NUOVO FONDO FUTURO

Domande a partire dalle ore 9.00 del 12 Dicembre 2023 fino al 23 Gennaio 2024.
Il NUOVO FONDO FUTURO eroga prestiti a Microimprese in fase di avviamento, anche non ancora costituite al momento della presentazione della domanda, che hanno difficoltà di accesso ai canali ordinari di credito

BENEFICIARI
Beneficiari del NFF sono le Microimprese
Alla data di presentazione della domanda devono essere in possesso dei seguenti requisiti di ammissibilità:
 essere costituite da non più di 36 mesi (nel caso di lavoratori autonomi rileva la data di apertura della partita IVA)
 trovarsi in situazioni di difficoltà di accesso ai canali tradizionali del credito
 avere una delle seguenti forme giuridiche
 Lavoratori autonomi (residenti fiscalmente nel Lazio e titolari di partita IVA)
 Ditte individuali
 Società in nome collettivo
 Società in accomandita semplice
 Società cooperative
 Società a responsabilità limitata
 Società responsabilità limitata semplificata
 avere o intendere aprire, al massimo entro la data di sottoscrizione del contratto di finanziamento, una sede operativa nel Lazio (in tale sede si deve svolgere l’attività imprenditoriale destinata al prestito)
Devono inoltre rispettare i requisiti di ammissibilità generale indicati nell’Avviso (quali, ad esempio, la regolarità contributiva attestata dal DURC)
La Regione si riserva di limitare l’operatività dello strumento a Microimprese composte da donne o giovani.

NATURA e MISURA dell'AGEVOLAZIONE
L’agevolazione consiste in un finanziamento con le seguenti caratteristiche:
• importo: minimo 5.000,00 euro, massimo 25.000,00 euro
• durata: 72 mesi con preammortamento di 12 mesi
• tasso di interesse: zero
• rimborso: a rata mensile costante posticipata

SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili all’agevolazione investimenti da realizzare presso la Sede Operativa localizzata nel Lazio che rientrino nelle seguenti macro-tipologie:
a) Investimenti materiali e immateriali:
 acquisto di terreni, nel limite del 10% del programma di investimento ammissibile;
 acquisto di immobili dedicati ad attività di impresa e realizzazione di opere murarie e assimilate funzionalmente correlate agli investimenti, necessarie ad attività d’impresa, nel limite del 20% del programma d’investimento ammissibile;
 acquisto di macchinari, attrezzature, strumenti e sistemi nuovi di fabbrica, dispositivi, software e applicativi digitali e la strumentazione accessoria al loro funzionamento tali beni dovranno essere installati presso la sede dell’unità operativa aziendale che beneficia del sostegno;
 acquisizione di brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, inclusi i costi per la convalida e la difesa degli attivi immateriali.
b) Spese di consulenza fino ad un massimo del 10% del costo totale del progetto ammissibile:
 servizi di consulenza specialistica prestati da soggetti esterni;
 studi di fattibilità.
c) Capitale circolante, fino ad un massimo del 30% del costo totale del progetto ammissibile.
Non sono ammissibili al finanziamento agevolato investimenti che siano già stati oggetto di sostegni pubblici, salvo che il Beneficiario dimostri che sono rispettati i limiti di cumulo applicabili, mediante
una Dichiarazione, sotto forma di atto notorio, rilasciata in fase di presentazione della domanda e confermata in sede di rendicontazione.

Per informazioni e presentazione domande ci si può rivolgere alla CNA.
Tel. 0746 251082
Mail cna.rieti@tiscali.it

12 dicembre 2025
La CNA accoglie con favore la proroga al 31 marzo 2026 dell’obbligo di polizza assicurativa contro le calamità naturali per le piccole imprese turistico–ricettive e della somministrazione. Resta però incomprensibile la scelta di limitare il beneficio a questi soli comparti, escludendo le altre imprese per le quali l’obbligo di sottoscrizione della polizza catastrofale rimane fissato al 1° Gennaio 2026. Il termine del 31 dicembre è difficile da rispettare per tutti: l’auspicio è che, in sede di conversione, si possa estendere la proroga anche a tutte le imprese per le quali l'assolvimento dell'obbligo è ormai imminente.
