CESSIONE DEI CREDITI, PRO E CONTRO DEL DECRETO“AIUTI”

  • Autore: 7e37d554_user
  • 26 mag, 2022

Siamo arrivati alla sesta modifica della disciplina della cessione dei crediti fiscali legati alle detrazioni per lavori edili in poco più di 5 mesi. L’ultima – prevista dal c.d. decreto “Aiuti” – nella sostanza introduce la possibilità per gli intermediari finanziari di cedere i crediti acquisiti ai propri correntisti “professionali privati”, senza dover attendere le due cessioni possibili nell’ambito degli stessi intermediari finanziari. Innovazione che, tuttavia, vedrà sempre la sua efficacia solamente con riferimento alle prime cessioni effettuate a decorrere dal 1° maggio 2022.

La questione è se le ultime modifiche consentiranno finalmente di far ripartire il mercato dei crediti fiscali da parte degli intermediari finanziari.

Per rispondere a questa domanda è opportuno analizzare l’ultima modifica che introduce due novità sostanziali: gli intermediari finanziari possono cedere i crediti acquistati dalle imprese o dai privati a un soggetto fuori dal circuito bancario senza dover effettuare obbligatoriamente i due passaggi previsti nell’ambito degli stessi intermediari finanziari; la cessione dei crediti fuori dal circuito bancario può essere effettuata solamente ai correntisti “professionali privati”.

La prima novità riduce tempi e costi dell’operazione. Questo potrebbe, pertanto, ampliare la capacità degli intermediari di acquisire i crediti fiscali. La seconda modifica, al contrario, riduce di molto la platea dei soggetti a cui gli intermediari finanziari possono cedere i crediti acquistati dal 1° maggio 2022. Infatti, mentre nella versione della norma precedente alle modifiche apportare dal decreto “Aiuti” gli intermediari finanziari potevano cedere i crediti fiscali a un qualsiasi correntista, ora le possibilità di cessione sono limitate ai soli correntisti “professionali privati”. Secondo il Regolamento Consob, a parte i “clienti professionali su richiesta” – soggetti che operano comunque nel mercato dei prodotti finanziari ovvero imprese di grandissime dimensioni – i correntisti professionali privati istituzionalmente sono identificati tra i seguenti: i soggetti che sono tenuti ad essere autorizzati o regolamentati per operare nei mercati finanziari, siano essi italiani o esteri quali: banche; imprese di investimento; altri istituti finanziari autorizzati o regolamentati; imprese di assicurazione; organismi di investimento collettivo e società di gestione di tali organismi; fondi pensione e società di gestione di tali fondi; negoziatori per conto proprio di merci e strumenti derivati su merci; soggetti che svolgono esclusivamente la negoziazione per conto proprio su mercati di strumenti finanziari e che aderiscono indirettamente al servizio di liquidazione, nonché al sistema di compensazione e garanzia (locals); altri investitori istituzionali; agenti di cambio. Rientrano in questa categoria anche le imprese di grandi dimensioni che presentano a livello di singola società, almeno due dei seguenti requisiti dimensionali: totale di bilancio: 20 milioni euro, fatturato netto 40 milioni, fondi propri 2 milioni.

Si tratta, in sostanza, di società di capitali di grandissime dimensioni e di soggetti che operano nei mercati finanziari. Si consideri che le imprese con più di 40 mln di fatturato in Italia sono il 0,2% del totale dei titolari di partita Iva. Ossia sono solamente circa 8.000 soggetti su circa 4 mln. Questo determinerà una forte limitazione alla capienza complessiva dei crediti acquistabili, riducendo di molto la capacità delle banche di trovare i cessionari dei crediti e, inoltre, produrrà sicuramente un aumento dei prezzi per la cessione. Le modifiche, pertanto, se per certi versi allargano la possibilità delle banche di cedere i crediti fiscali, per altri la restringono anche di molto.

Certo è che un ulteriore limite forte alla possibilità di riaprire stabilmente il mercato dei crediti fiscali da parte degli intermediari finanziari è rappresentata dalla conferma che questi nuovi criteri saranno applicati esclusivamente con riferimento ai crediti relativi alle prime cessioni effettuate successivamente al 1° maggio 2022. Limitazione che non consentirà agli intermediari finanziari di “svuotare” l’ammontare importante dei crediti fiscali acquistati durante il 2021.

