AVVIO, CRESCITA e RIENTRO di MICROIMPRESE (B1.3a)
Cosa
Incentiva la nascita, lo sviluppo e la rilocalizzazione di iniziative micro-imprenditoriali o professionali, anche per favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità locale, l’attrazione di nuovi imprenditori ed il rientro di quelli già attivi nel territorio del sisma*
Per chi
È possibile presentare domanda per:
Avvio di impresa, destinato alle imprese da costituire o costituite da non oltre 12 mesi alla data di presentazione della domanda, sia in forma individuale (incluse le libere professioni), sia societaria (incluse le società cooperative), o persona fisica/team di progetto. In entrambi i casi, almeno il 50% dei proponenti persone fisiche deve essere composto da soggetti “over 18” residenti nelle aree dei crateri sismici 2009 e 2016 o soggetti che vi trasferiranno la residenza preliminarmente all’ammissione alle agevolazioni delle imprese;
Sviluppo di impresa, destinato alle imprese costituite da più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda, in forma individuale o societaria (incluse le società cooperative), i cui soci persone fisiche devono essere, in misura almeno pari alla metà della compagine, composta da soggetti “over 18” residenti nelle aree dei crateri sismici 2009 e 2016 o che vi trasferiranno la residenza preliminarmente all’ammissione alle agevolazioni.
Come
Programmi finalizzati a:
Avvio di iniziative micro-imprenditoriali (importo compreso tra i 40.000 e 250.000 euro);
Sviluppo di micro e piccole imprese esistenti alla data di presentazione della domanda (importo compreso tra i 40.000 e 400.000 euro).
È prevista un'assegnazione prioritaria con valutazione a sportello per le imprese che hanno avuto un danno da sisma, mentre si procede con valutazione a graduatoria per le altre imprese.
Ambiti di intervento
Opere murarie e assimilate (entro il limite del 50% del totale del programma di spesa);
Macchinari, impianti, attrezzature e strumenti nuovi di fabbrica;
Programmi informatici e servizi per le nuove tecnologie: acquisto licenze d’uso SW, progettazione e/o sviluppo di software applicativi, di piattaforme digitali, di App
Brevetti, licenze ed altre immobilizzazioni immateriali, entro il limite del 40% del totale del programma di spesa, con specifico riferimento a:
progettazione o sviluppo di soluzioni innovative per i prodotti/servizi offerti, o per i relativi processi di produzione/erogazione;
progettazione, sviluppo, realizzazione e testing di prototipi, modelli, stampi e matrici;
acquisizione di know how finalizzato allo sviluppo di prodotti/servizi/processi ad alto contenuto tecnologico;
progettazione e sviluppo di portali web a scopo promozionale;
ideazione e realizzazione di marchi e denominazioni (brand naming) e, più in generale, progettazione e sviluppo del visual/digital brand;
servizi di accelerazione erogati in forma digitale e/o connessi a prodotti/servizi/processi digitali;
Consulenze specialistiche e spese di costituzione nel limite del 20% della spesa ammissibile;
Altre spese immateriali (entro il limite del 5% del totale del programma di spesa).
Agevolazione
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto (in conto impianti) fino all’80% del costo totale del programma di investimento.
È previsto un contributo aggiuntivo a fondo perduto del 10% alle iniziative che prevedono il coinvolgimento tra i soci, per almeno il 50% del numero complessivo degli stessi, dei seguenti soggetti:
- disoccupati di lunga durata;
- donne inattive;
- soggetti residenti in territori diversi da quelli rientranti nei crateri sismici2009 e 2016.
Le agevolazioni sono concesse ai sensi del Regolamento de minimis1.
Tempi
Procedura a sportello
Data inizio presentazione delle domande >15 settembre 2022, ore 10:00
Data fine presentazione delle domande > 14 ottobre 2022, ore 23:59
Procedura a graduatoria
Data inizio presentazione delle domande >15 settembre 2022, ore 10:00
Data fine presentazione delle domande > 31 ottobre 2022, ore 23:59
La Misura è gestita da INVITALIA, per presentare la domanda vedi :
https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/invitalia-per-il-pnrr/fondo-complementare-sisma
*Nella Regione Lazio l'area comprende i Comuni di:
Rieti, Cittaducale, Castel Sant'Angelo, Borgo Velino, Antrodoco, Micigliano, Posta, Borbona, Amatrice, Accumoli, Rivodutri, Poggio Bustone, Cantalice, Leonessa.
