DECRETO SBLOCCA-CANTIERI: IERI AUDZIONE DI CNA
- Autore: CNA Rieti
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- 07 mag, 2019
Ieri si è svolta l'audizione di CNA presso le commissioni riunite lavori pubblici e ambiente del Senato

Dal decreto sblocca-cantieri CNA si attendeva una maggiore attenzione alle piccole imprese costrette ad accedere poco e con grande difficoltà al mercato degli appalti pubblici. Nulla di tutto questo. Al Codice degli appalti sono state addirittura introdotte modifiche peggiorative rispetto a quelle inserite nell’ultima Legge di Bilancio . L’affidamento diretto viene ridotto da 150mila a 40mila euro. E la quota di subappalto incrementata dal 30% al 50%.
Non è stato previsto niente per la suddivisione in lotti dei maxi-appalti e per valorizzare le imprese del territorio. Servono al più presto correttivi, strumenti e soluzioni che evitino alle piccole imprese l’estromissione definitiva dal mercato degli appalti pubblici.
Più nello specifico, la CNA giudica negativamente:
- - il ritorno all’affidamento diretto per appalti sino a 40mila euro;
- - il ricorso alla procedura negoziata con invito ad almeno 3 operatori per importi da 40 a 200mila euro
- (precedentemente il tetto era fissato a 150mila);
- - l’utilizzo della sola procedura aperta per importi da 200 mila al limite della soglia.
Su questi punti in particolare che rappresentano nei fatti l’ambito del sotto soglia, revisionato nel giro di due anni già ben quattro volte e la cui ultima versione (DL sblocca-cantieri ) è sicuramente la peggiore, la CNA ritiene che nell’immediato l’ipotesi di lavoro più efficace sia il rispristino delle disposizioni previgenti e contenute nella recente Legge di Bilancio e l’apertura, in tempi brevi, di un tavolo di confronto sul tema del sotto-soglia, che coinvolga stazioni appaltanti e rappresentanti del mondo della micro e della piccola impresa finalizzato ad individuare strumenti idonei a favorire l’effettiva partecipazione delle micro e piccole imprese al mercato degli appalti pubblici.
A tal fine ed inoltre, per la CNA sono misure prioritarie e indifferibili la suddivisione in lotti degli appalti, senza la quale, di fatto, le piccole e micro imprese vengono escluse, nonché la valorizzazione delle imprese sul territorio. In questi anni, infatti,numerosi affidamenti sono avvenuti attraverso maxi gare con suddivisione in lotti di importo talmente elevato che di fatto le micro e piccole imprese sono state ab origine escluse dal mercato. L'entità dei lotti costituisce il maggiore disincentivo per le MPMI a partecipare alle singole gare. Giudizio negativo sul Decreto la CNA lo ha espresso inoltre in merito alla esclusione di un operatore economico a fronte di una possibile violazione nel pagamento di imposte o contributi ancorché non definitivamente accertata.
Con particolare riguardo al tema del subappalto, al netto della contrarietà di CNA sull’aumento del limite delle opere
subappaltabili portato al 50% (la proposta CNA è ripristinare il limite del 30%) , la CNA condivide i seguenti punti contenuti nel DL:
- - l’eliminazione del divieto al subappalto per operatori che
- abbiano partecipato alla gara
- - l’abrogazione dell’obbligo di indicazione della terna di
- subappaltatori in sede di offerta
- - l’eliminazione, per il pagamento diretto, del riferimento alla natura del contratto
- - l’affidamento delle prestazioni ai soci non costituisce
- subappalto
- - l’esclusione di un operatore anche per fatti addebitabili al
- subappaltatore.
CNA in sede di audizione ha colto l’occasione per evidenziare una serie di azioni che semplificherebbero in maniera evidente l’accesso delle MPMI al mercato degli appalti e ridurrebbero gli oneri a carico delle stesse:
- - riallineare la soglia di obbligatorietà di iscrizione SOA alla prima classifica, innalzando a 258.000 euro la soglia di
- lavori per i quali è necessario dimostrare i requisiti pe la qualificazione
- - alleggerire gli obblighi di adozione di Sistemi di qualità aziendale, facendo scattare l’obbligo del possesso di
- certificazioni per l’ottenimento della qualificazione SOA solo a partire dalla V^ classifica
- - abrogare il comma 12, art. 84 del codice, poiché si ritengono pericolosi gli effetti delle disposizioni che prevedono la possibilità che le stazioni appaltanti più strutturate adottino un sistema di qualificazione alternativo, costituendo un proprio elenco di imprese di riferimento
- - eliminare l’obbligatorietà dell’inserimento dei CAM (criteri minimi ambientali) negli appalti pubblici, secondo le
- indicazioni europee che li definiscono facoltativi.
è possibile seguire il link seguente: http://www.cna.it/cna/unioni/costruzioni/notizie/oggi-laudizione-di-cna-presso-le-commissioni-riunite-lavori-pubblici#.XNBMvxQzaUl

