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Il Mercato Elettronico della PA (MEPA) è uno strumento di eProcurement pubblico, avviato nel 2000 e gestito da Consip S.p.A. per conto del Ministero Economia e Finanze, avente il fine di promuovere un nuovo modello per l’ottimizzazione degli approvvigionamenti pubblici.
In particolare, il MEPA è un mercato interamente virtuale in cui le Amministrazioni acquirenti ed i potenziali Fornitori si incontrano, negoziano e perfezionano on-line contratti di fornitura legalmente validi grazie all’utilizzo della firma digitale.
Sul MEPA, per valori inferiori alla soglia comunitaria, le PA possono cercare, confrontare ed acquisire i beni ed i servizi proposti dagli operatori abilitati a presentare i propri cataloghi sul sistema, nel rispetto di formati standard e secondo le regole e le condizioni definite da Consip per ciascun bando merceologico di abilitazione.

Gli acquisti della PA possono essere effettuati secondo diverse modalità:

  • L’ Ordine diretto è un acquisto diretto da catalogo, in base alle offerte pubblicate dai fornitori abilitati al Mercato Elettronico
  • La RdO Semplice è una modalità di Negoziazione del Mercato Elettronico che prevede un lotto unico ed è sempre aggiudicata al minor prezzo
  • La RdO Evoluta è una modalità di Negoziazione del Mercato Elettronico che può essere aggiudicata sia a minor prezzo che al miglior rapporto qualità prezzo. Può prevedere sia un lotto unico che più lotti, anche con CPV di diverse categorie sullo stesso lotto
  • La Trattativa Diretta è una modalità di Negoziazione del Mercato Elettronico con un unico Operatore Economico. È sempre su invito e l'oggetto può essere una singola categoria dei bandi presenti sul Mercato Elettronico
  • Il Confronto di Preventivi è una modalità di Negoziazione del Mercato Elettronico che, a differenza della Trattativa Diretta, può coinvolgere più Operatori Economici. È sempre su inviti e l'oggetto può essere una singola categoria dei bandi presenti sul Mercato Elettronico
I vantaggi per gli Operatori Economici nell’utilizzo del MEPA
  • utilizzo gratuito della piattaforma;
  • utilizzo gratuito del servizio di fatturazione elettronica: le PMI abilitate al MEPA possono usufruire del servizio di fatturazione elettronica (e conservazione sostitutiva), anche per transazioni non effettuate nel MEPA;
  • ampliamento del mercato potenziale nell’ambito della PA, della visibilità della propria offerta e rafforzamento della presenza a livello territoriale;
  • diminuzione di tempi e costi di vendita derivante dalla riduzione dei costi di intermediazione e di gestione del processo di vendita
  • garanzia di maggior trasparenza nelle procedure di gara grazie anche ad una autoregolamentazione spontanea dell’offerta in cui “tutti vedono e si confrontano con tutti”;
  • aggiornamento della propria offerta: è sempre possibile modificare il proprio catalogo, aggiungere o togliere offerte, modificare prezzi e condizioni, ecc. ๏ปฟ
Cosa puoi vendere con il MEPA
Con il MePA puoi vendere beni, servizi e lavori, organizzati in Categorie di abilitazione riconducibili a tre
bandi, che raccolgono un ampio numero di offerte.

Bando Beni
Il bando Beni è articolato in Categorie di abilitazione. Per sapere per quale categoria richiedere l’abilitazione occorre verificare nei relativi Capitolati tecnici l’elenco dei beni vendibili classificati in base al CPV (Common Procurement Vocabulary). Si invita pertanto a consultare il documento Copertura merceologica CPV pubblicato nella sezione Altra documentazione del Bando Beni, e successivamente il Capitolato Tecnico di riferimento.

Bando Servizi
Il bando Servizi è articolato in Categorie di abilitazione. Per sapere per quale categoria richiedere l’abilitazione occorre verificare nei relativi Capitolati tecnici l’elenco dei servizi vendibili classificati in base al CPV (Common Procurement Vocabulary). Si invita pertanto a consultare il documento Copertura merceologica CPV pubblicato nella sezione Altra documentazione del Bando Servizi, e successivamente il Capitolato Tecnico di riferimento.

Bando Lavori
Il bando Lavori consente di offrire alle Pubbliche Amministrazioni l’esecuzione di lavori e la realizzazione di opere generali e specializzate. E’ articolato in Categorie di abilitazione. Per sapere per quale categoria richiedere l’abilitazione occorre verificare l’elenco dei lavori vendibili classificati in base al CPV (Common Procurement Vocabulary). Si invita pertanto a consultare il documento Copertura merceologica CPV pubblicato nella sezione Altra documentazione del Bando Lavori, e successivamente il Capitolato d’Oneri.

