DECRETO PER LE IMPRESE UBICATE ALL’INTERNO DEI COMPRENSORI SCIISTICI NELLE REGIONI DEL DORSALE APPENNINICO
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- 07 set, 2023

Il bando di prossima apertura, nella provincia di Rieti, riguarderà le imprese dei Comuni inclusi nei tre comprensori sciistici individuati con provvedimento della Regione Lazio:
o Campo Stella: Leonessa, Posta, Borbona;
o Monte Terminillo: Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Greccio, Labro, Micigliano, Morro Reatino, Poggio Bustone, Rieti, Rivodutri;
o Selvarotonda: Cittareale, Accumuli, Amatrice.
Beneficiari
Le imprese con i seguenti codici:
ATECO 49.39.01 “Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o suburbano” ovvero recanti il codice ATECO 52.21.9 “Altre attività connesse ai trasporti terrestri NCA”, ai gestori degli stabilimenti termali individuati al codice ATECO 96.04.20 “Stabilimenti termali”, alle imprese turistico-ricettive individuate al codice ATECO 55.10.00 “Alberghi e strutture simili”, al codice ATECO 55.20.10 “Villaggi turistici”, al codice ATECO 55.20.51 “Affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence”, al codice ATECO 55.20.52 “Attività di alloggio connesse alle aziende agricole”, al codice ATECO 55.20.30 “Rifugi di montagna”, al codice ATECO 55.20.20 “Ostelli della gioventù”, al codice ATECO 55.30.00 “Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte”, alle imprese di ristorazione individuate al codice ATECO 56.10.11 “Ristorazione con somministrazione”, al codice ATECO 56.10.20 “Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto” e alle scuole di sci che offrono corsi individuati al codice ATECO 85.51.00 “Corsi sportivi e ricreativi”, che svolgono la propria attività nei comuni ubicati all’interno dei comprensori sciistici nelle Regioni con la dorsale appenninica, come individuati dalle medesime Regioni con proprio provvedimento.
Le aziende devono essere in possesso, alla data pubblicazione del presente decreto, i seguenti requisiti:
a. svolgere almeno una delle attività di cui ai codici ATECO elencati;
b. svolgere le attività di cui al punto precedente nei comuni ubicati all’interno dei comprensori sciistici nelle Regioni con la dorsale appenninica, come individuati dalle medesime Regioni con proprio provvedimento;
c. aver subito una significativa riduzione dei ricavi, nel periodo compreso tra il 1° novembre 2022 e il 15 gennaio 2023, pari almeno al 30% rispetto ai ricavi realizzati nel periodo compreso tra il 1° novembre 2021 e il 15 gennaio 2022;
d. essere in regola con gli obblighi in materia previdenziale e assicurativa;
e. non avere procedure concorsuali pendenti;
f. non essere destinatari di sanzioni interdittive, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
g. non presentare condizioni ostative alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni;
h. non trovarsi già in difficoltà, ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014, alla data del 31 dicembre 2019, salvo che si tratti di microimpresa o piccola impresa, ai sensi dell’allegato I del citato Regolamento, purché non soggette a procedure concorsuali per insolvenza e non destinatarie di aiuti per il salvataggio e per la ristrutturazione.
2. I progetti di investimento dovranno essere conformi alle vigenti norme in materia di sicurezza.
3. I progetti dovranno essere conformi ai vincoli ambientali e strutturali come definiti con provvedimenti delle Regioni, nell’ambito dei quali sono operanti i beneficiari di cui all’articolo 3.
4. I soggetti di cui all’articolo 3 dovranno essere altresì in regola con gli obblighi in materia fiscale.
5. Le modalità di verifica dell’adempimento di tali obblighi verranno meglio definite nell’Avviso pubblico di cui all’articolo 7.
Spese ammissibili
1. Sono considerate ammissibili le spese effettuate al fine di incrementare la competitività e la sostenibilità del settore turistico e di promuovere il turismo durante tutto l’anno, garantendo adeguati livelli di sicurezza, tramite la realizzazione di uno o più interventi di ristrutturazione, ammodernamento e manutenzione di: sistemi che consentano l’innevamento delle piste; impianti di risalita a fune; stabilimenti termali; strutture turistico-ricettive; strutture connesse alle attività di ristorazione; strutture in uso alle scuole di sci.
2. A titolo esemplificativo, sono considerate ammissibili le spese concernenti investimenti relativi a:
a. vasche o bacini di approvvigionamento idrico necessari al funzionamento degli impianti di innevamento e installazione di impianti di innevamento con sistemi innovativi ad elevata efficienza;
b. dismissione degli impianti di risalita non più utilizzati od obsoleti;
c. creazione di nuovi collegamenti tra impianti esistenti nell’ambito del singolo comprensorio o tra comprensori sciistici;
d. progetti innovativi in ambito snow-farming al fine di garantire l’operatività turistica delle strutture nei periodi a bassa precipitazione ovvero azioni connesse alla raccolta di neve artificiale, alla realizzazione di meccanismi di copertura finalizzati a ostacolarne lo scioglimento, al trasporto e alla posa della stessa neve presso le piste e gli impianti sciistici;
e. allineamento a standard e requisiti di sicurezza e di accessibilità delle strutture e degli impianti;
f. miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture e degli impianti;
g. progetti innovativi relativi alla gestione dei rifiuti, dell’acqua e dell’energia e progetti di sensibilizzazione ambientale presso strutture e impianti;
h. installazione di fibra ottica e progetti di digitalizzazione dei processi e/o dell’offerta presso strutture e impianti;
i. creazione di nuovi percorsi turistici;
j. altre attività di ristrutturazione, ammodernamento e/o manutenzione.
3. Sono considerate ammissibili anche le spese connesse agli investimenti sopra specificati, avviati e non ancora conclusi nel corso dell’anno 2022, per le finalità di cui al comma 1.
4. Tutti i progetti finanziati devono essere economicamente sostenibili nel tempo ed essere in grado di generare impatti turistici positivi anche indiretti.
Entro trenta giorni dalla pubblicazione del presente decreto sono definite le modalità e le scadenze per la presentazione dei progetti tramite Avviso pubblico, pubblicato sul sito del Ministero del turismo a valere sui fondi stanziati per l’anno 2023.
L'avviso conterrà anche la misura dell'incentivo.