12 dicembre 2025
La CNA esprime soddisfazione per questo importante riconoscimento che l'UNESCO ha conferito alla cucina italiana. È la prima volta che una cucina ottiene questo riconoscimento
12 dicembre 2025
Ecco come “abbinare” registratori di cassa e Pos Pronte le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate in vista dell’obbligo di collegamento tra registratori telematici e strumenti di pagamento elettronico, introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 per le operazioni effettuate a partire dal 1° gennaio 2026. Con un provvedimento, firmato dal direttore, vengono infatti definite le regole che gli esercenti dovranno seguire per abbinare terminali Pos o altri strumenti di pagamento elettronico e registratori telematici. Leggi le regole emanate dall'Agenzia delle Entrate https://www.agenziaentrate.gov.it/.../pagamenti...
12 dicembre 2025
Sono imminenti le novità per la gestione degli adempimenti in materia di rifiuti, con l’avvio del Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI). Il RENTRI, strumento gestito dal Ministero dell’Ambiente con il supporto tecnico dell’Albo Gestori Ambientali, mira a digitalizzare e rafforzare la tracciabilità dei rifiuti. Come tutti i processi di digitalizzazione, si pone anche un intento di semplificazione, ma nel settore dei rifiuti è indubbio che questo processo presenti specifiche complessità e che le imprese siano in una fase di acquisizione delle conoscenze e delle modalità necessarie per gestire al meglio questo delicato passaggio. In particolare, centri estetici, saloni di acconciatura e studi di tatuaggi e piercing possono produrre, nella loro attività, alcuni rifiuti classificati come pericolosi, il che implica specifici adempimenti nella gestione degli stessi. Riportiamo alcuni esempi: • Prodotti chimici per trattamenti estetici, smalti e simili o tinture per capelli. • Imballaggi contaminati utilizzati per contenere o conservare tali prodotti chimici. • Contenitori a gas sotto pressione. • Aghi, lame, siringhe e altri taglienti a rischio infettivo. La gestione di questi rifiuti richiede il conferimento a soggetti autorizzati e la compilazione del FIR – Formulario di Identificazione Rifiuti. Il settore benessere (codici ATECO 96.02.01, 96.02.02, 96.02.03 e 96.09.02) è invece esonerato dalla compilazione del Registro di Carico e Scarico e dal MUD, obblighi che si ritengono assolti con la conservazione per 3 anni dei FIR. Cosa cambierà con l’entrata in vigore del RENTRI? Rimangono valide le precedenti semplificazioni: esclusione da Registri C/S e MUD anche in caso di rifiuti pericolosi, ma obbligo di conservazione del FIR per tre anni. Per le imprese del benessere, l’obbligo di iscrizione al RENTRI sarà richiesto solo in presenza di rifiuti pericolosi, inclusi i soggetti non organizzati in imprese. A partire dal 13 febbraio 2025, per tutti, anche per il settore benessere, è entrato in vigore il nuovo modello di FIR, da scaricare e vidimare digitalmente attraverso il RENTRI. Finché non si è obbligati all’iscrizione, tale operazione può essere effettuata con una semplice registrazione. Fino a febbraio 2026 il FIR rimarrà cartaceo, ma prodotto secondo le nuove modalità; successivamente si passerà alla digitalizzazione completa con obbligo di trasmissione dei dati al RENTRI. Su richiesta, il formulario potrà essere emesso dal trasportatore, ma la responsabilità dei dati rimane in capo all’impresa produttrice. Le CNA di Rieti è a disposizione per supportare le imprese delegando l’iscrizione al RENTRI, il pagamento dei diritti e dei contributi annuali, l’apertura dei registri e la trasmissione periodica dei dati. La posizione di CNA: necessario eliminare l’obbligo per le imprese del benessere CNA ha ribadito in più sedi la richiesta di eliminare l’obbligo di iscrizione al RENTRI per le imprese del benessere, in quanto tali attività non possono essere equiparate ad aziende produttrici di rifiuti pericolosi in senso stretto, come quelle industriali o artigianali di altra natura. Auspichiamo che questa richiesta venga accolta, perché rappresenterebbe un passo concreto verso una vera semplificazione e sburocratizzazione, riducendo oneri e adempimenti per le piccole imprese del settore, senza compromettere gli obiettivi di tutela ambientale.  Per informazioni: CNA RIETI Piazza Cavour, 54 - 02100 Rieti Tel. 0746251082 Cell. 348-3208498