Incentiva la nascita, lo sviluppo e la rilocalizzazione di iniziative micro-imprenditoriali o professionali, anche per favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità locale, l’attrazione di nuovi imprenditori ed il rientro di quelli già attivi nel territorio del sisma*
Per chi
È possibile presentare domanda per:
Avvio di impresa, destinato alle imprese da costituire o costituite da non oltre 12 mesi alla data di presentazione della domanda, sia in forma individuale (incluse le libere professioni), sia societaria (incluse le società cooperative), o persona fisica/team di progetto. In entrambi i casi, almeno il 50% dei proponenti persone fisiche deve essere composto da soggetti “over 18” residenti nelle aree dei crateri sismici 2009 e 2016 o soggetti che vi trasferiranno la residenza preliminarmente all’ammissione alle agevolazioni delle imprese;
Sviluppo di impresa, destinato alle imprese costituite da più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda, in forma individuale o societaria (incluse le società cooperative), i cui soci persone fisiche devono essere, in misura almeno pari alla metà della compagine, composta da soggetti “over 18” residenti nelle aree dei crateri sismici 2009 e 2016 o che vi trasferiranno la residenza preliminarmente all’ammissione alle agevolazioni.
Come
Programmi finalizzati a:
Avvio di iniziative micro-imprenditoriali (importo compreso tra i 40.000 e 250.000 euro);
Sviluppo di micro e piccole imprese esistenti alla data di presentazione della domanda (importo compreso tra i 40.000 e 400.000 euro).
È prevista un'assegnazione prioritaria con valutazione a sportello per le imprese che hanno avuto un danno da sisma, mentre si procede con valutazione a graduatoria per le altre imprese.
Ambiti di intervento
Opere murarie e assimilate (entro il limite del 50% del totale del programma di spesa);
Macchinari, impianti, attrezzature e strumenti nuovi di fabbrica;
Programmi informatici e servizi per le nuove tecnologie: acquisto licenze d’uso SW, progettazione e/o sviluppo di software applicativi, di piattaforme digitali, di App
Brevetti, licenze ed altre immobilizzazioni immateriali, entro il limite del 40% del totale del programma di spesa, con specifico riferimento a:
progettazione o sviluppo di soluzioni innovative per i prodotti/servizi offerti, o per i relativi processi di produzione/erogazione;
progettazione, sviluppo, realizzazione e testing di prototipi, modelli, stampi e matrici;
acquisizione di know how finalizzato allo sviluppo di prodotti/servizi/processi ad alto contenuto tecnologico;
progettazione e sviluppo di portali web a scopo promozionale;
ideazione e realizzazione di marchi e denominazioni (brand naming) e, più in generale, progettazione e sviluppo del visual/digital brand;
servizi di accelerazione erogati in forma digitale e/o connessi a prodotti/servizi/processi digitali;
Consulenze specialistiche e spese di costituzione nel limite del 20% della spesa ammissibile;
Altre spese immateriali (entro il limite del 5% del totale del programma di spesa).
Agevolazione
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto (in conto impianti) fino all’80% del costo totale del programma di investimento.
È previsto un contributo aggiuntivo a fondo perduto del 10% alle iniziative che prevedono il coinvolgimento tra i soci, per almeno il 50% del numero complessivo degli stessi, dei seguenti soggetti:
- disoccupati di lunga durata;
- donne inattive;
- soggetti residenti in territori diversi da quelli rientranti nei crateri sismici2009 e 2016.
Le agevolazioni sono concesse ai sensi del Regolamento de minimis1.