L’Avviso prevede due linee di intervento che possono essere richieste anche separatamente.
Il riconoscimento di contributi alle Micro e Piccole Imprese per ottenere la prima certificazione UNI/PdR 125:2022 sulla parità di genere di cui al D.M. 29 aprile 2022 rilasciata da un organismo di certificazione accreditato per la specifica prassi presso Accredia ai sensi del regolamento CE 765/2008 e dalla norma internazionale ISO/IEC 17011 (Certificazione di Parità di Genere);
il riconoscimento del diritto di utilizzare il marchio “Impresa Rosa Regione Lazio” alle imprese del Lazio che hanno ottenuto tale Certificazione di Parità di Genere, anche a prescindere dal contributo regionale e comprese le imprese di maggiori dimensioni.
La presentazione delle domande, sul portale di LazioInnova*, seguirà due procedure distinte.
I procedimenti di selezione delle due tipologie di richieste sono separati ma sono entrambi a “sportello”
L’invio delle domande sarà possibile a partire dalle ore 12:00 del 28 agosto 2024 ed entro le ore 17:00 del 27 agosto 2025 salvo esaurimento delle risorse.
LINEA A (Certificazione di parità di genere)
BENEFICIARI
Possono beneficiare del contributo per l’ottenimento della prima Certificazione di Parità di Genere le imprese che alla Data della Domanda:
sono iscritte al Registro delle Imprese Italiano e hanno almeno una Sede Operativa ubicata nel Lazio e risultante da tale registro;
rientrano nei parametri dimensionali di Micro o Piccola Impresa;
hanno almeno un dipendente in termini di Unità Lavorative Annue (ULA) con riferimento all’anno 2023, o se diverso all’ultimo esercizio finanziario chiuso;
non sono in possesso della Certificazione di Parità di Genere.
Sono escluse le imprese operanti nei settori esclusi dal Regolamento De Minimis della produzione primaria dei prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura.
AGEVOLAZIONE
Per la specifica linea di intervento l'importo del contributo è il seguente:
da 1 a 5 dipendenti 1 < ULA < 5 1.800,00 euro
più di 5 e fino a 10 dipendenti 5 < ULA < 10 2.400,00 euro
più di 10 e fino a 15 dipendenti 10 < ULA < 15 3.000,00 euro
più di 15 e fino a 25 dipendenti 15 < ULA < 25 3.600,00 euro
più di 25 e fino a 45 dipendenti 25 < ULA < 45 4.800,00 euro
più di 45 e fino a meno di 50 dipendenti 45 < ULA < 50 6.000,00 euro
I/le dipendenti devono essere calcolati in termini di Unità Lavorative Annue (ULA) con riferimento all’anno 2023.
Il contributo è riconosciuto a valere sul regime de minimis
Il contributo non è compatibile con nessun altro aiuto di Stato o finanziamento pubblico concesso per l’ottenimento della medesima Certificazione.
Il contributo sarà erogato, a saldo, in un’unica soluzione, successivamente l’ottenimento della prima Certificazione di parità di genere, previa richiesta di erogazione da presentarsi entro il termine di 180 giorni dalla Data di Concessione, con la medesima procedura prevista per l’invio della Domanda.
LINEA B (Utilizzo del marchio “Impresa Rosa Regione Lazio
BENEFICIARI
Il diritto di utilizzare il marchio “Impresa Rosa Regione Lazio” è riconosciuto a tutte le Micro e Piccole Imprese che hanno ottenuto il contributo regionale per l’ottenimento della prima Certificazione di Parità di Genere, dal momento in cui è verificato in possesso di tale Certificazione e senza necessità di presentare autonoma richiesta.
Il diritto di utilizzare tale marchio è inoltre riconosciuto alle imprese che ne facciano apposita richiesta anche di media o grande dimensione e che, alla data della Domanda:
sono iscritte al Registro delle Imprese Italiano e hanno almeno una Sede Operativa ubicata nel Lazio e risultanti da tale registro;
sono in possesso della Certificazione di Parità di Genere.
Per la certificazione le imprese associate possono rivolgersi a
Referente Fabrizio Buratti
329 7568592