1 dicembre 2025
Elia e Patrizio, protagonisti della settimana della cucina italiana ad Addis Abeba. Una iniziativa promossa dall'Agenzia del Commercio Italiana (ITA) in collaborazione con l'Ambasciata Italiana. Una settimana per condividere le tecniche culinarie italiane, sperimentare le ricette e le migliori pratiche per diffondere la tradizione del nostro patrimonio gastronomico. Tante le esperienze: formazione al team di Etiopia Airlines, in due istituti alberghieri, alla brigata della cucina dell'Hotel Sheraton, l'organizzazione di un pranzo di beneficienza per centocinquanta bambini e bambine di un orfanotrofio e infine la cena di gala all'Ambasciata Italiana. A Elia e Patrizio i complimenti e il ringraziamento della CNA per l'impegno profuso nel far conoscere la cucina italiana nel mondo.
25 novembre 2025
 ....ma anche una giornata per promuovere e valorizzare la differenza di genere, perché ovunque nel mondo le donne possano essere libere di determinate il proprio destino. Laura Federici: ''riva 04'', gouaches e Olio su tela, 130x65 cm. anno 2024
12 novembre 2025
Apertura dell’atelier con esposizione didattico–esperienziale dedicata al processo creativo e sartoriale, nell’ambito dell'iniziativa promossa dalla CNA nazionale "Benvenuti in Atelier". Casperia 21-22-23 novembre 2025 Tema Dentro la materia: come nascono le collezioni Slow Living Partecipanti Stefania Pochesci Slow Living – designer e fondatrice del marchio di moda sostenibile Simona Tallaro – sarta artigiana, titolare di laboratorio sartoriale. Irene Lupi Rodriguez - orafa Luogo Boutique Stefania Pochesci Slow Living Via Cola di Rienzo, 24 – Casperia (RI) Programma delle tre giornate: https://irp.cdn-website.com/.../Programma+Benvenuti+in...
Autore: 7e37d554_user 24 ottobre 2025
Dal 15 Ottobre è possibile inviare le domande per richiedere gli incentivi. Gli articoli 17 e 18 del decreto Coesione disciplinano rispettivamente l'incentivo all'autoimpiego nel Centro-Nord Italia e "Resto al Sud 2.0", offrendo sostegni economici (voucher e contributi a fondo perduto) per l'avvio di attività imprenditoriali, libero-professionali e di lavoro autonomo. Il Lazio è nel raggruppamento delle regioni del Centro-Nord 𝐁𝐞𝐧𝐞𝐟𝐢𝐜𝐢𝐚𝐫𝐢 Giovani di età compresa tra 18 e 35 anni che abbiamo uno dei seguenti requisiti: a) essere in una condizione di marginalita', di vulnerabilita' sociale o di discriminazione, cosi' come definita dal PN GDL; b) essere inoccupati, inattivi o disoccupati; c) essere disoccupati GOL. Forme dell'incentivo nelle Regioni del Centro-Nord 𝐕𝐨𝐮𝐜𝐡𝐞𝐫 Il voucher è un contributo a fondo perduto: a) pari al 100% dell'investimento da realizzare; b) entro il limite di euro 30.000,00 (trentamila/00) per singola iniziativa economica. Il limite è elevato a 40.000 euro nel caso di acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico. 𝐂𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐭𝐨 Contributo a fondo perduto per la realizzazione di programmi di investimento organici e funzionali. 1 Per i programmi di investimento di importo complessivo fino a euro 120.000,00 (centoventimila/00) il contributo puo' essere concesso fino al 65% del programma di investimento ammesso. 