Tempi
Procedura a sportello
Data inizio presentazione delle domande >15 settembre 2022, ore 10:00
Data fine presentazione delle domande > 14 ottobre 2022, ore 23:59
Procedura a graduatoria
Data inizio presentazione delle domande >15 settembre 2022, ore 10:00
Data fine presentazione delle domande > 31 ottobre 2022, ore 23:59
La Misura è gestita da INVITALIA, per presentare la domanda vedi :
https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/invitalia-per-il-pnrr/fondo-complementare-sisma
*Nella Regione Lazio l'area comprende i Comuni di:
Rieti, Cittaducale, Castel Sant'Angelo, Borgo Velino, Antrodoco, Micigliano, Posta, Borbona, Amatrice, Accumoli, Rivodutri, Poggio Bustone, Cantalice, Leonessa.

La CNA accoglie con favore la proroga al 31 marzo 2026 dell’obbligo di polizza assicurativa contro le calamità naturali per le piccole imprese turistico–ricettive e della somministrazione. Resta però incomprensibile la scelta di limitare il beneficio a questi soli comparti, escludendo le altre imprese per le quali l’obbligo di sottoscrizione della polizza catastrofale rimane fissato al 1° Gennaio 2026. Il termine del 31 dicembre è difficile da rispettare per tutti: l’auspicio è che, in sede di conversione, si possa estendere la proroga anche a tutte le imprese per le quali l'assolvimento dell'obbligo è ormai imminente.

Ecco come “abbinare” registratori di cassa e Pos Pronte le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate in vista dell’obbligo di collegamento tra registratori telematici e strumenti di pagamento elettronico, introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 per le operazioni effettuate a partire dal 1° gennaio 2026. Con un provvedimento, firmato dal direttore, vengono infatti definite le regole che gli esercenti dovranno seguire per abbinare terminali Pos o altri strumenti di pagamento elettronico e registratori telematici. Leggi le regole emanate dall'Agenzia delle Entrate https://www.agenziaentrate.gov.it/.../pagamenti...

Sono imminenti le novità per la gestione degli adempimenti in materia di rifiuti, con l’avvio del Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI). Il RENTRI, strumento gestito dal Ministero dell’Ambiente con il supporto tecnico dell’Albo Gestori Ambientali, mira a digitalizzare e rafforzare la tracciabilità dei rifiuti. Come tutti i processi di digitalizzazione, si pone anche un intento di semplificazione, ma nel settore dei rifiuti è indubbio che questo processo presenti specifiche complessità e che le imprese siano in una fase di acquisizione delle conoscenze e delle modalità necessarie per gestire al meglio questo delicato passaggio. In particolare, centri estetici, saloni di acconciatura e studi di tatuaggi e piercing possono produrre, nella loro attività, alcuni rifiuti classificati come pericolosi, il che implica specifici adempimenti nella gestione degli stessi. Riportiamo alcuni esempi: • Prodotti chimici per trattamenti estetici, smalti e simili o tinture per capelli. • Imballaggi contaminati utilizzati per contenere o conservare tali prodotti chimici. • Contenitori a gas sotto pressione. • Aghi, lame, siringhe e altri taglienti a rischio infettivo. La gestione di questi rifiuti richiede il conferimento a soggetti autorizzati e la compilazione del FIR – Formulario di Identificazione Rifiuti. Il settore benessere (codici ATECO 96.02.01, 96.02.02, 96.02.03 e 96.09.02) è invece esonerato dalla compilazione del Registro di Carico e Scarico e dal MUD, obblighi che si ritengono assolti con la conservazione per 3 anni dei FIR. Cosa cambierà con l’entrata in vigore del RENTRI? Rimangono valide le precedenti semplificazioni: esclusione da Registri C/S e MUD anche in caso di rifiuti pericolosi, ma obbligo di conservazione del FIR per tre anni. Per le imprese del benessere, l’obbligo di iscrizione al RENTRI sarà richiesto solo in presenza di rifiuti pericolosi, inclusi i soggetti non organizzati in imprese. A partire dal 13 febbraio 2025, per tutti, anche per il settore