Sarà tra non molto sostituito da una misura diversa limitata alle persone disoccupate che hanno meno di 35 anni, mentre Resto al Sud poteva essere
utilizzato fino a 55 anni.
Come è noto dopo il sisma del 2016 "Resto al Sud" è stato esteso ai comuni* del cratere delle Regioni non annoverate tra quelle del sud.
La misura ha due diverse formulazioni.
Per coloro che prevedono la creazione di una azienda individuale (oppure che l'hanno già costituita ma è inattiva) l'importo massimo concedibile è 60 000 euro, 50% a fondo perduto e 50% sotto forma di finanziamento a tasso zero garantito dallo Stato.
Al termine dell'investimento è prevista una premialità di 15 000 euro in liquidità.
Per le società costituende o costituite ma inattive, l'importo previsto è di 50 000 euro a socio/a per un massimo di 200 000 euro. Stessa ripartizione tra percentuale di fondo perduto e finanziamento, mentre la premialità finale in liquidità è di 10 000 euro a socio/a.
L'invito a coloro che intendono utilizzare questa misura per creare la propria impresa di affrettarsi.
La data della soppressione non è ancora nota.
Ricordiamo che la CNA ha un piccolo incubatore d'impresa al quale le persone possono rivolgersi:
Resto al Sud | Invitalia https://share.google/8vkRSOY9pdNKpqBwE
*Comuni del Cratere della nostra Provincia: Rieti, Cittaducale, Castel Sant'Angelo, Borgo Velino, Antrodoco, Micigliano, Posta, Borbona, Cittareale, Amatrice, Accumoli, Rivodutri, Cantalice, Poggio Bustone, Leonessa.