Autore: 7e37d554_user 16 luglio 2025

Entro il 14 agosto 2025  è prevista la seconda scadenza per l’iscrizione al RENTRI per:

• gli enti e le imprese produttori di rifiuti pericolosi e non pericolosi, con più di 10 e fino a 50 dipendenti,

 

Dalla data di iscrizione questi soggetti hanno l’obbligo di tenere i registri di carico e scarico in formato digitale e non più cartaceo.

 

Per il calcolo dei dipendenti ci si può rivolgere al proprio consulente del lavoro.

Il numero dei dipendenti è calcolato in base al numero di persone, presenti nell’impresa al 31 dicembre dell’anno precedente, che lavorano con vincoli di subordinazione in forza di un contratto di lavoro e che percepiscono una remunerazione.
Il numero dei dipendenti è fornito al RENTRI dal Registro imprese ed è riferito all'impresa e non alla singola unità locale.

Ai fini del calcolo dei dipendenti presenti al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento, si specifica che i dipendenti a tempo parziale e quelli stagionali rappresentano frazioni di unità lavorative così come indicato dal DM 18 aprile 2005 del Ministero delle attività produttive.
Per quanto concerne il titolare ed i soci si ritiene che questi debbano essere conteggiati solo se inquadrati anch'essi come dipendenti dell'azienda, cioè a libro paga della medesima.

 

La CNA è a disposizione delle aziende associate per sostenerle nell'espletamento di tutte le fasi necessarie per essere in regola.

Tel. 0746251082 - 3483997199

email: formichetti.fra@gmail.com

Autore: 7e37d554_user 16 luglio 2025

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha stabilito le regole che definiscono le nuove modalità di visualizzazione della Patente a Crediti.

A partire da oggi, 𝟏𝟎 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨, con la piena operatività della piattaforma digitale, l’INL rende disponibili per ciascuna patente le informazioni necessarie alle verifiche previste dalla legge.

 

Nello specifico le novità introdotte:

𝐀𝐭𝐭𝐞𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐋𝐞𝐠𝐚𝐥𝐞 𝐑𝐚𝐩𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞

Sarà obbligatoria solo per le nuove richieste di patente a crediti.

Per gli utenti già registrati, il sistema effettua il controllo in automatico.

L’accesso avviene tramite SPID, CIE o CNS. L’utente dovrà inserire il codice fiscale del legale rappresentante e il numero di iscrizione al Registro Imprese dell’azienda. I dati verranno validati entro 24 ore tramite UnionCamere e le Camere di Commercio.

 

𝐆𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐃𝐞𝐥𝐞𝐠𝐡𝐞

Dallo stesso applicativo è poi possibile conferire deleghe operative non solo per la patente a crediti ma anche per altri servizi del Ministero, a favore di: persone fisiche, persone giuridiche (es. centri servizi, associazioni di categoria). Ogni delega specificherà le funzioni attribuite al delegato.

 

𝐈𝐧𝐬𝐞𝐫𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐑𝐞𝐪𝐮𝐢𝐬𝐢𝐭𝐢 𝐒𝐮𝐩𝐩𝐥𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐢

Dopo l’attestazione del legale rappresentante, il sistema ricalcolerà automaticamente i crediti legati all’anzianità aziendale, basandosi sulla data di iscrizione alla CCIAA. Questi verranno caricati e resi subito visibili agli utenti.

Per gli altri crediti aggiuntivi, il caricamento potrà essere effettuato dal legale rappresentante o da un delegato.

Il sistema avrà 24 ore per verificare quanto inserito: in questo lasso di tempo sarà possibile modificare o eliminare i dati. Trascorso questo periodo e a seguito della certificazione, ogni eventuale correzione potrà avvenire solo tramite intervento dell’INL.

Per quanto riguarda le nuove richieste di rilascio della patente a crediti, sarà attivo il sistema aggiornato, che consente l’inserimento e il riconoscimento dei crediti aggiuntivi anche in base alla formazione e alle competenze acquisite.

 

𝐕𝐢𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐏𝐚𝐭𝐞𝐧𝐭𝐞

La nuova funzione di visualizzazione permetterà a tutti i soggetti autorizzati, e non solo all’impresa, di consultare i dati relativi alla patente a crediti e al relativo punteggio.