benessere, è entrato in vigore il nuovo modello di FIR, da scaricare e vidimare digitalmente attraverso il RENTRI. Finché non si è obbligati all’iscrizione, tale operazione può essere effettuata con una semplice registrazione. Fino a febbraio 2026 il FIR rimarrà cartaceo, ma prodotto secondo le nuove modalità; successivamente si passerà alla digitalizzazione completa con obbligo di trasmissione dei dati al RENTRI. Su richiesta, il formulario potrà essere emesso dal trasportatore, ma la responsabilità dei dati rimane in capo all’impresa produttrice. Le CNA di Rieti è a disposizione per supportare le imprese delegando l’iscrizione al RENTRI, il pagamento dei diritti e dei contributi annuali, l’apertura dei registri e la trasmissione periodica dei dati. La posizione di CNA: necessario eliminare l’obbligo per le imprese del benessere CNA ha ribadito in più sedi la richiesta di eliminare l’obbligo di iscrizione al RENTRI per le imprese del benessere, in quanto tali attività non possono essere equiparate ad aziende produttrici di rifiuti pericolosi in senso stretto, come quelle industriali o artigianali di altra natura. Auspichiamo che questa richiesta venga accolta, perché rappresenterebbe un passo concreto verso una vera semplificazione e sburocratizzazione, riducendo oneri e adempimenti per le piccole imprese del settore, senza compromettere gli obiettivi di tutela ambientale. ๏ปฟ Per informazioni: CNA RIETI Piazza Cavour, 54 - 02100 Rieti Tel. 0746251082 Cell. 348-3208498
Elia e Patrizio, protagonisti della settimana della cucina italiana ad Addis Abeba. Una iniziativa promossa dall'Agenzia del Commercio Italiana (ITA) in collaborazione con l'Ambasciata Italiana. Una settimana per condividere le tecniche culinarie italiane, sperimentare le ricette e le migliori pratiche per diffondere la tradizione del nostro patrimonio gastronomico. Tante le esperienze: formazione al team di Etiopia Airlines, in due istituti alberghieri, alla brigata della cucina dell'Hotel Sheraton, l'organizzazione di un pranzo di beneficienza per centocinquanta bambini e bambine di un orfanotrofio e infine la cena di gala all'Ambasciata Italiana. A Elia e Patrizio i complimenti e il ringraziamento della CNA per l'impegno profuso nel far conoscere la cucina italiana nel mondo.

Apertura dell’atelier con esposizione didattico–esperienziale dedicata al processo creativo e sartoriale, nell’ambito dell'iniziativa promossa dalla CNA nazionale "Benvenuti in Atelier". Casperia 21-22-23 novembre 2025 Tema Dentro la materia: come nascono le collezioni Slow Living Partecipanti Stefania Pochesci Slow Living – designer e fondatrice del marchio di moda sostenibile Simona Tallaro – sarta artigiana, titolare di laboratorio sartoriale. Irene Lupi Rodriguez - orafa Luogo Boutique Stefania Pochesci Slow Living Via Cola di Rienzo, 24 – Casperia (RI) Programma delle tre giornate: https://irp.cdn-website.com/.../Programma+Benvenuti+in...

Dal 15 Ottobre è possibile inviare le domande per richiedere gli incentivi. Gli articoli 17 e 18 del decreto Coesione disciplinano rispettivamente l'incentivo all'autoimpiego nel Centro-Nord Italia e "Resto al Sud 2.0", offrendo sostegni economici (voucher e contributi a fondo perduto) per l'avvio di attività imprenditoriali, libero-professionali e di lavoro autonomo. Il Lazio è nel raggruppamento delle regioni del Centro-Nord ๐๐๐ง๐๐๐ข๐๐ข๐๐ซ๐ข Giovani di età compresa tra 18 e 35 anni che abbiamo uno dei seguenti requisiti: a) essere in una condizione di marginalita', di vulnerabilita' sociale o di discriminazione, cosi' come definita dal PN GDL; b) essere inoccupati, inattivi o disoccupati; c) essere disoccupati GOL. Forme dell'incentivo nelle Regioni del Centro-Nord ๐๐จ๐ฎ๐๐ก๐๐ซ Il voucher è un contributo a fondo perduto: a) pari al 100% dell'investimento da realizzare; b) entro il limite di euro 30.000,00 (trentamila/00) per singola iniziativa economica. Il limite è elevato a 40.000 euro nel caso di acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico. ๐๐จ๐ง๐ญ๐ซ๐ข๐๐ฎ๐ญ๐จ Contributo a fondo perduto per la realizzazione di programmi di investimento organici e funzionali. 