Domani, 24 Luglio 2025 ore 9,30 presso il Tecnopolo Tiburtino (Casale 7) Via Ardito Desio, 60 Roma. Assemblea CNA
Lazio
Introdurranno i lavori i lavori l'AD del Tecnopolo ๐๐ซ๐ข๐ง๐จ ๐๐จ๐ฅ๐จ๐ฆ๐๐ข, il direttore della CNA del Lazio ๐๐จ๐ซ๐๐ง๐ณ๐จ ๐๐๐ ๐ฅ๐ข๐๐ฏ๐๐ง๐ญ๐ข.
Interverranno l’Assessora allo Sviluppo Economico della Regione Lazio ๐๐จ๐๐๐ซ๐ญ๐ ๐๐ง๐ ๐๐ฅ๐ข๐ฅ๐ฅ๐ข e l’Assessora alle Attività Produttive del Comune di Roma ๐๐จ๐ง๐ข๐๐ ๐๐ฎ๐๐๐ซ๐๐ฅ๐ฅ๐ข.
Concluderà i lavori il presidente della CNA Nazionale ๐๐๐ซ๐ข๐จ ๐๐จ๐ฌ๐ญ๐๐ง๐ญ๐ข๐ง๐ข.
Le imprenditrici e gli imprenditori associati che hanno il piacere di partecipare possono ancora comunicare la loro adesione a:
cna.rieti@tiscali.it
oppure telefonando a una delle nostre sedi.

Martedì 29 luglio 2025 - ore 10:00-11:00
Il Vietnam, pur essendo un Paese in via di sviluppo con una popolazione di oltre 100 milioni di abitanti, è tra le economie emergenti più dinamiche del Sud-est asiatico, caratterizzato da una forte apertura verso i mercati internazionali e una crescente industrializzazione.
Il settore dei servizi, in rapida espansione, rappresenta una quota significativa del PIL e comprende ambiti chiave come commercio, turismo, finanza e tecnologie dell'informazione.
Il webinar intende fornire una panoramica sulle possibilità di investimento ed i principali sbocchi commerciali, in particolare nei settori dell'industria manifatturiera, dei beni di consumo, dell'agro-alimentare e delle energie rinnovabili ed infrastrutture.
Interverranno: Francesco Arcuri, Vice-Capo Missione e Responsabile dell'Ufficio Commerciale dell'Ambasciata d'Italia ad Hanoi, Fabio De Cillis, Direttore dell’Ufficio ICE di Ho Chi Minh City, Filippo Sticconi, referente IPR Desk ICE Ho Chi Minh City, Flavio Castri, Relationship Manager Southeast Asia and the Pacific di SACE SpA e Giuseppe Corcelli, Relationship Manager Vietnam & SEA, SIMEST SpA.
Data: martedì 29 luglio 2025
Orario: 10:00 – 11:00
Modalità: Webinar, Accesso: le modalità di accesso verranno comunicate dopo l'iscrizione