L’accesso avverrà con livelli di visibilità diversificati, stabiliti in accordo con il Garante per la privacy. Questo faciliterà anche le verifiche da parte delle imprese appaltatrici sui propri fornitori .

 

La CNA è a disposizione delle aziende associate per sostenerle nell'espletamento di tutte le fasi necessarie per essere in regola.

Tel. 0746251082 - 3483997199

Autore: 7e37d554_user 16 luglio 2025
Puoi recarti nelle nostre sedi di Rieti e Passo Corese negli orari di apertura oppure telefonare per un appuntamento.
Rieti, Piazza Cavour 54.
Tel. 0746 251082
Passo Corese, Via Servilia 18
Tel. 0765 484067
Autore: 7e37d554_user 9 luglio 2025
𝐃𝐢𝐯𝐢𝐞𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐭𝐢𝐥𝐢𝐳𝐳𝐨 𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐦𝐞𝐫𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐬𝐦𝐞𝐭𝐢𝐜𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐧𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐞 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐳𝐞 𝐜𝐥𝐚𝐬𝐬𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐭𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐂𝐌𝐑 (𝐜𝐚𝐧𝐜𝐞𝐫𝐨𝐠𝐞𝐧𝐞, 𝐦𝐮𝐭𝐚𝐠𝐞𝐧𝐞 𝐨 𝐭𝐨𝐬𝐬𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐩𝐫𝐨𝐝𝐮𝐳 𝐢𝐨𝐧𝐞) – 𝐑𝐞𝐠𝐨𝐥𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐔𝐄 𝟐𝟎𝟐𝟓/𝟖𝟕𝟕
È stato pubblicato il Regolamento (UE) 2025/877 che modifica l’allegato II del Regolamento (CE) n. 1223/2009 relativo all’utilizzo nei prodotti cosmetici di determinate sostanze classificate come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione.
A partire dal 1 settembre 2025 sarà vietata l’immissione sul mercato e l’utilizzo di cosmetici contenenti tali sostanze, tra cui rientrano, solo per citarne alcune: Trimethylbenzoyl, Diphenylphosphine Oxide (frequente nei gel UV per unghie),
Tetrabromobisfenolo A,
Transfluthrin,
Altre 20 sostanze inserite nell’Allegato II come completamente vietate.
A partire da questa data pertanto:
- Non sarà più possibile acquistare, vendere o distribuire prodotti cosmetici contenenti queste sostanze
- Non sarà ammesso l’uso nei trattamenti in cabina, o in ogni caso l’uso sui clienti, di questi cosmetici
- Non conta che i prodotti siano stati acquistati prima dell’entrata in vigore del Regolamento o siano ancora nel periodo di validità: non possono più essere usati in alcuna forma.
Laddove le imprese possiedano ancora in magazzino prodotti contenenti sostanze vietate, l’indicazione è:
- non utilizzarli oltre il 31 agosto 2025
- Sospendere l’acquisto di cosmetici non conformi
- Smaltirli correttamente
- Cercare eventualmente un accordo con il fornitore per lo smaltimento/reso dei prodotti cosmetici eventualmente in stock di magazzino.
- Conservare le fatture di acquisto e la contabilità di magazzino per le opportune rettifiche contabili
È importante che, in questa fase transitoria, le imprese verifichino l’INCI (elenco ingredienti) dei cosmetici prima dell’acquisto e chiedano ai fornitori una dichiarazione scritta che attesti la conformità al Reg. (UE) 2025/877.
Per conoscere l'elenco completo delle sostanze vietate consultare i regolamenti allegati:
Autore: 7e37d554_user 3 luglio 2025
Se segui questa pagina e non sei un'imprenditrice o un imprenditore associato alla CNA, conosci già le nostre attività e il nostro valore....fai l'ultimo passo: ASSOCIATI ALLA CNA.
Tuteleremo i tuoi interessi, valorizzeremo la tua azienda, racconteremo la tua storia.
Se invece sei già associato/a alla CNA invia questo post a un collega o a una collega di una impresa cliente o fornitrice!
Insieme possiamo fare più grande la CNA!
Autore: 7e37d554_user 3 luglio 2025
Dopo le ordinanze delle Regioni è arrivato il Protocollo firmato dal Ministero del Lavoro e dalle parti sociali.
"Obiettivo del protocollo è coniugare la prosecuzione delle attività produttive con la garanzia di condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro". È quanto afferma CNA sul protocollo quadro sui rischi lavorativi causati dalle emergenze climatiche, sottolineando il riconoscimento del ruolo fondamentale delle parti sociali nel definire buone prassi e misure di prevenzione.