1 Per i programmi di investimento di importo complessivo fino a euro 120.000,00 (centoventimila/00) il contributo puo' essere concesso fino al 65% del programma di investimento ammesso. 2 Per i programmi di investimento di importo superiore a euro 120.000,00 (centoventimila/00) e non superiore a euro 200.000,00 (duecentomila/00), il contributo puo' essere concesso fino al 60% del programma di investimento ammesso ๐๐ฉ๐๐ฌ๐ ๐๐ฆ๐ฆ๐ข๐ฌ๐ฌ๐ข๐๐ข๐ฅ๐ข al contributo in forma di voucher a) macchinari, impianti, attrezzature ed arredi nuovi di fabbrica; b) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell'informazione e delle telecomunicazioni, ivi comprese le licenze d'uso software, la progettazione e sviluppo di software applicativi, di piattaforme digitali e di app; c) immobilizzazioni immateriali, con particolare riferimento all'acquisizione di competenze finalizzato allo sviluppo di prodotti, servizi, processi ad alto contenuto tecnologico, alla progettazione e sviluppo di portali web a scopo promozionale e del visual o digital brand, alla ideazione e realizzazione di marchi e denominazioni; d) consulenze tecnico-specialistiche finalizzate ๐๐ฉ๐๐ฌ๐ ๐๐ฆ๐ฆ๐ข๐ฌ๐ฌ๐ข๐๐ข๐ฅ๐ข a contributo nell'ambito dei programmi di investimento: a) opere edili relative ad interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria, nel limite del 50% del programma di investimento ammesso alle agevolazioni; b) macchinari, impianti, attrezzature ed arredi nuovi di fabbrica; c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell'informazione e delle telecomunicazioni, ivi comprese le licenze d'uso software, la progettazione e sviluppo di software applicativi, di piattaforme digitali e di app; d) immobilizzazioni immateriali, con particolare riferimento all'acquisizione di competenze finalizzato allo sviluppo di prodotti, servizi, processi ad alto contenuto tecnologico, alla progettazione e sviluppo di portali web a scopo promozionale e del visual o digital brand, alla ideazione e realizzazione di marchi e denominazioni; e) consulenze tecnico-specialistiche finalizzate ๐๐ง๐ข๐ณ๐ข๐๐ญ๐ข๐ฏ๐ ๐๐ฆ๐ฆ๐ข๐ฌ๐ฌ๐ข๐๐ข๐ฅ๐ข Sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative economiche avviate dai soggetti beneficiari nel mese precedente la data di presentazione della domanda di agevolazione e che risultano inattive alla medesima data. 1. Le iniziative economiche devono essere finalizzate all'avvio di attività': a) di lavoro autonomo mediante apertura di partita IVA; b) di impresa individuale regolarmente iscritta al registro delle imprese; c) di impresa in forma societaria, regolarmente iscritta al registro delle imprese, nelle seguenti forme giuridiche: i. societa' in nome collettivo; ii. societa' in accomandita semplice; iii. societa' a responsabilita' limitata; iv. societa' cooperativa; d) libero-professionali anche nella forma di societa' tra professionisti. 2. E' ammessa la partecipazione alle societa' di soggetti non rientranti nella categoria di beneficiari, se il controllo e l'amministrazione della societa' alla data di iscrizione della stessa al registro delle imprese e per i successivi tre anni sono detenuti da soggetti rientranti nelle categorie dei beneficiari 3. Non si considerano in possesso dei requisiti titolari ovvero i soci di un'attività che, anche se cessata nei sei mesi precedenti la presentazione della domanda, risulta avere un codice Ateco identico, fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche, a quello corrispondente all'iniziativa economica oggetto della domanda di agevolazione. Per saperne di più, per avviare una attività imprenditoriale utilizzando i nuovi strumenti utilizzabili in tutti i comuni della provincia, chiedi un appuntamento alla CNA. Tel. 0746 251082 Cell. 348 3208498 Mail cna.rieti@tiscali.it

“๐๐ ๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐’๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐
