La storia di... Marco
- Autore: CNA Rieti
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- 24 gen, 2019

La storia di....Marco
Sulla sua tuta c'è scritto DR House, ma non è quello della serie televisiva. A guardare bene sotto il nome c'è una linea che compone una casa e termina con una spina, e infatti lui è Marco e fa l'elettricista.
È giovane, trentuno anni, e già una lunga esperienza di lavoro cominciata tanti anni fa con suo padre, Antonio, elettricista per quaranta anni.
Ma come spesso accade quando padre e figlio lavorano insieme, i contrasti non mancano, perchè c'è una diversa concezione del lavoro, un'esperienza e una inesperienza che si fronteggiano e alla fine i contrasti sul lavoro finiscono per alterare anche la relazione personale.
Così Marco decide con altri quattro ragazzi di mettere su una impresa che, contando su professionalità diverse, potesse svolgere in autonomia un lavoro di ristrutturazione completo.
Ma le cose non vanno bene e la società dopo un anno si scioglie.
Marco è un po' scoraggiato e soprattutto deluso, ma la famiglia e la sua ragazza, Sara, lo sostengono e lui ci prova di nuovo.
"Senza di loro avrei cercato un lavoro dipendente", dice, e invece a novembre del 2014 nasce DR House. Il nome è un suggerimento di Sara ma è lui che riesce a far "diventare punti di forza quelli che erano stati i punti di debolezza che avevano portato alla chiusura della società".
All'inizio si dedica un po' all'edilizia e un po' all'attività di elettricista, ma col tempo quest'ultima prevale e diventa l'unica.
"All'inizio non è stato facile", perchè non si tratta più solo di fare l'elettricista ma di fare anche l'imprenditore: stabilire relazioni con i potenziali clienti, fare preventivi, imparare a relazionarsi con altre figure professionali!
Ma Marco ce la mette tutta, allarga il suo mercato di riferimento e il suo orizzonte di esperienze e relazioni, prima a Roma poi a Bologna, Torino, Treviso, oltre che a Rieti dove seguita comunque a lavorare.
Oggi è "soddisfatto" della sua attività, le cose questa volta sembrano andare "per il verso giusto"; i clienti sono aumentati, non sono più solo quelli ereditati, per così dire, dall'attività paterna, ma ce ne sono molti nuovi, quelli, dice, "che hanno conosciuto me e si fidano di quello che faccio".
Anche i rapporti con il padre, che oggi è in pensione, sono cambiati, perchè non è più il suo datore di lavoro, ma solo suo padre che lo sostiene e tanto lo aiuta.
Questa è la storia del dottor House, non del medico della serie televisiva, ma dell'elettricista Marco!
Dr House di Primiceri Marco
Via Palieri 67 - Rieti
Cell. 320 307 5828


Il MiTur, pubblicato l’avviso per accedere al contributo a fondo perduto per le aziende del turismo che hanno avuto decrementi di fatturato registrati tra novembre 2023 e marzo 2024, confrontando tali dati con lo stesso periodo della stagione 2021-2022.
I beneficiari di questa misura includono gestori di impianti di risalita e innevamento artificiale, maestri e scuole di sci, noleggiatori di attrezzature, agenzie di viaggio, tour operator, stabilimenti termali, strutture ricettive e ristoranti che operano nei comuni della dorsale appenninica.
Le domande possono essere presentate dalle ore 12 dell’11 giugno 2025 fino alle ore 12 del 10 luglio.
Il bando nella provincia di Rieti, riguarda le imprese dei Comuni inclusi nei tre comprensori sciistici individuati con provvedimento della Regione Lazio:
- Campo Stella: Leonessa, Posta, Borbona;
- Monte Terminillo: Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Greccio, Labro, Micigliano, Morro Reatino, Poggio Bustone, Rieti, Rivodutri;
- Selvarotonda: Cittareale, Accumuli, Amatrice.
Tutti i dettagli nel testo del decreto allegato dove sono reperibili, tra gli altri, l’elenco dei beneficiari aggiornati ai nuovi codici Ateco, le modalità e termini di presentazione delle istanze e il criterio di riparto e di assegnazione del contributo.







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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il decreto direttoriale 15 maggio 2025 che disciplina il meccanismo di prenotazione e le modalità di invio delle comunicazioni per l'accesso al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, ovvero fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20% dell’investimento, nel limite massimo delle risorse stanziate pari a 2,2 miliardi di euro.