Il Ministero e la CNA si impegnano a favorire l’acquisizione da parte degli studenti di competenze tecnico-professionali concordate, promuovere la collaborazione tra le istituzioni scolastiche e la CNA per avvicinare i percorsi formativi alle esigenze del mondo del lavoro, sostenere attività di orientamento degli studenti per favorire scelte consapevoli sulle prospettive occupazionali, promuovere un sistema che accompagni gli studenti anche verso progetti professionali.
Tra gli strumenti operativi previsti dal protocollo, il Ministero e la CNA istituiranno l’Osservatorio Permanente sulle imprese per raccogliere informazioni, incoraggiare la definizione di progetti e la realizzazione di indagini conoscitive.
Da parte sua CNA, nell’ambito del progetto “Artigianato e Scuola” avviato dalla Confederazione, realizzerà una serie di iniziative, tra le quali il “Career day Artigianato” nelle scuole e con le famiglie, il premio “Artigiani in Classe” dedicato alle migliori idee d’impresa elaborate dagli studenti.
Il Ministro Valditara ha dichiarato: “Il protocollo d’Intesa sottoscritto con la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa ha l’obiettivo di rafforzare il legame tra istruzione e mondo del lavoro. Un impegno condiviso per potenziare le competenze tecnico- professionali degli studenti, rendere i percorsi di studio ancora più vicini alle reali esigenze delle imprese e del territorio, e dare così ai nostri ragazzi sempre più concrete e soddisfacenti opportunità formative e dunque lavorative. Il Protocollo consentirà di far conoscere nelle scuole anche le eccellenze del lavoro dell’artigianato italiano”.
Il Presidente CNA Costantini ha dichiarato: “Il protocollo firmato con il Ministro Valditara rappresenta uno strumento importante per ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro e per aiutare gli studenti nella scelta di percorsi formativi che assicurano interessanti opportunità nel mondo del lavoro. Desidero ringraziare il Ministro Valditara per la sensibilità e la disponibilità a promuovere la collaborazione tra il sistema di istruzione e il mondo dell’artigianato”.

๐ฅ๐ ๐๐๐ง๐๐ข๐๐๐ญ๐ฎ๐ซ๐ ๐ ๐๐๐ญ๐ซ๐ข๐ฆ๐จ๐ง๐ข๐จ ๐๐ฆ๐ฆ๐๐ญ๐๐ซ๐ข๐๐ฅ๐ ๐๐๐ฅ๐ฅ’๐๐ฆ๐๐ง๐ข๐ญ๐ฬ ๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐๐ฎ๐๐ข๐ง๐ ๐๐ญ๐๐ฅ๐ข๐๐ง๐.
Il 10 dicembre 2025 si terrà a Nuova Delhi la votazione per la Candidatura
della cucina Italiana a Patrimonio Immateriale dell'Umanità, iniziativa promossa il 23 marzo dal Governo.

art. 10 – Legge Regionale del 28 novembre 2024, n. 18)
Presentazione delle istanze da lunedì 1 settembre 2025 e non oltre le ore 17:00 di mercoledì 1 ottobre 2025, tramite l’indirizzo PEC avvisocoopsociali@pec.laziocrea.it.
Tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione: https://share.google/eySF9F7yJDs2vzpat

๐๐ฅ ๐๐๐๐๐๐
๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐
๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ (๐๐), ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐%.
Per ottenere lo sconto basta esibire alla cassa la tessera CNA. In caso di smarrimento della tessera sarà sufficiente un attestato di iscrizione da richiedere ad una delle nostre sedi.

