LE ATTIVITÀ ECONOMICHE ESCLUSE DAGLI ISA PER IL PERIODO D’IMPOSTA 2020
- Autore: 7e37d554_user
- •
- 16 feb, 2021

Arriva la lista delle attività economiche escluse dall’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa) per il periodo d’imposta 2020 a causa dei pesanti effetti provocati dalla pandemia. Il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanza che individua i contribuenti esclusi prevede, rispetto al passato, nuove ed ulteriori cause di esclusione:
diminuzione dei ricavi/compensi di almeno il 33% nell’anno fiscale 2020, rispetto al periodo precedente (2019);
apertura della partita Iva a partire dal 1° gennaio 2019;
esercizio, in maniera prevalente, delle attività economiche individuate
dai codici attività riportati nell’elenco allegato al decreto. In
sintesi, si tratta delle attività che sono state interessate dalle
restrizioni (chiusura totale o riduzione dell’orario di lavoro) previste
dai Dpcm del 24 ottobre e del 3 novembre per fronteggiare l’emergenza
sanitaria da Covid-19.
Le modifiche in questione sono frutto degli
incontri e delle interlocuzioni che la Commissione esperti ha avuto, nel
corso del 2020, con l’Agenzia delle Entrate e la Sose (Società
partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dalla Banca
d’Italia), al fine di tener conto dei devastanti effetti procurati
dall’emergenza sanitaria da Covid-19, evitando l’applicazione degli Isa,
in un anno così difficile per gli operatori economici, possa provocare
effetti distorsivi nella valutazione della loro affidabilità fiscale.
E’ bene sapere che i contribuenti che si trovano in una delle
situazioni indicate, sebbene esclusi dall’applicazione degli Isa,
saranno comunque tenuti alla compilazione e alla trasmissione del
relativo modello in sede di dichiarazione dei redditi.
CLICCA QUI
per vedere elenco dei codici ATECO delle attività esentate.


Il MiTur, pubblicato l’avviso per accedere al contributo a fondo perduto per le aziende del turismo che hanno avuto decrementi di fatturato registrati tra novembre 2023 e marzo 2024, confrontando tali dati con lo stesso periodo della stagione 2021-2022.
I beneficiari di questa misura includono gestori di impianti di risalita e innevamento artificiale, maestri e scuole di sci, noleggiatori di attrezzature, agenzie di viaggio, tour operator, stabilimenti termali, strutture ricettive e ristoranti che operano nei comuni della dorsale appenninica.
Le domande possono essere presentate dalle ore 12 dell’11 giugno 2025 fino alle ore 12 del 10 luglio.
Il bando nella provincia di Rieti, riguarda le imprese dei Comuni inclusi nei tre comprensori sciistici individuati con provvedimento della Regione Lazio:
- Campo Stella: Leonessa, Posta, Borbona;
- Monte Terminillo: Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Greccio, Labro, Micigliano, Morro Reatino, Poggio Bustone, Rieti, Rivodutri;
- Selvarotonda: Cittareale, Accumuli, Amatrice.
Tutti i dettagli nel testo del decreto allegato dove sono reperibili, tra gli altri, l’elenco dei beneficiari aggiornati ai nuovi codici Ateco, le modalità e termini di presentazione delle istanze e il criterio di riparto e di assegnazione del contributo.







𝐧𝐮𝐨𝐯𝐞 𝐫𝐞𝐠𝐨𝐥𝐞, 𝐬𝐜𝐚𝐝𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐞 𝐦𝐨𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟓
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il decreto direttoriale 15 maggio 2025 che disciplina il meccanismo di prenotazione e le modalità di invio delle comunicazioni per l'accesso al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, ovvero fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20% dell’investimento, nel limite massimo delle risorse stanziate pari a 2,2 miliardi di euro.