๐๐๐๐๐๐: ๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐?” L’indagine è stata realizzata con un questionario anonimo veicolato dalla pagina Fb CNA Rieti, sulla piattaforma Jotform: 11 domande delle quali 4 relative ai dati “anagrafici” delle imprenditrici, degli imprenditori e delle aziende e le restanti 7 sulla conoscenza e l’uso dell’IA. Questo report si basa sui primi 74 questionari compilati da 40 uomini, 33 donne e 1 altro (il questionario conteneva anche questa opzione). La fascia di età maggiormente rappresentata è quella 55-64 anni (24 risposte pari al 32,4%), segue quella 45-54 anni (21 risposte 28,4%). I settori di attività che risultano più rappresentati sono: Produzione 24 risposte (32,4%), servizi alle persone 16 (21,6%), ristorazione 13 (17,6%). Quanto al numero di dipendenti delle aziende che hanno compilato il questionario, la fascia 1-5 dipendenti è quella maggiormente rappresentata, con 33 aziende (44,6%), segue quella delle aziende, 21 (28,4%), che non hanno nessun dipendente. Fin qui i dati personali e aziendali. La prima domanda riguarda la conoscenza delle IA raggruppate per caratteristiche prevalenti: Piattaforme di generazione automatica di testi, Assistenti vocali aziendali, App IA per creatività, Chatbot di customer care, Altro. Il 68% dichiara di conoscere le piattaforme di generazione automatica di testi e il 33,8 % le piattaforme di assistenza vocale, molto minore la conoscenza delle altre “famiglie" di AI. Essendo possibili risposte multiple in questo primo report possiamo limitarci a rilevare che almeno i 3/4 degli imprenditori e delle imprenditrici conosce piattaforme di IA. Delle 74 persone, solo 6 non rispondono alla domanda successiva che tendeva ad indagare da quanto tempo le usassero, mentre dalle risposte alle domante che seguono si evince che ad usarla è un numero variabile compreso tra 45 e 48. La differenza tra 6 e 45/48 è imputabile probabilmente ad una errata percezione della domanda. Il dato più significativo è che il 37% la usa da pochi mesi, a testimoniare un’accelerazione della penetrazione dell’IA nella vita quotidiana, anche grazie all’incorporazione della stessa in tutta una serie di funzioni nei dispositivi di uso comune, come i cellulari. Andando avanti nell’analisi dei dati, entriamo nella parte più interessante, quella riguardante l’uso dell’IA per motivi lavorativi. Rispondono di usarla per motivi lavorativi o aziendali 45 persone su 74, pari al 60,8%. La restante parte, circa il 40%, dichiara comunque che “proverà ad utilizzarla in futuro”. Tra coloro che la utilizzano per motivi professionali, 48 (65%), gli usi più frequenti sono in ordine decrescente (erano possibili risposte multiple): 48% miglioramento del servizio clienti; 39,6% creare linguaggio scritto; 39,6% progettazione di strategie di marketing; 35,4% automazione di processi ripetitivi; 33,3% analisi e previsioni dati. La penultima domanda riguarda l’impatto dell’IA sull’azienda, (domanda a risposta multipla). Gli effetti maggiori si sono avuti su: per 12 persone, aumento dell’efficienza e della produttività; per 11, miglioramento del processo decisionale; per 11, miglioramento dei rapporti con i clienti. Ma ben 22 delle 45 persone che usano l’IA per motivi professionali/aziendali dichiarano di non aver riscontrato alcun impatto sull’azienda. Se a queste 22 persone si sommano le 23 che non ne fanno nessun uso professionale, dobbiamo dedurne che in 45 delle 74 aziende, cioè nel 60% di esse, l’IA o non ha alcun effetto o è addirittura ignorata. Le ragioni sono da ricercare nell’ultima domanda del questionario, quella sulle difficoltà incontrate, dichiarate da 47 persone (anche in questo caso erano possibili più risposte): Per il 40%, non individuazione di strategie d’uso; per il 38%, mancanza di competenze interne. Seguono resistenza al cambiamento e costi di implementazione. Qui il Report grafico del Questionario: https://irp.cdn-website.com/.../files/uploaded/grafico.pdf