Pubblicati nuovo modello e guida alla compilazione
L’Inail ha pubblicato il
nuovo modello OT23 da inoltrare per la richiesta della riduzione del Premio assicurativo Inail, in caso di realizzazione di interventi migliorativi per la sicurezza e per la salute sul lavoro. La domanda va inviata entro il 28 febbraio 2026 e riguarda interventi effettuati nel corso del 2025. Lo sconto varia tra il 5 e il 28% a seconda del numero di lavoratori. Nel primo biennio di attività, la riduzione del premio è fissa, e pari all'8%.
Come altri incentivi per la sicurezza, lo sconto è subordinato alla regolarità assicurativa e contributiva (DURC) e all'osservanza della normativa in materia di sicurezza sul lavoro (D. Lgs. 81/08). E’ applicato in caso di attuazione di interventi migliorativi e documentabili dei livelli di sicurezza e di salute nei luoghi di lavoro.
La più grande novità del modello per il 2025 riguarda la modalità di accesso al beneficio, in quanto o non è più previsto un punteggio da raggiungere, la cui somma deve essere almeno 100.
Restano immutati i requisiti per la presentazione della domanda, che prevede due tipologie di interventi classificati come di tipo “A” e di tipo “B”, in ragione della maggiore o minore valenza prevenzionale e dell’onerosità di ciascun intervento; per ottenere la riduzione l’azienda deve aver realizzato 1 intervento di tipo A oppure 2 interventi di tipo B. Il modello OT23 2026 presenta 71 interventi totali tra tipo A e tipo B, articolati nelle 6 Sezioni rimaste invariate rispetto al precedente modello.
Gli interventi riguardano la riduzione dei rischi connessi a:
- infortuni mortali, non stradali – sezione A (ambienti confinati o sospetti di inquinamento, caduta dall’alto, sicurezza macchine e attrezzature, rischio elettrico, rischio biologico);
- prevenzione del rischio stradale – sezione B;
- prevenzione delle malattie professionali – sezione C (rumore, sostanze pericolose, radon, disturbi muscolo-scheletrici, salute, microclima);
- formazione, addestramento, informazione – sezione D;
- misure organizzative per la gestione della salute e sicurezza – sezione E (certificati ISO 45001, sistemi di gestione in applicazione delle Linee Guida UNI INAIL ISPESL e Parti Sociali, modelli organizzativi e gestionali SSL 30 del d.lgs. 81/08, Responsabilità Sociale delle Imprese);
- gestione delle emergenze e DPI – sezione F.
Vengono infine riconfermati gli interventi pluriennali che è possibile riproporre per non più di due o tre anni a seconda della tipologia. Da sottolineare che per molti degli interventi mantenuti anche quest’anno, sono state apportate delle modifiche nella descrizione, nelle note e nella documentazione probante, per cui è necessario prestare attenzione.
È possibile consultare il nuovo modello e le istruzioni operative al sito: www.inail.it
, Sezione Atti e documenti -> Moduli e modelli -> Assicurazione -> Premio assicurativo; Istruzione operativa Inail del 3 luglio 2025

L’analisi considera sia i cambiamenti economici (crescita delle vendite online, introduzione dell’etichetta digitale e regolamentazione dei prodotti destinati a contesti professionali) che tecnologici.
La valutazione esaminerà: l’impatto della transizione verde e digitale, la competitività globale delle imprese cosmetiche europee e la coerenza del regolamento con altre normative sulle sostanze chimiche.
L’obiettivo è comprendere se siano necessari aggiornamenti per mantenere elevati standard di sicurezza e favorire un ambiente normativo più efficace per le imprese. La valutazione esaminerà se il regolamento garantisce ancora la sicurezza dei consumatori e la libera circolazione dei prodotti nel mercato unico.
Saranno analizzati costi e benefici per le imprese, con particolare attenzione agli oneri amministrativi e burocratici. Inoltre, sarà valutata la pertinenza del regolamento rispetto agli sviluppi più recenti e alla necessità di aggiornamenti normativi per rispondere alle innovazioni tecnologiche e ai nuovi modelli di distribuzione dei prodotti. Sarà analizzata anche la coerenza del regolamento con altre normative EU sulle sostanze chimiche per garantire un’armonizzazione efficace e un approccio integrato alla tutela della salute pubblica e alla sostenibilità ambientale.
Al fine di elaborare la nostra risposta come CNA, vi chiediamo di supportarci tramite la diffusione, tra le imprese del settore, e la compilazione del questionario di seguito riportato: https://forms.office.com/e/aWTNfhwnzW
La scadenza per la compilazione del questionario è fissata al 21 luglio.