Entro il 14 agosto 2025 è prevista la seconda scadenza per l’iscrizione al RENTRI per:
• gli enti e le imprese produttori di rifiuti pericolosi e non pericolosi, con più di 10 e fino a 50 dipendenti,
Dalla data di iscrizione questi soggetti hanno l’obbligo di tenere i registri di carico e scarico in formato digitale e non più cartaceo.
Per il calcolo dei dipendenti ci si può rivolgere al proprio consulente del lavoro.
Il numero dei dipendenti è calcolato in base
al numero di persone, presenti nell’impresa al 31 dicembre dell’anno
precedente, che lavorano con vincoli di subordinazione in forza di un contratto
di lavoro e che percepiscono una remunerazione.
Il numero dei dipendenti è fornito al RENTRI dal Registro imprese ed è riferito
all'impresa e non alla singola unità locale.
Ai fini del calcolo dei dipendenti presenti
al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento, si specifica che i
dipendenti a tempo parziale e quelli stagionali rappresentano frazioni di unità
lavorative così come indicato dal DM 18 aprile 2005 del Ministero delle
attività produttive.
Per quanto concerne il titolare ed i soci si ritiene che questi debbano essere
conteggiati solo se inquadrati anch'essi come dipendenti dell'azienda, cioè a
libro paga della medesima.
La CNA è a disposizione delle aziende associate per sostenerle nell'espletamento di tutte le fasi necessarie per essere in regola.
Tel. 0746251082 - 3483997199
email: formichetti.fra@gmail.com

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha stabilito le regole che definiscono le nuove modalità di visualizzazione della Patente a Crediti.
A partire da oggi, 𝟏𝟎 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨, con la piena operatività della piattaforma digitale, l’INL rende disponibili per ciascuna patente le informazioni necessarie alle verifiche previste dalla legge.
Nello specifico le novità introdotte:
𝐀𝐭𝐭𝐞𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐋𝐞𝐠𝐚𝐥𝐞 𝐑𝐚𝐩𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞
Sarà obbligatoria solo per le nuove richieste di patente a crediti.
Per gli utenti già registrati, il sistema effettua il controllo in automatico.
L’accesso avviene tramite SPID, CIE o CNS. L’utente dovrà inserire il codice fiscale del legale rappresentante e il numero di iscrizione al Registro Imprese dell’azienda. I dati verranno validati entro 24 ore tramite UnionCamere e le Camere di Commercio.
𝐆𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐃𝐞𝐥𝐞𝐠𝐡𝐞
Dallo stesso applicativo è poi possibile conferire deleghe operative non solo per la patente a crediti ma anche per altri servizi del Ministero, a favore di: persone fisiche, persone giuridiche (es. centri servizi, associazioni di categoria). Ogni delega specificherà le funzioni attribuite al delegato.
𝐈𝐧𝐬𝐞𝐫𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐑𝐞𝐪𝐮𝐢𝐬𝐢𝐭𝐢 𝐒𝐮𝐩𝐩𝐥𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐢
Dopo l’attestazione del legale rappresentante, il sistema ricalcolerà automaticamente i crediti legati all’anzianità aziendale, basandosi sulla data di iscrizione alla CCIAA. Questi verranno caricati e resi subito visibili agli utenti.
Per gli altri crediti aggiuntivi, il caricamento potrà essere effettuato dal legale rappresentante o da un delegato.
Il sistema avrà 24 ore per verificare quanto inserito: in questo lasso di tempo sarà possibile modificare o eliminare i dati. Trascorso questo periodo e a seguito della certificazione, ogni eventuale correzione potrà avvenire solo tramite intervento dell’INL.
Per quanto riguarda le nuove richieste di rilascio della patente a crediti, sarà attivo il sistema aggiornato, che consente l’inserimento e il riconoscimento dei crediti aggiuntivi anche in base alla formazione e alle competenze acquisite.
𝐕𝐢𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐏𝐚𝐭𝐞𝐧𝐭𝐞
La nuova funzione di visualizzazione permetterà a tutti i soggetti autorizzati, e non solo all’impresa, di consultare i dati relativi alla patente a crediti e al relativo punteggio.
L’accesso avverrà con livelli di visibilità diversificati, stabiliti in accordo con il Garante per la privacy. Questo faciliterà anche le verifiche da parte delle imprese appaltatrici sui propri fornitori .
La CNA è a disposizione delle aziende associate per sostenerle nell'espletamento di tutte le fasi necessarie per essere in regola.
Tel. 0746251082 - 3483997199





