Prossima apertura
Il contributo, concesso a fondo perduto, sarà pari al 50% della spesa effettuata esclusivamente per l’acquisto di latte fresco vaccino lavorato e trasformato nel territorio laziale. Per latte fresco si intende latte vaccino fresco pastorizzato, come definito all’art.4, comma 1 e 2 della Legge 3 maggio 1989, n.169 e all’art. 1 della Legge 3 agosto 2004, n. 204.
L'importo del contributo concedibile varia da un minimo di € 500,00 - a fronte di una spesa ammissibile di almeno € 1.000,00 - ad un massimo di € 5.000,00 - a fronte di una spesa ammissibile pari ad almeno € 10.000,00. Le agevolazioni si riferiscono a importi IVA esclusa;
Ciascun richiedente, identificato tramite la propria posizione camerale (codice REA o partita IVA) presso il registro delle imprese competente per territorio, potrà presentare un massimo di due domande;
Saranno ammissibili al contributo pubblico le spese sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di aiuto;
Per la rendicontazione delle spese effettivamente sostenute saranno concessi al beneficiario 120 giorni di tempo, a decorrere dalla pubblicazione sul BUR degli elenchi di ammissibilità.
Codici ATECO ammissibili
– 56.10.11 Ristorazione con somministrazione;
– 56.10.12 Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole;
– 56.10.20 Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto;
– 56.10.30 Gelaterie e pasticcerie;
– 56.10.41 Gelaterie e pasticcerie ambulanti;
– 56.10.42 Ristorazione ambulante:
– 56.10.50 Ristorazione su treni e navi;
– 56.21.00 Catering per eventi, banqueting;
– 56.29.10 Mense;
– 56.29.20 Catering continuativo su base contrattuale;
– 56.30.00 Bar ed altri esercizi simili senza cucina;
– 55.10.00 Alberghi;
– 55.20.52 Attività di alloggio connesse alle aziende agricole;
– 10.71.10 Produzione di prodotti di panetteria freschi;
– 10.71.20 Produzione di pasticceria fresca;
– 10.52.00 Produzione di gelati senza vendita diretta al pubblico;
– 47.11.10 Ipermercati;
– 47.11.20 Supermercati;
– 47.11.30 Discount di alimentari;
– 47.11.40 Minimercati ed altri esercizi non specializzati in alimentari vari;
– 47.29.10 Commercio al dettaglio di latte prodotti lattiero-caseari.
È stabilita una riserva finanziaria del Bando, pari a € 2.000.000,00, per le domande presentate dagli operatori in possesso di codici ATECO diversi dai seguenti:
-- 47.11.10 Ipermercati;
-- 47.11.20 Supermercati;
-- 47.11.30 Discount di alimentari.
- 47.29.10 Commercio al dettaglio di latte prodotti lattiero-caseari.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Le domande devono essere presentate esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dal portale
regionale al link https://webapp.regione.lazio.it/frescolazio/
a partire dalle ore 10.00 del giorno 18.06.2024.
L’accesso al portale è consentito solo attraverso le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) /
CIE (Carta d’Identità Elettronica) o la TS/CNS Carta Nazionale dei Servizi intestate al titolare o rappresentante
legale dell’azienda richiedente. Ogni richiedente può presentare massimo due domande di aiuto
PER INFORMAZIONI
Tutte le informazioni e la documentazione relativa al Bando Fresco Lazio sono consultabili nel sito della
Regione Lazio all’indirizzo https://www.regione.lazio.it/cittadini/agricoltura
Contatta la CNA di Rieti per presentare la domanda
Tel. 0746 251082
Cell. 348 320 8498
Il capo del Dipartimento per le politiche di coesione territoriale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha formato il decreto di impegno e di trasferimento delle risorse del "Fondo di Contrasto alla Deindustrializzazione" a INVITALIA.
Nel giro di qualche giorno le aziende interessate dovrebbero ricevere o l'acconto o il saldo delle spese rendicontate.
200 persone tra allievi e allieve, docenti, ospiti, relatori e relatrici hanno partecipato al convegno “Il Velino si racconta” che si è svolto stamattina nella sala della Provincia.
Di seguito una estrema sintesi degli interventi.
Paola Simeoni, Presidente della Rete d’imprese Porta Romana, ha illustrato le finalità del progetto e le attività che dovranno essere realizzate, prima tra queste il convegno “Il Velino si racconta”.
Claudia Chiarinelli, Assessora allo sviluppo economico e ai lavori pubblici del Comune, ha richiamato i giovani al senso civico per custodire il patrimonio artistico e naturalistico del nostro territorio. Ha inoltre illustrato i progetti dell’amministrazione comunale per valorizzare le risorse della città, in particolare le nuove piste ciclabili del fiume Velino.
