ATTIVITA’ DI SANIFICAZIONE: I CODICI ATECO DELLE AZIENDE CHE POSSONO FARLA
- Autore: cna rieti
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- 19 mag, 2020

1. L’attività di sanificazione degli ambienti e delle loro pertinenze è riservata alle imprese di pulizia che abbiano i requisiti previsti dalla legge 82/1994 e che siano iscritte e certificate dal Registro delle Imprese –REA per la specifica categoria “imprese di sanificazione”. La sanificazione degli oggetti in quanto tali o di macchinari in genere possono effettuarla anche altre imprese con attività libera, tenendo conto delle limitazioni e specificazioni riportate nei punti successivi.Codice Ateco: 81.29.1 – SERVIZI DI DISINFESTAZIONE
2. La sanificazione di mezzi di trasporto adibiti al traporto pubblico treni, aeromobili, autobus come da parere del MISE reso alla Camera di commercio di Padova (prot. n. 10983 del 03/12/2007) è riservata alle imprese di pulizia che abbiano i requisiti previsti dalla legge n. 82/1994 e che siano iscritte e certificate dal Registro delle Imprese – REA per la specifica categoria “imprese di sanificazione”. Codice Ateco: 81.29.1 – SERVIZI DI DISINFESTAZIONE
3. La sanificazione dei taxi (compresi i Van a 16 o minor numero di
posti) è riservata alle imprese di pulizia che abbiano i requisiti
previsti dalla legge n. 82/1994 e che siano iscritte e certificate dal
Registro delle Imprese – REA per la specifica categoria “imprese di
sanificazione” se il titolare dell’impresa dimostra l’avvenuta
sottoscrizione di un contratto per la prestazione continuativa di
sanificazione di tali mezzi di trasporto.
L’elemento della
“prestazione costante e continuativa del servizio” reso è un’altra
caratteristica per ricomprendere detti servizi all’interno del campo di
applicazione della legge n. 82 secondo le note interpretative
ministeriali (vedasi lettera circolare MICA prot. n. 500219 del
08/01/2001 e parere MISE prot. n. 60135 del 08/03/2012), tenendo altresì
conto delle finalità fiscali per l’emergenza sanitaria soprattutto nel
caso l’impresa voglia portare la spesa a credito di imposta; Codice Ateco: 81.29.1 – SERVIZI DI DISINFESTAZIONE
4. L’attività di ozonizzazione degli ambienti, intervenendo sul controllo e miglioramento del microclima degli ambienti, rientra nell’attività di sanificazione come definita dall’art. 1, lettera e) del D.M. n. 274/1997 riservata alle imprese di pulizia che abbiano i requisiti previsti dalla legge 82/1994 e che siano iscritte e certificate dal registro delle imprese –REA per la specifica categoria “imprese di sanificazione”. Codice Ateco: 81.29.1 – SERVIZI DI DISINFESTAZIONE
In tutti questi primi quattro casi il committente, gli organi di
vigilanza e controllo, l’Agenzia delle Entrate nel valutare il credito
d’imposta, dovranno verificare che l’impresa che ha eseguito l’attività
sia iscritta nel Registro delle Imprese - REA quale impresa di pulizia,
sezione “sanificazione”.
5. Gli impianti di condizionamento delle autovetture possono e devono essere sanificati dalle imprese di autoriparazione, considerato che detta attività non rientra tra le attività libere, come la sostituzione del filtro dell’aria, elencate nell’art. 1, comma 2, legge n. 122/1992. La certificazione del Registro delle Imprese –REA non espliciterà l’attività di sanificazione in quanto è ricompresa nell’attività principale. Il committente, gli organi di vigilanza e controllo, l’Agenzia delle Entrate nel valutare il credito d’imposta, dovranno verificare che l’impresa che ha eseguito l’attività sia iscritta nel registro delle imprese - REA quale autoriparatore, sezione meccatronica. Codice Ateco: 45.20.3 – RIPARAZIONE DI IMPIANTI ELETTRICI E DI ALIMENTAZIONE PER AUTOVEICOLI
6. Sanificazione degli impianti al servizio degli edifici (ad esempio,
impianti di condizionamento, climatizzazione) non rientra nella
manutenzione ordinaria di cui all’art. 2, comma 1, lett. d) del D.M. n.
37/2008, codificata come contenimento del normale degrado d’uso
dell’impianto oppure rimedio ad eventi accidentali per garantire il
normale funzionamento dell’impianto, dovendo essere eseguita solo da
imprese di installazione e manutenzione degli impianti in possesso dei
requisiti previsti dal D.M. 37/08. La certificazione del Registro delle
Imprese – REA non espliciterà l’attività di sanificazione perché è
ricompresa nell’attività principale e perché indicarla genera
confusione con le attività riservate alle imprese di pulizia che
utilizzano la specifica dizione. Il committente, gli organi di vigilanza
e controllo, l’Agenzia delle Entrate nel valutare il credito d’imposta,
dovranno verificare che l’impresa che ha eseguito l’attività sia
iscritta nel registro delle imprese - REA quale impiantista e nella
sezione (sono sette) specifica per la tipologia di impianto. Codice Ateco: 43.22.01 – INSTALLAZIONE DI IMPIANTI IDRAULICI, DI
RISCALDAMENTO E DI CONDIZIONAMENTO DELL’ARIA (INCLUSA MANUTENZIONE E
RIPARAZIONE) IN EDIFICI O IN ALTRE OPERE
DI COSTRUZIONE
7.
L’igienizzazione degli automezzi svolta delle imprese di autolavaggio è
riconducibile al codice Ateco: 45.20.91 – LAVAGGIO AUTO


Il MiTur, pubblicato l’avviso per accedere al contributo a fondo perduto per le aziende del turismo che hanno avuto decrementi di fatturato registrati tra novembre 2023 e marzo 2024, confrontando tali dati con lo stesso periodo della stagione 2021-2022.
I beneficiari di questa misura includono gestori di impianti di risalita e innevamento artificiale, maestri e scuole di sci, noleggiatori di attrezzature, agenzie di viaggio, tour operator, stabilimenti termali, strutture ricettive e ristoranti che operano nei comuni della dorsale appenninica.
Le domande possono essere presentate dalle ore 12 dell’11 giugno 2025 fino alle ore 12 del 10 luglio.
Il bando nella provincia di Rieti, riguarda le imprese dei Comuni inclusi nei tre comprensori sciistici individuati con provvedimento della Regione Lazio:
- Campo Stella: Leonessa, Posta, Borbona;
- Monte Terminillo: Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Greccio, Labro, Micigliano, Morro Reatino, Poggio Bustone, Rieti, Rivodutri;
- Selvarotonda: Cittareale, Accumuli, Amatrice.
Tutti i dettagli nel testo del decreto allegato dove sono reperibili, tra gli altri, l’elenco dei beneficiari aggiornati ai nuovi codici Ateco, le modalità e termini di presentazione delle istanze e il criterio di riparto e di assegnazione del contributo.







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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il decreto direttoriale 15 maggio 2025 che disciplina il meccanismo di prenotazione e le modalità di invio delle comunicazioni per l'accesso al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, ovvero fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20% dell’investimento, nel limite massimo delle risorse stanziate pari a 2,2 miliardi di euro.