Il protocollo prevede la possibilità di costituire a livello settoriale o territoriale specifici gruppi di lavoro anche con il coinvolgimento delle autorità sanitarie locali e delle altre istituzioni coinvolte nella gestione delle emergenze climatiche.

CNA e le altre parti sociali hanno chiesto al Ministero di recepire formalmente il protocollo quadro, con l’impegno di supportarne l’efficacia, al fine di consentire l’automatico ricorso agli ammortizzatori sociali in tutte le ipotesi di riduzione o sospensione dell’orario di lavoro, anche in caso di lavoro stagionale, scomputandoli dai periodi massimi previsti dalla disciplina in materia; assicurare alle imprese le tutele contro tutte le eventuali responsabilità, come, per esempio, quelle connesse con il ritardo della consegna dei lavori legato agli eventi climatici estremi qui considerati.

Testo del protocollo
Autore: 7e37d554_user 1 luglio 2025
L'imposta sul consumo delle bevande edulcorate, prevista dalla Legge di bilancio 2020, più comunemente nota come "sugar tax", che sarebbe dovuta entrare in vigore oggi, diverrà operativa dal 1° gennaio 2026.
Lo ha disposto il Consiglio dei Ministri con un decreto.
Autore: 7e37d554_user 1 luglio 2025
Firmato il DPCM che stanzia nuove risorse per le aziende del Lazio ubicate nei Comuni nei quali è ricompresa un'area industriale.
Per la nostra provincia: Rieti, Cittaducale, Borgorose, Fara Sabina, Frasso, Poggio Moiano, Poggio Nativo, Scandriglia.
Al bando, di prossima pubblicazione, sono interessate esclusivamente le aziende della sezione C del codice Ateco.
La CNA esprime particolare soddisfazione per aver seguito l'iter di scrittura del DPCM e garantito la destinazione al nostro territorio di 20 milioni di euro; impegno sottolineato anche dal Commissario Castelli nel suo intervento alla nostra Assemblea.
Le imprese associate possono richiedere ulteriori informazioni alla CNA
Tel. 0746 251082
Mail cna.rieti@tiscali.it
Autore: 7e37d554_user 23 giugno 2025
Il Commissario Castelli e l'on. Trancassini hanno comunicato ieri la proroga della ZFU per il 2025.
Sono stati stanziati 11,7 milioni di euro, una cifra uguale a quello dello scorso anno che, come nel 2024, consentirà di soddisfare le aziende che hanno ancora un credito d'imposta precedentemente assegnato e non utilizzato.
La CNA aveva chiesto numerose volte la proroga di questo strumento agevolativo ancora necessario per sostenere l'economia dell'area del sisma.
Di qui la soddisfazione per il provvedimento di proroga cui si aggiunge però il rammarico per le tante aziende che, pur avendo i requisiti, ma avendo esaurito il credito, resteranno di nuovo escluse.
Così come resteranno escluse tutte le nuove imprese nate dopo il 31 dicembre 2021.
La CNA aveva redatto una accurata disamina della estrema diversificazione di trattamento che nel corso degli anni si è realizzata a seguito del mutamento dei requisiti adottati e delle risorse stanziate nelle proroghe che si sono succedute.
Il lavoro aveva l'obiettivo di fornire la base per un provvedimento di riequilibrio delle diversità di trattamento in presenza di uguali requisiti.
Autore: 7e37d554_user 23 giugno 2025
Collettiva CNA alla prossima edizione del Sigep che si terrà a Rimini Fiera dal 16 al 20 gennaio 2026.
SIGEP THE WORLD EXPO FOR FOODSERVICE EXCELLENCE 2026 rappresenta il salone internazionale di riferimento per il settore della gelateria, pasticceria, panificazione artigianale, pizza e caffè dove saranno presenti espositori e buyer da tutto il mondo.

Le domande di adesione (allegato Modulo adesione e impegno Sigep 2026) dovranno essere inviate, entro il 15 luglio p.v., all’indirizzo alimentare@cnaemiliaromagna.it .

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