Giancarlo Cammerini, naturalista, autore del libro “Il fiume in pieno”, ha parlato del Velino come simbolo della nostra città. Il percorso del fiume racconta l’importanza storica dei luoghi che attraversa e dei personaggi che sono intervenuti con la realizzazione di importanti opere, per esempio la cascata delle Marmore. L’acqua di cui è ricchissimo il nostro territorio, basti pensare alle sorgenti del Peschiera, è una risorsa che ha anche un grande valore economico destinato ad aumentare nel prossimo futuro. Il suo intervento è stato accompagnato dal suggestivo video da lui girato lungo il percorso del fiume.
Maurizio Turina, Presidente di Acqua Pubblica Sabina, ha illustrato l'intero ciclo delle acque, dalla captazione alla depurazione nei 48 comuni della provincia di Rieti, ambito di intervento della società. Ha inoltre evidenziato l’importanza dei presidi dei soggetti gestori in un territorio per la manutenzione della rete idrica e per la tutela dell’ambiente.
Mara Galli, Dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo Minervini-Sisti, ha introdotto i lavori degli allievi e allieve delle classi quinte della Scuola Primaria “Luigi Minervini” e delle classi prime della Scuola Secondaria di primo grade “Basilio Sisti”.
Hanno poi presentato i loro lavori gli allievi e le allieve delle classi IE, I D, I B, I C, I A.
Le ragazze e i ragazzi illustrando slides e foto hanno raccontato in maniera mirabile il fiume Velino nei suoi aspetti naturalistici e storici, mettendo in risalto lo stretto legame che esso ha avuto con il quartiere che oggi è l’ambito di riferimento della Rete Porta Romana.
I lavori proposti sono stati così interessanti e di così grande valore da suscitare l’apprezzamento della professoressa Maria Gemma Grillotti di Giacomo, docente universitaria, Presidente dell’Associazione Culturale Gruppo di Ricerca Interuniversitario (geografia comparata delle aree agricole europee ed extra europee), che nel suo intervento ne ha annunciato l’inserimento in una prossima pubblicazione dell’associazione. Si tratta di un atlante, “Umbilicus Italiae vetrina del pianeta acqua”.
La mostra dei lavori, costituita dai disegni realizzati per lo più dalle classi quinte e allestita nella sala della Provincia, rimarrà aperta nei prossimi giorni e sarà visitabile negli orari di apertura della Provincia.
Ha coordinato i lavori VINCENZA BUFACCHI, Direttrice della CNA che con la sua società di servizi, Punto Impresa Srl, esercita la funzione di manager di rete.
Foto Massimo Renzi
Il Modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) è un insieme di dichiarazioni nell’ambito della gestione dei rifiuti speciali, ma anche a imballaggi e rifiuti da apparecchiature elettriche e elettroniche, ai veicoli fuori uso ma anche ai rifiuti urbani. Interessa, quindi, un numero molto elevato di imprese.
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Da chi dev’essere compilato il MUD?
Il modello unico di dichiarazione ambientale deve essere compilato da:
• Chi produce inizialmente il rifiuto pericoloso;
• Chi ha più di 10 dipendenti e produce inizialmente il rifiuto non pericoloso ma frutto di lavorazioni industriali e artigianali, frutto di attività di smaltimento e recupero, fanghi provenienti dal trattamento delle acque e dei fumi;
• Chi opera nella filiera del rifiuto per smaltimento e recupero;
• Chi opera nella filiera del rifiuto per attività di raccolta e trasporto;
• Chi commercia il rifiuto o svolge attività di intermediazione, anche senza detenzione;
• Chi tratta veicoli fuori uso e i relativi componenti e materiali;
• Chi produce e tratta imballaggi;
• Chi tratta rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche;
• Chi opera nella gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati (anche enti pubblici);
• Chi produce apparecchiature elettriche ed elettroniche ed è iscritto al Registro Nazionale e Sistemi Collettivi di Finanziamento.
La CNA svolge il servizio di tenuta dei registri e di redazione e invio delle denunce.
Le imprese associate possono rivolgersi a Francesca 348 399 7199
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5 Giugno 2024 dalle ore 14.30 alle ore 16:30La Segreteria del Comitato nazionale dell’Albo nazionale gestori ambientali in collaborazione con Ecocerved invitano all'incontro online le #imprese che gestiscono #RAEE (distributori, installatori e centri di assistenza tecnica di apparecchiature elettriche ed elettroniche), la partecipazione è gratuita.
Per tutte le informazioni: ๐ https://www.albonazionalegestoriambientali.it/Public/Eventi/RM2024.06.05
Allo scopo di valorizzare tutte le imprese che hanno già compiuto 100 anni nel 2023 o li compiranno nel 2024, Unioncamere, insieme alle Camere di commercio, industria, agricoltura e artigianato, ha riaperto le iscrizioni al Registro Imprese Storiche.
