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- Autore: 7e37d554_user
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- 13 set, 2023

DNSH sta per Do Not Significant Harm, letteralmente “non arrecare danni significativi”. DNSH è un principio stabilito nel Regolamento sulla tassonomia dell'Unione Europea che prevede che le attività economiche allineate alla tassonomia non arrechino danni significativi a quegli obiettivi ambientali e climatici a cui non contribuiscono in modo sostanziale. La tassonomia europea è stata sviluppata con l’obiettivo di orientare le risorse economiche verso scelte di investimento e finanziamento informate, che contribuiscano alla sostenibilità a livello comunitario. Per questo, il principio DNSH oggi compare tra i requisiti necessari per accedere ai finanziamenti previsti dai bandi connessi alle misure del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
In funzione dei sei obiettivi ambientali e climatici della tassonomia UE, il principio DNSH si declina come segue:
• Cambiamenti climatici: l'attività non deve arrecare danni significativi al clima.
• Adattamento ai cambiamenti climatici: l'attività non deve ostacolare l'adattamento ai cambiamenti climatici.
• Uso sostenibile delle risorse idriche e marine: l'attività non deve sfruttare in modo eccessivo o contaminare le risorse idriche e marine.
• Economia circolare: l'attività non deve ostacolare la transizione verso un'economia circolare.
• Prevenzione e riduzione dell'inquinamento: l'attività non deve causare danni significativi all'ambiente attraverso l'inquinamento.
• Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi: l'attività non deve causare la perdita di biodiversità o la degradazione degli ecosistemi.
Il webinar ha l’obiettivo di illustrare l’origine del principio DNSH e i suoi possibili impatti sulle aziende in relazione alle opportunità legate alle misure del PNRR.
Programma
Ore 16.30 Saluti di apertura, Vincenza Bufacchi
Ore 16.40 Introduzione, Roberto Di Loreto
Ore 16.50 Il principio DNSH, origine e applicazione nel PNRR, Altea Salami - Sustainable Finance and CSRD Product Developer – Bureau Veritas Italia
Ore 17.30 Domande e risposte
Ore 17.45 Logout partecipanti.
Luogo di svolgimento:
CNA, Piazza Cavour 54, Rieti.
Necessaria la prenotazione all'indirizzo: cna.rieti@tiscali.it


Il MiTur, pubblicato l’avviso per accedere al contributo a fondo perduto per le aziende del turismo che hanno avuto decrementi di fatturato registrati tra novembre 2023 e marzo 2024, confrontando tali dati con lo stesso periodo della stagione 2021-2022.
I beneficiari di questa misura includono gestori di impianti di risalita e innevamento artificiale, maestri e scuole di sci, noleggiatori di attrezzature, agenzie di viaggio, tour operator, stabilimenti termali, strutture ricettive e ristoranti che operano nei comuni della dorsale appenninica.
Le domande possono essere presentate dalle ore 12 dell’11 giugno 2025 fino alle ore 12 del 10 luglio.
Il bando nella provincia di Rieti, riguarda le imprese dei Comuni inclusi nei tre comprensori sciistici individuati con provvedimento della Regione Lazio:
- Campo Stella: Leonessa, Posta, Borbona;
- Monte Terminillo: Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Greccio, Labro, Micigliano, Morro Reatino, Poggio Bustone, Rieti, Rivodutri;
- Selvarotonda: Cittareale, Accumuli, Amatrice.
Tutti i dettagli nel testo del decreto allegato dove sono reperibili, tra gli altri, l’elenco dei beneficiari aggiornati ai nuovi codici Ateco, le modalità e termini di presentazione delle istanze e il criterio di riparto e di assegnazione del contributo.







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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il decreto direttoriale 15 maggio 2025 che disciplina il meccanismo di prenotazione e le modalità di invio delle comunicazioni per l'accesso al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, ovvero fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20% dell’investimento, nel limite massimo delle risorse stanziate pari a 2,2 miliardi di euro.