Il bando di prossima apertura, nella provincia di Rieti, riguarderà le imprese dei Comuni inclusi nei tre comprensori sciistici individuati con provvedimento della Regione Lazio:
o Campo Stella: Leonessa, Posta, Borbona;
o Monte Terminillo: Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Greccio, Labro, Micigliano, Morro Reatino, Poggio Bustone, Rieti, Rivodutri;
o Selvarotonda: Cittareale, Accumuli, Amatrice.
Beneficiari
Le imprese con i seguenti codici:
ATECO 49.39.01 “Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o suburbano” ovvero recanti il codice ATECO 52.21.9 “Altre attività connesse ai trasporti terrestri NCA”, ai gestori degli stabilimenti termali individuati al codice ATECO 96.04.20 “Stabilimenti termali”, alle imprese turistico-ricettive individuate al codice ATECO 55.10.00 “Alberghi e strutture simili”, al codice ATECO 55.20.10 “Villaggi turistici”, al codice ATECO 55.20.51 “Affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence”, al codice ATECO 55.20.52 “Attività di alloggio connesse alle aziende agricole”, al codice ATECO 55.20.30 “Rifugi di montagna”, al codice ATECO 55.20.20 “Ostelli della gioventù”, al codice ATECO 55.30.00 “Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte”, alle imprese di ristorazione individuate al codice ATECO 56.10.11 “Ristorazione con somministrazione”, al codice ATECO 56.10.20 “Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto” e alle scuole di sci che offrono corsi individuati al codice ATECO 85.51.00 “Corsi sportivi e ricreativi”, che svolgono la propria attività nei comuni ubicati all’interno dei comprensori sciistici nelle Regioni con la dorsale appenninica, come individuati dalle medesime Regioni con proprio provvedimento.
Le aziende devono essere in possesso, alla data pubblicazione del presente decreto, i seguenti requisiti:
a. svolgere almeno una delle attività di cui ai codici ATECO elencati;
b. svolgere le attività di cui al punto precedente nei comuni ubicati all’interno dei comprensori sciistici nelle Regioni con la dorsale appenninica, come individuati dalle medesime Regioni con proprio provvedimento;
c. aver subito una significativa riduzione dei ricavi, nel periodo compreso tra il 1° novembre 2022 e il 15 gennaio 2023, pari almeno al 30% rispetto ai ricavi realizzati nel periodo compreso tra il 1° novembre 2021 e il 15 gennaio 2022;
d. essere in regola con gli obblighi in materia previdenziale e assicurativa;
e. non avere procedure concorsuali pendenti;
f. non essere destinatari di sanzioni interdittive, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
g. non presentare condizioni ostative alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni;
h. non trovarsi già in difficoltà, ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014, alla data del 31 dicembre 2019, salvo che si tratti di microimpresa o piccola impresa, ai sensi dell’allegato I del citato Regolamento, purché non soggette a procedure concorsuali per insolvenza e non destinatarie di aiuti per il salvataggio e per la ristrutturazione.
2. I progetti di investimento dovranno essere conformi alle vigenti norme in materia di sicurezza.
3. I progetti dovranno essere conformi ai vincoli ambientali e strutturali come definiti con provvedimenti delle Regioni, nell’ambito dei quali sono operanti i beneficiari di cui all’articolo 3.
4. I soggetti di cui all’articolo 3 dovranno essere altresì in regola con gli obblighi in materia fiscale.
5. Le modalità di verifica dell’adempimento di tali obblighi verranno meglio definite nell’Avviso pubblico di cui all’articolo 7.
Spese ammissibili
1. Sono considerate ammissibili le spese effettuate al fine di incrementare la competitività e la sostenibilità del settore turistico e di promuovere il turismo durante tutto l’anno, garantendo adeguati livelli di sicurezza, tramite la realizzazione di uno o più interventi di ristrutturazione, ammodernamento e manutenzione di: sistemi che consentano l’innevamento delle piste; impianti di risalita a fune; stabilimenti termali; strutture turistico-ricettive; strutture connesse alle attività di ristorazione; strutture in uso alle scuole di sci.
2. A titolo esemplificativo, sono considerate ammissibili le spese concernenti investimenti relativi a:
a. vasche o bacini di approvvigionamento idrico necessari al funzionamento degli impianti di innevamento e installazione di impianti di innevamento con sistemi innovativi ad elevata efficienza;
b. dismissione degli impianti di risalita non più utilizzati od obsoleti;
c. creazione di nuovi collegamenti tra impianti esistenti nell’ambito del singolo comprensorio o tra comprensori sciistici;
d. progetti innovativi in ambito snow-farming al fine di garantire l’operatività turistica delle strutture nei periodi a bassa precipitazione ovvero azioni connesse alla raccolta di neve artificiale, alla realizzazione di meccanismi di copertura finalizzati a ostacolarne lo scioglimento, al trasporto e alla posa della stessa neve presso le piste e gli impianti sciistici;
e. allineamento a standard e requisiti di sicurezza e di accessibilità delle strutture e degli impianti;
f. miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture e degli impianti;
g. progetti innovativi relativi alla gestione dei rifiuti, dell’acqua e dell’energia e progetti di sensibilizzazione ambientale presso strutture e impianti;
h. installazione di fibra ottica e progetti di digitalizzazione dei processi e/o dell’offerta presso strutture e impianti;
i. creazione di nuovi percorsi turistici;
j. altre attività di ristrutturazione, ammodernamento e/o manutenzione.
3. Sono considerate ammissibili anche le spese connesse agli investimenti sopra specificati, avviati e non ancora conclusi nel corso dell’anno 2022, per le finalità di cui al comma 1.
4. Tutti i progetti finanziati devono essere economicamente sostenibili nel tempo ed essere in grado di generare impatti turistici positivi anche indiretti.
Entro trenta giorni dalla pubblicazione del presente decreto sono definite le modalità e le scadenze per la presentazione dei progetti tramite Avviso pubblico, pubblicato sul sito del Ministero del turismo a valere sui fondi stanziati per l’anno 2023.
L'avviso conterrà anche la misura dell'incentivo.