2 Per i programmi di investimento di importo superiore a euro 120.000,00 (centoventimila/00) e non superiore a euro 200.000,00 (duecentomila/00), il contributo puo' essere concesso fino al 60% del programma di investimento ammesso 𝐒𝐩𝐞𝐬𝐞 𝐚𝐦𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢 al contributo in forma di voucher a) macchinari, impianti, attrezzature ed arredi nuovi di fabbrica; b) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell'informazione e delle telecomunicazioni, ivi comprese le licenze d'uso software, la progettazione e sviluppo di software applicativi, di piattaforme digitali e di app; c) immobilizzazioni immateriali, con particolare riferimento all'acquisizione di competenze finalizzato allo sviluppo di prodotti, servizi, processi ad alto contenuto tecnologico, alla progettazione e sviluppo di portali web a scopo promozionale e del visual o digital brand, alla ideazione e realizzazione di marchi e denominazioni; d) consulenze tecnico-specialistiche finalizzate 𝐒𝐩𝐞𝐬𝐞 𝐚𝐦𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢 a contributo nell'ambito dei programmi di investimento: a) opere edili relative ad interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria, nel limite del 50% del programma di investimento ammesso alle agevolazioni; b) macchinari, impianti, attrezzature ed arredi nuovi di fabbrica; c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell'informazione e delle telecomunicazioni, ivi comprese le licenze d'uso software, la progettazione e sviluppo di software applicativi, di piattaforme digitali e di app; d) immobilizzazioni immateriali, con particolare riferimento all'acquisizione di competenze finalizzato allo sviluppo di prodotti, servizi, processi ad alto contenuto tecnologico, alla progettazione e sviluppo di portali web a scopo promozionale e del visual o digital brand, alla ideazione e realizzazione di marchi e denominazioni; e) consulenze tecnico-specialistiche finalizzate 𝐈𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐚𝐦𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢 Sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative economiche avviate dai soggetti beneficiari nel mese precedente la data di presentazione della domanda di agevolazione e che risultano inattive alla medesima data. 1. Le iniziative economiche devono essere finalizzate all'avvio di attività': a) di lavoro autonomo mediante apertura di partita IVA; b) di impresa individuale regolarmente iscritta al registro delle imprese; c) di impresa in forma societaria, regolarmente iscritta al registro delle imprese, nelle seguenti forme giuridiche: i. societa' in nome collettivo; ii. societa' in accomandita semplice; iii. societa' a responsabilita' limitata; iv. societa' cooperativa; d) libero-professionali anche nella forma di societa' tra professionisti. 2. E' ammessa la partecipazione alle societa' di soggetti non rientranti nella categoria di beneficiari, se il controllo e l'amministrazione della societa' alla data di iscrizione della stessa al registro delle imprese e per i successivi tre anni sono detenuti da soggetti rientranti nelle categorie dei beneficiari 3. Non si considerano in possesso dei requisiti titolari ovvero i soci di un'attività che, anche se cessata nei sei mesi precedenti la presentazione della domanda, risulta avere un codice Ateco identico, fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche, a quello corrispondente all'iniziativa economica oggetto della domanda di agevolazione. Per saperne di più, per avviare una attività imprenditoriale utilizzando i nuovi strumenti utilizzabili in tutti i comuni della provincia, chiedi un appuntamento alla CNA. Tel. 0746 251082 Cell. 348 3208498 Mail cna.rieti@tiscali.it
Autore: 7e37d554_user 24 ottobre 2025