Chi può abilitarsi al MePA
Possono richiedere l’abilitazione al MePA tutti gli Operatori economici (imprese, liberi professionisti, alcuni tipi di consorzi e reti di impresa) che possono partecipare a procedure di affidamento dei contratti pubblici.
Per ciascuno sono ammessi ad operare nel Mercato Elettronico diversi Legali Rappresentanti, qualora siano dotati dei necessari poteri.
Condizione necessaria per potersi abilitare è offrire un bene/servizio/lavoro riconducibile ad uno dei CPV indicati all’interno dei Capitolati tecnici (Beni e Servizi) o Capitolati d’oneri (Lavori) dei bandi pubblicati.

Cosa serve per abilitarsi al MEPA
Per abilitarsi al Mepa occorrono:
  • firma digitale;
  • casella di posta elettronica certificata;
  • personal computer collegato a internet e dotato di un browser compatibile (utilizzare le versioni più
  • recenti);
  • programma software per la conversione in formato pdf dei file che compongono l’offerta.
Nel corso della procedura di abilitazione verranno richieste anche dichiarazioni relative al fatturato ma l’importo dichiarato non è comunque vincolante ai fini dell’abilitazione.
Nel caso in cui ad abilitarsi sia un’impresa dovranno inoltre essere fornite, tra le altre, informazioni relative ai dati di Iscrizione all’INPS, la Posizione Assicurativa Territoriale - P.A.T. e il CCNL del Settore (se applicabile).

Un aiuto concreto per le imprese: gli Sportelli in Rete
Per aiutare le imprese ad abilitarsi e ad utilizzare il MePA, Consip e CNA RIETI hanno attivato sul territorio uno Sportello al quale gli Operatori economici possono rivolgersi per ricevere spiegazioni sulle modalità di utilizzo del MEPA, presentare la domanda di abilitazione, caricare un catalogo (potrebbe essere utile pertanto portare con sé un catalogo cartaceo) ed essere assistiti, anche in seguito, per operare in tale mercato virtuale.

SPORTELLO MEPA - CNA RIETI
PIAZZA CAVOUR, 54 - 02100 RIETI (RI)
0746.251082
3483997199
cnarietimepa@gmail.com

