LE PRESCRIZIONI CHE RIGUARDANO LE IMPRESE NEL NUOVO DPCM EMANATO NELLA NOTTE
- Autore: CNA RIETI
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- 13 ott, 2020

Per bar, ristoranti, pub, gelaterie e pasticcerie il decreto prescrive che:
"Le attività dei servizi di ristorazione sono consentite fino alle 24
con servizio al tavolo e sino alle 21 in assenza di servizio al tavolo".
Consentita la "ristorazione con consegna a domicilio" e "d'asporto" ma
"con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le 21",
sempre per evitare assembramenti.
Non riapriranno le sale da ballo e le discoteche, all'aperto o al chiuso. Nessuna nuova restrizione per mercati, fiere e congressi.
Vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all'aperto. Restano
consentite, con le regole fissate dai protocolli già in vigore, le
cerimonie civili o religiose come i matrimoni: partecipazione massima di
30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti.
Inoltre è "comunque fortemente raccomandato di evitare feste e di
ricevere persone non conviventi" in numero "superiore a 6" nelle
abitazioni private.
Spettacoli
Per gli spettacoli resta il limite di 200 partecipanti al chiuso e di
1000 all'aperto, con il vincolo di un metro tra un posto e l'altro e di
assegnazione dei posti a sedere. No a eventi che implichino
assembramenti, e in cui non sia possibile mantenere le distanze.
Comunque libertà alle regioni e le province autonome che possono così
stabilire, d'intesa con il Ministro della salute, un diverso numero
massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle
caratteristiche dei luoghi.
Mascherine
All'articolo 1 del
dpcm si stabilisce che "è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale
di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie
respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi
dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all'aperto a eccezione dei
casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di
fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento
rispetto a persone non conviventi, e comunque nel rispetto dei
protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività
economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee
guida per il consumo di cibi.
e bevande".
Vengono esclusi
dall'obbligo tutti quelli che fanno attività sportiva, i bambini sotto i
6 anni, i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l'uso
della mascherina.
"Fortemente raccomandato" l'utilizzo dei
dispositivi "anche all'interno delle abitazioni private in presenza di
persone non conviventi".
Quarantena
I giorni di quarantena passano da 14 a 10, con l'obbligo di un solo tampone negativo per tornare al lavoro.


Tel. 0746251082

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