BANDO INAIL
- Autore: Cliente
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- 16 gen, 2020

BANDO INAIL
È giunto alla decima edizione l’avviso Inail Isi, che assegna incentivi a fondo perduto alle imprese impegnate nel miglioramento dei livelli di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. E, come sempre, il sistema CNA, grazie ai servizi di CNA Sostenibile, garantisce informazioni e assistenza tecnica a tutti gli interessati a questa opportunità.
Il Lazio può contare su 26milioni e 137.910 euro. Le risorse, che hanno comunque subito un bella sforbiciata rispetto al precedente bando (più di 15milioni e mezzo in meno, ma anche a livello nazionale la riduzione è stata consistente, dai 370 milioni dello scorso anno agli attuali 251), sono ripartite, anche stavolta, tra cinque assi di finanziamento. Potranno beneficiarne le imprese iscritte nel Registro Imprese o nell’Albo delle Imprese Artigiane e, limitatamente all’asse 2, gli enti del terzo settore.
Sono sostenuti – informa CNA – progetti per investimenti (per esempio, quelli che affrontano rischi di tipo chimico, biologico e sismico o i pericoli derivanti dallo svolgimento di lavorazioni in ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento) e per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (asse 1); per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (asse 2); per la rimozione, il trasporto e lo smaltimento di materiali contenenti amianto (asse 3); per interventi di micro e piccole imprese operanti nei settori della pesca e della fabbricazione di mobili (asse 4); per l’acquisto, o il noleggio con patto d’acquisto, di macchine e trattori nuovi da parte di micro e piccole imprese della produzione agricola primaria, con una quota riservata ai giovani agricoltori under 40 (asse 5). Obiettivo: rafforzare la prevenzione.
Interessante la misura del contributo, che per gli assi 1, 2, 3 e 4 è pari al 65 per cento dell’investimento, seppure con importi diversificati: fino a 130mila euro, con un minimo ammissibile di 5.000, per i progetti relativi ai primi tre assi (il limite minimo non è comunque fissato per le imprese fino a 50 dipendenti titolari dei progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale); fino a 50mila euro, con un minimo di 2.000, nel caso dei “settori specifici” dell’asse 4 ovvero pesca e fabbricazione di mobili.
E’ inoltre di 60mila euro il tetto del finanziamento ammissibile nel settore agricolo, nella misura del 40 per cento per la generalità delle imprese e del 50 per cento per gli under 40. L’importo minimo è fissato in 1.000 euro.
La fetta più consistente dello stanziamento riguarda i progetti di investimento previsti dall’asse 1(quasi 12 milioni di euro). Seguono gli interventi di bonifica da materiali contenenti amianto (7 milioni e 600mila euro) e di riduzione di rischi da movimentazione manuale dei carichi (quasi 4 milioni). Per le micro e piccole imprese della produzione agricola (asse 5) ci sono, complessivamente, circa 2 milioni di euro; per i “settori specifici”, 480mila euro. Infine, all’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale sono destinati 237mila euro.
Le domande dovranno essere presentate in modalità telematica tramite il portale Inail. Le date di apertura e chiusura della procedura, nelle diverse fasi, saranno rese note dall’Istituto entro il prossimo 31 gennaio.


Il MiTur, pubblicato l’avviso per accedere al contributo a fondo perduto per le aziende del turismo che hanno avuto decrementi di fatturato registrati tra novembre 2023 e marzo 2024, confrontando tali dati con lo stesso periodo della stagione 2021-2022.
I beneficiari di questa misura includono gestori di impianti di risalita e innevamento artificiale, maestri e scuole di sci, noleggiatori di attrezzature, agenzie di viaggio, tour operator, stabilimenti termali, strutture ricettive e ristoranti che operano nei comuni della dorsale appenninica.
Le domande possono essere presentate dalle ore 12 dell’11 giugno 2025 fino alle ore 12 del 10 luglio.
Il bando nella provincia di Rieti, riguarda le imprese dei Comuni inclusi nei tre comprensori sciistici individuati con provvedimento della Regione Lazio:
- Campo Stella: Leonessa, Posta, Borbona;
- Monte Terminillo: Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Greccio, Labro, Micigliano, Morro Reatino, Poggio Bustone, Rieti, Rivodutri;
- Selvarotonda: Cittareale, Accumuli, Amatrice.
Tutti i dettagli nel testo del decreto allegato dove sono reperibili, tra gli altri, l’elenco dei beneficiari aggiornati ai nuovi codici Ateco, le modalità e termini di presentazione delle istanze e il criterio di riparto e di assegnazione del contributo.







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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il decreto direttoriale 15 maggio 2025 che disciplina il meccanismo di prenotazione e le modalità di invio delle comunicazioni per l'accesso al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, ovvero fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20% dell’investimento, nel limite massimo delle risorse stanziate pari a 2,2 miliardi di euro.