CREDITO D’IMPOSTA SISMA RISPOSTA ALLA NOTA DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
- Autore: 7e37d554_user
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- 29 mar, 2022

L’Uffici Stampa dell’Agenzia delle Entrate ci ha inviato una nota nella quale si “precisa” quanto segue:
“Il tax credit per il sisma del Centro Italia, come previsto dall’articolo 43-ter del Dl n. 152/2021, è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021, nel rispetto dei limiti e delle condizioni stabilite dalla comunicazione della Commissione europea C (2020) 1863 final, del 19 marzo 2020, recante "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell'attuale emergenza del COVID-19" (Temporary Framework).
L’estensione della misura agevolativa è subordinata, quindi, all’adozione da parte della Commissione europea della decisione di compatibilità del regime di aiuti sulla base del Temporary Framework.
La richiesta di autorizzazione alla Commissione europea è a cura del MISE.
Una volta che l’Agenzia riceverà comunicazione della decisione della Commissione europea metterà a disposizione dei beneficiari la procedura per presentare la comunicazione per fruire dell’agevolazione”
La risposta asserisce dunque che la riformulazione (art. 43-ter del DL 152/2021) contenuta nella legge di conversione del PNRR, non ha un significato diverso dalla formulazione precedente, contenuta nel “Sostegni Bis”.
Secondo tutte le interpretazioni essa avrebbe dovuto, invece, consentire l’utilizzo immediato del credito, salvo eventuale procedura di infrazione nei confronti dell’Italia, nel caso in cui la Commissione non avesse concesso la proroga.
Quindi o il Parlamento Italiano fa delle leggi inutili o l’Agenzia delle Entrate non dà seguito a quanto stabilito dalle leggi.
Per quanto ci riguarda, noi continueremo a sostenere le ragioni di coloro hanno fatto investimenti e ora non si vedono riconosciuto il credito e facciamo appello di nuovo ai nostri parlamentari perchè facciano lo stesso.
Il credito d’imposta è una delle misure più utili a sostegno della ricostruzione economica, senza la quale la ricostruzione materiale rischia di vedere depotenziati i propri effetti.


Il MiTur, pubblicato l’avviso per accedere al contributo a fondo perduto per le aziende del turismo che hanno avuto decrementi di fatturato registrati tra novembre 2023 e marzo 2024, confrontando tali dati con lo stesso periodo della stagione 2021-2022.
I beneficiari di questa misura includono gestori di impianti di risalita e innevamento artificiale, maestri e scuole di sci, noleggiatori di attrezzature, agenzie di viaggio, tour operator, stabilimenti termali, strutture ricettive e ristoranti che operano nei comuni della dorsale appenninica.
Le domande possono essere presentate dalle ore 12 dell’11 giugno 2025 fino alle ore 12 del 10 luglio.
Il bando nella provincia di Rieti, riguarda le imprese dei Comuni inclusi nei tre comprensori sciistici individuati con provvedimento della Regione Lazio:
- Campo Stella: Leonessa, Posta, Borbona;
- Monte Terminillo: Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Greccio, Labro, Micigliano, Morro Reatino, Poggio Bustone, Rieti, Rivodutri;
- Selvarotonda: Cittareale, Accumuli, Amatrice.
Tutti i dettagli nel testo del decreto allegato dove sono reperibili, tra gli altri, l’elenco dei beneficiari aggiornati ai nuovi codici Ateco, le modalità e termini di presentazione delle istanze e il criterio di riparto e di assegnazione del contributo.







𝐧𝐮𝐨𝐯𝐞 𝐫𝐞𝐠𝐨𝐥𝐞, 𝐬𝐜𝐚𝐝𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐞 𝐦𝐨𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟓
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il decreto direttoriale 15 maggio 2025 che disciplina il meccanismo di prenotazione e le modalità di invio delle comunicazioni per l'accesso al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, ovvero fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20% dell’investimento, nel limite massimo delle risorse stanziate pari a 2,2 miliardi di euro.