all’accettazione dei pagamenti con carta, associati ad Abi e ad Apsp e aderenti al Protocollo di intesa, promuovano iniziative commerciali per ridurre l’incidenza dei costi delle transazioni di valore fino a 30 euro per gli esercenti con ricavi fino a 400 mila euro. Tali iniziative commerciali dovrebbero essere significativamente competitive in particolare per le transazioni di importo unitario almeno fino a 10 euro, dovranno essere pubblicizzate per almeno 6 mesi e avranno una durata non inferiore a 9 mesi.
Per accrescere la trasparenza e la comparabilità dei costi applicati sui pagamenti digitali, gli stessi soggetti aderenti all’Accordo dovranno fornire agli esercenti una rappresentazione sintetica delle condizioni previste dalle iniziative commerciali attraverso uno schema standard. Ciascun operatore pubblicherà inoltre le condizioni di maggior favore sul proprio sito internet e le trasmetterà a un soggetto, in corso di individuazione, che a sua volta le pubblicherà sul proprio sito internet per agevolare ulteriormente il confronto.
Abi e Apsp rendono disponibile sul proprio sito internet l’elenco degli operatori aderenti al Protocollo di intesa, così da monitorarne l’effettiva attuazione, e invitano questi ultimi a svolgere azioni di comunicazione e promozione per diffondere il contenuto dell’accordo.
Infine la Legge di Bilancio stabilisce, seppur al di fuori del presente Protocollo di intesa, che siano stabilite modalità affinché i costi connessi con i pagamenti elettronici siano equi e trasparenti, anche in relazione all’importo della singola operazione, e siano evitati oneri non proporzionati al valore delle singole transazioni.


Il MiTur, pubblicato l’avviso per accedere al contributo a fondo perduto per le aziende del turismo che hanno avuto decrementi di fatturato registrati tra novembre 2023 e marzo 2024, confrontando tali dati con lo stesso periodo della stagione 2021-2022.
I beneficiari di questa misura includono gestori di impianti di risalita e innevamento artificiale, maestri e scuole di sci, noleggiatori di attrezzature, agenzie di viaggio, tour operator, stabilimenti termali, strutture ricettive e ristoranti che operano nei comuni della dorsale appenninica.
Le domande possono essere presentate dalle ore 12 dell’11 giugno 2025 fino alle ore 12 del 10 luglio.
Il bando nella provincia di Rieti, riguarda le imprese dei Comuni inclusi nei tre comprensori sciistici individuati con provvedimento della Regione Lazio:
- Campo Stella: Leonessa, Posta, Borbona;
- Monte Terminillo: Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Greccio, Labro, Micigliano, Morro Reatino, Poggio Bustone, Rieti, Rivodutri;
- Selvarotonda: Cittareale, Accumuli, Amatrice.
Tutti i dettagli nel testo del decreto allegato dove sono reperibili, tra gli altri, l’elenco dei beneficiari aggiornati ai nuovi codici Ateco, le modalità e termini di presentazione delle istanze e il criterio di riparto e di assegnazione del contributo.







๐ง๐ฎ๐จ๐ฏ๐ ๐ซ๐๐ ๐จ๐ฅ๐, ๐ฌ๐๐๐๐๐ง๐ณ๐ ๐ ๐ฆ๐จ๐๐๐ฅ๐ฅ๐จ ๐๐ข ๐๐จ๐ฆ๐ฎ๐ง๐ข๐๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ ๐๐๐๐
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il decreto direttoriale 15 maggio 2025 che disciplina il meccanismo di prenotazione e le modalità di invio delle comunicazioni per l'accesso al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, ovvero fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20% dell’investimento, nel limite massimo delle risorse stanziate pari a 2,2 miliardi di euro.