17 dicembre 2025
Con un recente decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono state introdotte importanti novità per gli Ispettori dei centri di revisione auto. Corsi di aggiornamento per Ispettori già abilitati - La durata dei corsi di aggiornamento che gli Ispettori devono seguire obbligatoriamente ogni tre anni è stata ridotta da 30 a 20 ore. Altre modifiche riguardano anche gli argomenti dei corsi e la ripartizione dei moduli. La frequenza ai corsi in parte può avvenire da remoto, ma per alcuni argomenti è obbligatoria la presenza: "Valutazione carenze e reportistica" – 4 ore "Ispezioni visive" – 4 ore "Macchine agricole" - 2 ore Ti ricordiamo che nel 2026 scatterà l'obbligo di frequentare il corso di aggiornamento per gli Ispettori abilitati nel 2023.
16 dicembre 2025
Con la circolare INPS n. 148 del 28 novembre 2025 è divenuto operativo il contributo previsto dal Decreto Coesione a favore dei giovani disoccupati under 35 che avviano una nuova attività imprenditoriale nei settori indicati nella circolare. Il beneficio consiste in un contributo pari a 500 euro mensili, riconosciuto per un periodo massimo di tre anni. Il contributo non concorre alla formazione del reddito ed è erogato annualmente in via anticipata dall’INPS. Possono accedere all’incentivo: giovani di età inferiore a 35 anni; in stato di disoccupazione; titolari di imprese avviate tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025. Il contributo è riconoscibile anche alle società, a condizione che il beneficio sia attribuito a un solo socio in possesso dei requisiti. L’agevolazione riguarda le imprese operanti nei seguenti ambiti, secondo specifici codici ATECO: manifatturiero; costruzioni; ICT e digitale; servizi professionali e tecnici; sanità; istruzione; cultura; servizi alla persona e alle imprese. La domanda deve essere presentata entro 30 giorni dall’avvio dell’attività d’impresa. Per “avvio dell’attività” si intende la data di invio della Comunicazione Unica al Registro delle Imprese con inizio effettivo dell’attività, e non la sola data di costituzione. Per le imprese già avviate dal 1 luglio 2024 al 31 dicembre 2025 il termine ultimo per la presentazione della domanda è fissato al 28 dicembre 2025. La CNA ha richiesto una proroga dei termini per consentire a tutti gli aventi diritto di avere il tempo di avanzare la domanda. ๏ปฟ
16 dicembre 2025
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12 dicembre 2025
La CNA accoglie con favore la proroga al 31 marzo 2026 dell’obbligo di polizza assicurativa contro le calamità naturali per le piccole imprese turistico–ricettive e della somministrazione. Resta però incomprensibile la scelta di limitare il beneficio a questi soli comparti, escludendo le altre imprese per le quali l’obbligo di sottoscrizione della polizza catastrofale rimane fissato al 1° Gennaio 2026. Il termine del 31 dicembre è difficile da rispettare per tutti: l’auspicio è che, in sede di conversione, si possa estendere la proroga anche a tutte le imprese per le quali l'assolvimento dell'obbligo è ormai imminente.
12 dicembre 2025
Ecco come “abbinare” registratori di cassa e Pos Pronte le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate in vista dell’obbligo di collegamento tra registratori telematici e strumenti di pagamento elettronico, introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 per le operazioni effettuate a partire dal 1° gennaio 2026. Con un provvedimento, firmato dal direttore, vengono infatti definite le regole che gli esercenti dovranno seguire per abbinare terminali Pos o altri strumenti di pagamento elettronico e registratori telematici. Leggi le regole emanate dall'Agenzia delle Entrate https://www.agenziaentrate.gov.it/.../pagamenti...
12 dicembre 2025
Sono imminenti le novità per la gestione degli adempimenti in materia di rifiuti, con l’avvio del Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI). Il RENTRI, strumento gestito dal Ministero dell’Ambiente con il supporto tecnico dell’Albo Gestori Ambientali, mira a digitalizzare e rafforzare la tracciabilità dei rifiuti. Come tutti i processi di digitalizzazione, si pone anche un intento di semplificazione, ma nel settore dei rifiuti è indubbio che questo processo presenti specifiche complessità e che le imprese siano in una fase di acquisizione delle conoscenze e delle modalità necessarie per gestire al meglio questo delicato passaggio. In particolare, centri estetici, saloni di acconciatura e studi di tatuaggi e piercing possono produrre, nella loro attività, alcuni rifiuti classificati come pericolosi, il che implica specifici adempimenti nella gestione degli stessi. Riportiamo alcuni esempi: • Prodotti chimici per trattamenti estetici, smalti e simili o tinture per capelli. • Imballaggi contaminati utilizzati per contenere o conservare tali prodotti chimici. • Contenitori a gas sotto pressione. • Aghi, lame, siringhe e altri taglienti a rischio infettivo. La gestione di questi rifiuti richiede il conferimento a soggetti autorizzati e la compilazione del FIR – Formulario di Identificazione Rifiuti. Il settore benessere (codici ATECO 96.02.01, 96.02.02, 96.02.03 e 96.09.02) è invece esonerato dalla compilazione del Registro di Carico e Scarico e dal MUD, obblighi che si ritengono assolti con la conservazione per 3 anni dei FIR. Cosa cambierà con l’entrata in vigore del RENTRI? Rimangono valide le precedenti semplificazioni: esclusione da Registri C/S e MUD anche in caso di rifiuti pericolosi, ma obbligo di conservazione del FIR per tre anni. Per le imprese del benessere, l’obbligo di iscrizione al RENTRI sarà richiesto solo in presenza di rifiuti pericolosi, inclusi i soggetti non organizzati in imprese. A partire dal 13 febbraio 2025, per tutti, anche per il settore benessere, è entrato in vigore il nuovo modello di FIR, da scaricare e vidimare digitalmente attraverso il RENTRI. Finché non si è obbligati all’iscrizione, tale operazione può essere effettuata con una semplice registrazione. Fino a febbraio 2026 il FIR rimarrà cartaceo, ma prodotto secondo le nuove modalità; successivamente si passerà alla digitalizzazione completa con obbligo di trasmissione dei dati al RENTRI. Su richiesta, il formulario potrà essere emesso dal trasportatore, ma la responsabilità dei dati rimane in capo all’impresa produttrice. Le CNA di Rieti è a disposizione per supportare le imprese delegando l’iscrizione al RENTRI, il pagamento dei diritti e dei contributi annuali, l’apertura dei registri e la trasmissione periodica dei dati. La posizione di CNA: necessario eliminare l’obbligo per le imprese del benessere CNA ha ribadito in più sedi la richiesta di eliminare l’obbligo di iscrizione al RENTRI per le imprese del benessere, in quanto tali attività non possono essere equiparate ad aziende produttrici di rifiuti pericolosi in senso stretto, come quelle industriali o artigianali di altra natura. Auspichiamo che questa richiesta venga accolta, perché rappresenterebbe un passo concreto verso una vera semplificazione e sburocratizzazione, riducendo oneri e adempimenti per le piccole imprese del settore, senza compromettere gli obiettivi di tutela ambientale. ๏ปฟ Per informazioni: CNA RIETI Piazza Cavour, 54 - 02100 Rieti Tel. 0746251082 Cell. 348-3208498
1 dicembre 2025
Elia e Patrizio, protagonisti della settimana della cucina italiana ad Addis Abeba. Una iniziativa promossa dall'Agenzia del Commercio Italiana (ITA) in collaborazione con l'Ambasciata Italiana. Una settimana per condividere le tecniche culinarie italiane, sperimentare le ricette e le migliori pratiche per diffondere la tradizione del nostro patrimonio gastronomico. Tante le esperienze: formazione al team di Etiopia Airlines, in due istituti alberghieri, alla brigata della cucina dell'Hotel Sheraton, l'organizzazione di un pranzo di beneficienza per centocinquanta bambini e bambine di un orfanotrofio e infine la cena di gala all'Ambasciata Italiana. A Elia e Patrizio i complimenti e il ringraziamento della CNA per l'impegno profuso nel far conoscere la cucina italiana nel mondo.
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