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Dopo una prima fase sperimentale realizzata in alcune regioni, a partire dal 1° settembre 2024 per tutte le strutture ricettive è diventato obbligatorio dotarsi del Codice Identificativo Nazionale (CIN) accedendo con Spid o Cie alla Banca dati delle Strutture Ricettive ( https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/?sfnsn=scwspwa
)
Per richiederlo ci sono 60 giorni di tempo.
Sono soggetti all'obbligo:
strutture turistico-ricettive alberghiere ed extra-alberghiere;
unità immobiliari destinate a locazione turistiche;
unità immobiliari destinate a locazioni brevi;
La Banca Dati delle Strutture Ricettive (BDSR) è stata istituita dal Ministero del Turismo per censire e monitorare le strutture ricettive, a tutela dei consumatori e come strumento di contrasto delle forme irregolari di ospitalità e contiene informazioni su:
tipologia di alloggio;
ubicazione;
capacità ricettiva;
soggetto che esercita l’attività ricettiva;
codice identificativo regionale.
Attraverso l’accesso alla piattaforma, i singoli operatori potranno prendere visione di tutte le strutture collegate al proprio codice fiscale, potranno integrare le informazioni mancanti o segnalare eventuali modifiche, e quindi ottenere il CIN.
Il CIN è un codice che identifica ciascuna struttura e va esposto in modo chiaro e visibile all’esterno delle strutture e indicato in ogni annuncio pubblicitario, anche online.
Anche gli operatori turistici già in possesso del CIR (Codice identificativo Regionale) devono richiedere il CIN.
E per chi non si adegua sono previste sanzioni:
da 800 a 8.000 euro per chi non richiede il CIN
da 500 a 5.000 euro per chi non espone o non utilizza il CIN.
Per chiarire dubbi è possibile leggere le FAQ al seguente lik;
https://www.ministeroturismo.gov.it/faq-banca-dati.../...
Le imprese associate per svolgere la procedura possono rivolgersi alla CNA inviando una mail all'indirizzo:
cna.rieti@tiscali.it
oppure telefonando al numero:
0746 251082