“𝐓𝐔 𝐋𝐀 𝐓𝐔𝐀 𝐀𝐙𝐈𝐄𝐍𝐃𝐀 𝐄 𝐋’𝐈𝐍𝐓𝐄𝐋𝐋𝐈𝐆𝐄𝐍𝐙𝐀 𝐀𝐑𝐓𝐈𝐅𝐈𝐂𝐈𝐀𝐋𝐄: 𝐐𝐔𝐀𝐍𝐓𝐎 𝐍𝐄 𝐒𝐀𝐈?” L’indagine è stata realizzata con un questionario anonimo veicolato dalla pagina Fb CNA Rieti, sulla piattaforma Jotform: 11 domande delle quali 4 relative ai dati “anagrafici” delle imprenditrici, degli imprenditori e delle aziende e le restanti 7 sulla conoscenza e l’uso dell’IA. Questo report si basa sui primi 74 questionari compilati da 40 uomini, 33 donne e 1 altro (il questionario conteneva anche questa opzione). La fascia di età maggiormente rappresentata è quella 55-64 anni (24 risposte pari al 32,4%), segue quella 45-54 anni (21 risposte 28,4%). I settori di attività che risultano più rappresentati sono: Produzione 24 risposte (32,4%), servizi alle persone 16 (21,6%), ristorazione 13 (17,6%). Quanto al numero di dipendenti delle aziende che hanno compilato il questionario, la fascia 1-5 dipendenti è quella maggiormente rappresentata, con 33 aziende (44,6%), segue quella delle aziende, 21 (28,4%), che non hanno nessun dipendente. Fin qui i dati personali e aziendali. La prima domanda riguarda la conoscenza delle IA raggruppate per caratteristiche prevalenti: Piattaforme di generazione automatica di testi, Assistenti vocali aziendali, App IA per creatività, Chatbot di customer care, Altro. Il 68% dichiara di conoscere le piattaforme di generazione automatica di testi e il 33,8 % le piattaforme di assistenza vocale, molto minore la conoscenza delle altre “famiglie" di AI. Essendo possibili risposte multiple in questo primo report possiamo limitarci a rilevare che almeno i 3/4 degli imprenditori e delle imprenditrici conosce piattaforme di IA. Delle 74 persone, solo 6 non rispondono alla domanda successiva che tendeva ad indagare da quanto tempo le usassero, mentre dalle risposte alle domante che seguono si evince che ad usarla è un numero variabile compreso tra 45 e 48. La differenza tra 6 e 45/48 è imputabile probabilmente ad una errata percezione della domanda. Il dato più significativo è che il 37% la usa da pochi mesi, a testimoniare un’accelerazione della penetrazione dell’IA nella vita quotidiana, anche grazie all’incorporazione della stessa in tutta una serie di funzioni nei dispositivi di uso comune, come i cellulari. Andando avanti nell’analisi dei dati, entriamo nella parte più interessante, quella riguardante l’uso dell’IA per motivi lavorativi. Rispondono di usarla per motivi lavorativi o aziendali 45 persone su 74, pari al 60,8%. La restante parte, circa il 40%, dichiara comunque che “proverà ad utilizzarla in futuro”. Tra coloro che la utilizzano per motivi professionali, 48 (65%), gli usi più frequenti sono in ordine decrescente (erano possibili risposte multiple): 48% miglioramento del servizio clienti; 39,6% creare linguaggio scritto; 39,6% progettazione di strategie di marketing; 35,4% automazione di processi ripetitivi; 33,3% analisi e previsioni dati. La penultima domanda riguarda l’impatto dell’IA sull’azienda, (domanda a risposta multipla). Gli effetti maggiori si sono avuti su: per 12 persone, aumento dell’efficienza e della produttività; per 11, miglioramento del processo decisionale; per 11, miglioramento dei rapporti con i clienti. Ma ben 22 delle 45 persone che usano l’IA per motivi professionali/aziendali dichiarano di non aver riscontrato alcun impatto sull’azienda. Se a queste 22 persone si sommano le 23 che non ne fanno nessun uso professionale, dobbiamo dedurne che in 45 delle 74 aziende, cioè nel 60% di esse, l’IA o non ha alcun effetto o è addirittura ignorata. Le ragioni sono da ricercare nell’ultima domanda del questionario, quella sulle difficoltà incontrate, dichiarate da 47 persone (anche in questo caso erano possibili più risposte): Per il 40%, non individuazione di strategie d’uso; per il 38%, mancanza di competenze interne. Seguono resistenza al cambiamento e costi di implementazione. Qui il Report grafico del Questionario: https://irp.cdn-website.com/.../files/uploaded/grafico.pdf
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