DICONO DI STEFANIA POCHESCI e anche DI NOI! Il Messaggero!
- Autore: cna rieti
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- 29 dic, 2020

Il percorso
«Volevo regalare qualcosa di unico a una persona che stava attraversando un periodo particolare della sua vita - racconta la stilista - e mi sono messa al lavoro. L’emozione, alla consegna di quel dono mi ha fatto riflettere e convinta che dovevo tornare a quel lavoro. Disegnare è lo strumento attraverso il quale comunico le mie passioni: disegno prima a mano a matita, poi digitalizzo per permettere la stampa sui tessuti. Tutti i tessuti che utilizzo sono di origine vegetale, quasi completamente italiani e mi avvalgo dei piccolo laboratori sartoriali locali. Propongo una collezione base e gli abiti dalle linee semplici consentono di adattarsi alle forme di ogni donna. Un lavoro fatto con la passione, animata dall’amore per la natura e l’ambiente con cui, a Casperia, Stefania dice di essere riuscita ad entrare in contatto come in nessun altro luogo. «Io e il mio compagno cercavamo casa - continua Stefania, che ha avviato la sua attività seguendo il percorso “Vivaio” con Cna Rieti e Fondazione Varrone - e su suggerimento di un nostro amico inglese siamo arrivati a Casperia. Il progetto di aprire lo showroom è stato rallentato dal Covid. Da giugno ho messo on line un e-commerce, poi la decisione: aprire il 21 dicembre il negozio nel borgo di Casperia. È il giorno del solstizio d’inverno, momento in cui la luce comincia a riprendersi il suo spazio sulle ore del buio e questo vuol anche essere il mio messaggio: bisogna andare avanti e creare valore anche per la comunità in cui viviamo. Nel mio piccolo mi piacerebbe far crescere la consapevolezza rispetto a quello che indossiamo. Il mio desiderio più grande è quello di trasmettere i valori della slowfashion e vorrei contribuire a creare un consumatore consapevole».
Sara L’Andolfi


Il MiTur, pubblicato l’avviso per accedere al contributo a fondo perduto per le aziende del turismo che hanno avuto decrementi di fatturato registrati tra novembre 2023 e marzo 2024, confrontando tali dati con lo stesso periodo della stagione 2021-2022.
I beneficiari di questa misura includono gestori di impianti di risalita e innevamento artificiale, maestri e scuole di sci, noleggiatori di attrezzature, agenzie di viaggio, tour operator, stabilimenti termali, strutture ricettive e ristoranti che operano nei comuni della dorsale appenninica.
Le domande possono essere presentate dalle ore 12 dell’11 giugno 2025 fino alle ore 12 del 10 luglio.
Il bando nella provincia di Rieti, riguarda le imprese dei Comuni inclusi nei tre comprensori sciistici individuati con provvedimento della Regione Lazio:
- Campo Stella: Leonessa, Posta, Borbona;
- Monte Terminillo: Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Greccio, Labro, Micigliano, Morro Reatino, Poggio Bustone, Rieti, Rivodutri;
- Selvarotonda: Cittareale, Accumuli, Amatrice.
Tutti i dettagli nel testo del decreto allegato dove sono reperibili, tra gli altri, l’elenco dei beneficiari aggiornati ai nuovi codici Ateco, le modalità e termini di presentazione delle istanze e il criterio di riparto e di assegnazione del contributo.







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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il decreto direttoriale 15 maggio 2025 che disciplina il meccanismo di prenotazione e le modalità di invio delle comunicazioni per l'accesso al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, ovvero fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20% dell’investimento, nel limite massimo delle risorse stanziate pari a 2,2 miliardi di euro.