CREDITO D’IMPOSTA SISMA: PROBLEMI IRRISOLTI DELLA PROROGA AL 2021
- Autore: Cliente
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- 18 ott, 2021

Il credito d'imposta per gli investimenti in attrezzature delle imprese
dei comuni colpiti dal sisma 2016 è stato introdotto dall'art.
18-quater del DL 8/2017. Il 6 aprile 2018 è intervenuta l'approvazione
del regime di aiuto da parte della Commissione Europea. Successivamente
la legge di bilancio 2020 ha prorogato il credito d'imposta al 31
dicembre 2020.
La legge 106 del 23 luglio 2021 lo ha prorogato al 31 Dicembre
2021. Il comma della legge sostituisce la precedente data di scadenza,
“31.12. 2020” con “31.12.2021” e non cambia il dispositivo. Quindi, come
per gli anni precedenti, si intende prorogata la data degli
INVESTIMENTI.
Fin qui tutto chiaro.
I problemi iniziano quando
si compila la domanda per il riconoscimento del credito e si indica
l’anno 2021 come anno in cui è stato effettuato l’investimento. La
piattaforma dell’Agenzia delle Entrate non consente di effettuare
l’operazione.
La stessa piattaforma consente di inserire domande per
il riconoscimento del credito per il periodo dal 6 aprile 2018 al 31
dicembre 2020, sottintendendo una proroga della possibilità di
effettuare le domande ma non gli investimenti.
In realtà, come da
più parti si sostiene, la legge proroga gli investimenti, ma sarebbe
inefficace perchè mancherebbe l’autorizzazione della Commissione Europea
concessa il 6 Aprile 2018 e scaduta il 31 Dicembre 2020.
Effettivamente il documento autorizzativo si riferisce all'arco temporale 2018-2020.
Quale che sia il motivo, la CNA chiede alle Istituzioni, ai
Parlamentari espressione dell’area del cratere, al Commissario
Straordinario, di adoperarsi perchè l’aspettativa delle imprese, non
smentita dalla legge che proroga il Credito d’imposta Sisma per
investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2021, sia soddisfatta.


Il MiTur, pubblicato l’avviso per accedere al contributo a fondo perduto per le aziende del turismo che hanno avuto decrementi di fatturato registrati tra novembre 2023 e marzo 2024, confrontando tali dati con lo stesso periodo della stagione 2021-2022.
I beneficiari di questa misura includono gestori di impianti di risalita e innevamento artificiale, maestri e scuole di sci, noleggiatori di attrezzature, agenzie di viaggio, tour operator, stabilimenti termali, strutture ricettive e ristoranti che operano nei comuni della dorsale appenninica.
Le domande possono essere presentate dalle ore 12 dell’11 giugno 2025 fino alle ore 12 del 10 luglio.
Il bando nella provincia di Rieti, riguarda le imprese dei Comuni inclusi nei tre comprensori sciistici individuati con provvedimento della Regione Lazio:
- Campo Stella: Leonessa, Posta, Borbona;
- Monte Terminillo: Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Greccio, Labro, Micigliano, Morro Reatino, Poggio Bustone, Rieti, Rivodutri;
- Selvarotonda: Cittareale, Accumuli, Amatrice.
Tutti i dettagli nel testo del decreto allegato dove sono reperibili, tra gli altri, l’elenco dei beneficiari aggiornati ai nuovi codici Ateco, le modalità e termini di presentazione delle istanze e il criterio di riparto e di assegnazione del contributo.







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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il decreto direttoriale 15 maggio 2025 che disciplina il meccanismo di prenotazione e le modalità di invio delle comunicazioni per l'accesso al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, ovvero fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20% dell’investimento, nel limite massimo delle risorse stanziate pari a 2,2 miliardi di euro.