LA REGIONE LAZIO DECIDE UNA MORATORIA STRAORDINARIA PER I RIMBORSI DEI BANDI CREDITO, LA SOSPENSIONE PER 60 GIORNI DI TUTTI GLI ADEMPIMENTI E LA PROROGA DEI TERMINI PER TRE AVVISI PUBBLICI
- Autore: cna rieti
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- 24 mar, 2020

Stop ai rimborsi dei prestiti ottenuti dalle imprese grazie a bandi
della Regione e sospensione per due mesi (60 giorni) dei termini fissati
per i beneficiari dei bandi gestiti dalla Regione per espletare tutti
gli adempimenti che sono loro richiesti. Inoltre proroga, sempre di 60
giorni dei termini per la presentazione delle domande di tre bandi
attualmente aperti. Sono i contenuti di una delibera approvata oggi,
dalla Giunta Regionale del Lazio su proposta dell’assessore allo
Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start-up e
Innovazione, Paolo Orneli, di concerto con il vicepresidente della
Regione Lazio, Daniele Leodori.
L’obiettivo generale è quello di
contribuire a sostenere la liquidità delle imprese che siano state
danneggiate dall'emergenza epidemiologica Covid-19 che in molti casi
hanno dovuto ridurre la propria attività o interromperla del tutto. Si
tratta di un provvedimento in linea con quelli adottati dal Governo che,
oltre a misure straordinarie per il contenimento della pandemia, sta
mettendo in campo anche delle azioni tese a contenere l’impatto
economico di questa situazione su aziende e lavoratori.
Questi i dettagli del provvedimento:
• Sono numerosi i bandi che la Regione, nell'ambito della
programmazione comunitaria 2014-2020, ha attivato per concedere crediti a
favore delle imprese come, a titolo di esempio, quelli: per la
realizzazione di progetti di investimento in ricerca industriale, in
sviluppo sperimentale, in azioni di innovazione degli impianti, in
azioni di internazionalizzazione, per l’attrazione di investimenti
mediante sostegno finanziario, per il sostegno al riposizionamento
competitivo, alla capacità di adattamento al mercato, all’attrattività
per potenziali investitori. Ebbene per questi è ora prevista una
“moratoria regionale straordinaria 2020” per gli strumenti di
agevolazione creditizia attivati dalla Regione Lazio. Potranno accedervi
le Pmi finanziate o garantite dalle varie misure agevolative regionali,
che non abbiano posizioni debitorie deteriorate, che non siano in
procedura fallimentare e a carico delle quali non risultino protesti o
gravate da ipoteche legali o giudiziali decreti ingiuntivi, pignoramenti
immobiliari ecc.
I finanziamenti per i quali si può procedere alla
Moratoria Regionale 2020 devono essere attualmente in corso e le rate
possono essere già scadute (non pagate o pagate solo parzialmente) da
non più di 90 giorni alla data di presentazione della domanda da parte
dell’impresa.
La sospensione delle rate può essere concessa per un
periodo massimo di 12 mesi. *In alternativa, il periodo massimo di
allungamento dei mutui può essere concesso all’interessato fino al
massimo del 100% della durata residua del piano di ammortamento e,
comunque, fino a un massimo di 5 anni.*
Si stima che le imprese che potranno usufruire della moratoria siano circa 3.600.
• Sono poi sospesi tutti i termini previsti per gli adempimenti a
carico dei vincitori dei bandi finanziati con il POR FESR LAZIO
2014-2020 come, per esempio, quelli per: la costituzione delle ATI/ATS,
la sottoscrizione degli Atti di Impegno, la realizzazione dei progetti,
la richiesta di anticipo e la presentazione della fidejussione e le
richieste di Saldo.
• Infine la delibera proroga di 60 giorni le scadenze per partecipare a quattro bandi:
1. Avviso Pubblico “APEA – Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate” (bando non ancora aperto);
2. Il bando “DTC, Invito al Centro di Eccellenza a presentare progetti
per la seconda fase” (bando aperto, scadenza attuale che viene prorogata
di 60 giorni, 17 aprile 2020);
3. Avviso Pubblico “Voucher Internazionalizzazione – seconda finestra” (bando non ancora aperto);
4. Bando “Progetti di Internazionalizzazione 2020” (bando non ancora aperto).
24 marzo 2020
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Il MiTur, pubblicato l’avviso per accedere al contributo a fondo perduto per le aziende del turismo che hanno avuto decrementi di fatturato registrati tra novembre 2023 e marzo 2024, confrontando tali dati con lo stesso periodo della stagione 2021-2022.
I beneficiari di questa misura includono gestori di impianti di risalita e innevamento artificiale, maestri e scuole di sci, noleggiatori di attrezzature, agenzie di viaggio, tour operator, stabilimenti termali, strutture ricettive e ristoranti che operano nei comuni della dorsale appenninica.
Le domande possono essere presentate dalle ore 12 dell’11 giugno 2025 fino alle ore 12 del 10 luglio.
Il bando nella provincia di Rieti, riguarda le imprese dei Comuni inclusi nei tre comprensori sciistici individuati con provvedimento della Regione Lazio:
- Campo Stella: Leonessa, Posta, Borbona;
- Monte Terminillo: Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Greccio, Labro, Micigliano, Morro Reatino, Poggio Bustone, Rieti, Rivodutri;
- Selvarotonda: Cittareale, Accumuli, Amatrice.
Tutti i dettagli nel testo del decreto allegato dove sono reperibili, tra gli altri, l’elenco dei beneficiari aggiornati ai nuovi codici Ateco, le modalità e termini di presentazione delle istanze e il criterio di riparto e di assegnazione del contributo.







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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il decreto direttoriale 15 maggio 2025 che disciplina il meccanismo di prenotazione e le modalità di invio delle comunicazioni per l'accesso al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, ovvero fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20% dell’investimento, nel limite massimo delle risorse stanziate pari a 2,2 miliardi di euro.