Le domande possono essere presentate entro il 30 settembre 2024 per le imprese già centenarie al 31 dicembre 2023 e a seguire dal 1° gennaio fino al 31 luglio 2025 per tutte le imprese che avranno maturato i 100 anni al 31 dicembre 2024. Per partecipare consultare il Regolamento del Registro e i bandi pubblicati sui siti delle Camere di commercio.
Per informazioni e iscrizioni: https://www.unioncamere.gov.it/registro-imprese-storiche
Presentazione delle domande fino al 12 giugno.
Contributo a fondo perduto compreso tra il 40% e il 60%.
Importo minimo del progetto 60000 euro.
L’intervento è destinato alle imprese che rientrano nei parametri dimensionali di PMI e sono imprese femminili.
Per imprese femminili si intendono:
• la lavoratrice autonoma donna;
• l’impresa individuale la cui titolare è una donna;
• la società cooperativa e la società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti della compagine sociale;
• lo studio associato in cui il numero di donne associate rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti della compagine sociale;
• la società di capitale le cui quote di partecipazione siano possedute in misura non inferiore ai due terzi da donne e da Imprese Femminili e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne.
A ciascuna PMI femminile può essere finanziato un unico progetto.
Le PMI femminili devono avere, al più tardi al momento della richiesta di erogazione a saldo, una sede operativa nel Lazio in cui si svolge l’attività imprenditoriale oggetto del Progetto di Innovazione Aziendale agevolato.
Sono ammissibili le spese necessarie per la realizzazione del Progetto e in particolare:
a. spese per investimenti materiali;
b. spese dei canoni SaaS, IaaS e Paas sostenute per l’adozione di nuove soluzioni digitali;
c. spese per know how, servizi e consulenze nella misura massima del 20 % delle precedenti voci a) e b);
d. spese per i costi del personale, generali e amministrativi, riconosciute nella misura forfettaria del 20% delle precedenti spese da rendicontare a), b) e c).
L’Avviso sostiene l’introduzione di innovazioni di prodotto o dei processi aziendali, che siano nuove per la PMI femminile beneficiaria, ma non necessariamente per il mercato, e riguardino le 9 aree di specializzazione individuate dalla Smart Specialization Strategy regionale. (“Scienze della Vita”, “Economia del Mare”, “Green Economy”, “Agrifood”, “Aerospazio”, “Sicurezza”, “Automotive e Mobilità Sostenibile”, “Patrimonio Culturale e Tecnologie della Cultura” e “Industrie Creative e Digitali”.)
Per saperne di più:
Per informazioni, redazione del progetto e presentazione delle domande, le imprenditrici possono rivolgersi alla CNA.
Tel 0747 251082
Cell 348 3208498
Mail cna.rieti@tiscali.it
Apprendiamo dai giornali che la Confartigianato ha presentato le Reti d'Impresa, iniziativa lodevole se non fosse che una, la Rete Porta Conca, è stata ideata e progettata dalla CNA.
La prova inconfutabile è nel progetto proposto alla Regione dal Comune di Rieti nel quale è scritto l’impegno della Rete a sottoscrivere, per la gestione, una convenzione con "Punto Impresa srl CSA di CNA Rieti", cioè la società di servizio della CNA di Rieti.
La CNA, per rivendicare il proprio diritto, ha fatto scrivere una lettera dal proprio legale al Presidente della Rete, Scarani, ai membri della Rete, al Comune di Rieti e alla Regione Lazio.
Sorprende che un’associazione si stia prestando ad un’azione in danno di un’altra associazione.
La CNA chiede al Comune e alla Regione di non consentire la realizzazione di un progetto difforme da quello presentato e finanziato.
17 Maggio 2024
Il convegno è destinato ad operatori e professionisti ed è volto ad analizzare le principali regole relative all'import ed export nel settore dei prodotti alimentari. Tramite il contributo di esperti del settore, vengono discusse le principali problematiche attinenti alle operazioni commerciali in ambito internazionale relative a prodotti alimentari , le criticità, le cautele e le procedure da seguire per la corretta gestione degli adempimenti doganali e di legge.
Saranno affrontati, tra gli altri, temi quali l’etichettatura di origine dei prodotti alimentari e la disciplina dei materiali a contatto con gli alimenti.
L'evento è organizzato dal Dipartimento di Diritto, Economia e Culture dell'Università degli Studi dell'Insubria, la Coentro di ricerca sul diritto doganale che afferisce a tale Dipartimento, in collaborazione con Assonime.
Per partecipare occorre registrarsi al seguente link https://www.uninsubria.it/node/4195
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Secondo webinar dei ‘Lunedì del Benessere’ “๐ฉ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐. ๐ณ๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐
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๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐”. Approfondiremo i principali fattori di rischio e vedremo come accedere alle indennità economiche riconosciute in caso di malattie o infortuni derivanti dalla attività lavorativa svolta.
Qui il link per le iscrizioni