COME FUNZIONA, SU QUALI MODELLI E COME SI OTTIENE
Da gennaio 2023 sono ripartiti gli incentivi per acquistare un'auto elettrica o ibrida ricaricabile (ma anche per alcuni modelli diesel, benzina Gpl e metano particolarmente bassi nei consumi). Ora per i concessionari è aperta anche la piattaforma del MISE dove possono caricare le pratiche di acquisto effettuate già a partire dal 1° gennaio. Come quello 2022, anche il nuovo ecobonus auto per il 2023 prevede uno sconto che varia da 2 a 7 mila e 500 euro in base al tipo di auto acquistata e, di conseguenza, alla quantità di emissioni di CO2 previste per ogni modello: minori sono le emissioni, più alto sarà lo sconto.
Già nel 2022 il Governo aveva innalzato gli importi fino a 7.500 euro, stabilendo un 50% di contributi aggiuntivi ma solo nel caso in cui l’acquirente abbia un reddito familiare annuo inferiore a 30 mila euro. L'incentivo massimo destinato alle famiglie con reddito basso può essere usufruito da un solo soggetto nello stesso nucleo familiare e si applica solo alle fasce di auto 0-20 gCO2/km e 21-60 gCO2/km.
DA QUANDO E COME SI RICHIEDE
Le modalità di accesso all'incentivo sono le medesime del bonus dello scorso anno, ovvero uno sconto applicato direttamente dal concessionario in fase di acquisto. Sull'apposito sito del MISE Ecobonus, i venditori dal 10 gennaio possono fare richiesta degli incentivi, caricando i contratti d’acquisto e facendo i passaggi burocratici necessari. L'utente quindi non deve fare nulla: chiunque entri in un concessionario per comprare un’automobile che ha i requisiti necessari, può ottenere l’incentivo senza fare alcuna operazione sul portale. I fondi a disposizione per il 2023 sono 630 milioni di euro; quindi, come accaduto già per le precedenti tranche, l’iniziativa potrebbe terminare prima della fine dell'anno se i fondi stanziati dovessero terminare in anticipo. Sulla piattaforma online, infatti, si possono anche vedere in tempo reale i fondi residui ancora disponibili per usufruire delle agevolazioni.
QUALI REQUISITI SERVONO PER AVERE IL BONUS
Come per il 2022, per poter beneficiare del nuovo bonus auto 2023 sono state previste 4 condizioni. Nello specifico:
• la proprietà del veicolo acquistato (anche con finanziamento) deve esseremantenuta per almeno 12 mesi; a tal fine deve essere compilata una dichiarazione di presa d’atto del mantenimento della proprietà del veicolo acquistato almeno per 12 mesi. La dichiarazione è scaricabile qui e dovrà essere presentata al concessionario al momento dell’acquisto dell’automobile;
• l'auto che si acquista deve avere un costo inferiore rispetto a quelli fissati per i bonus passati, che viene differenziato in base alle emissioni del veicolo nuovo (per le elettriche si scende da 50 a 35mila euro, per le ibride plug-in da 50 a 45mila euro, per le altre da 40 a 35mila euro);
• viene riconosciuto un bonus del valore differente in base alle emissioni del veicolo nuovo acquistato.
• non è necessario rottamare un veicolo vecchio, ma se si vuole ottenere un bonus più elevato è necessario che il veicolo da rottamare sia di classe inferiore a euro 5 (è scomparso il requisito dei 10 anni di anzianità del veicolo); per la terza fascia: bonus solo in caso di rottamazione (di veicoli di classe inferiore a euro 5), per la prima e seconda fascia: bonus più alto se si rottama, bonus più basso se non si rottama (sempre veicoli di classe inferiore a euro 5).
QUANTO SI OTTIENE IN BASE ALLE FASCE
Il decreto prevede tre livelli di emissione delle auto nuove che permettono l’accesso al bonus. Per ognuna è stato stabilito un limite massimo di spesa che non comprendere però l’iva del 22%, la messa in strada e l’Ipt. Inoltre, gli incentivi saranno maggiori per chi ha una vecchia auto da rottamare, ma solo se di classe Euro 0, 1, 2, 3 o 4. Considerando che l’Euro 5 è arrivato tra il 2009 (nuovi modelli) e il 2011 (modelli già a listino), vuol dire che in pratica non si ottiene alcun extra bonus rottamando auto che hanno meno di 11 anni. In particolare:
• prima fascia, tra 0 e 20 grammi di CO2/km, il bonus sarà di 5.000 euro in caso di rottamazione e di 3.000 euro senza rottamazione, con un limite di spesa massimo di 35.000 euro (IVA esclusa);
• seconda fascia, tra 21 e 60 grammi di CO2/km, il bonus sarà di 4.000 euro in caso di rottamazione e di 2.000 euro senza rottamazione, mentre la spesa massima sarà di 45.000 euro (IVA esclusa);
• terza fascia, tra 61 e 135 grammi di CO2/km, il bonus sarà di 2.000 euro e sarà ottenibile solo in caso di rottamazione. Il tetto massimo di spesa sarà di 35.000 Euro.
Solo per le fasce 0-20 gCO2/km e 21-60 gCO2/km, gli incentivi sono aumentati del 50% in favore delle famiglie con un reddito inferiore a 30.000. Per esempio: per un veicolo di prima fascia sarà possibile avere un bonus di 7.500 euro in caso di rottamazione e di 3.000 euro senza rottamazione.
QUALI SONO I TIPI DI AUTO?
Se vogliamo fare degli esempi, nella prima fascia (0-20 CO2/Km di emissioni) ci sono sostanzialmente le auto elettriche; in realtà tutte le auto
elettriche dichiarano 0 emissioni, quindi è difficile comprendere quali altre tipologie di auto possano rientrare in questa categoria, visto che nessuna ibrida plug-in (quelle meno inquinanti dopo le elettriche) riesce a stare sotto i 20 grammi di CO2/Km.
Nella seconda fascia (21-60 CO2/Km di emissioni) ci sono appunto le plug-in hybrid, ovvero quelle vetture con batterie ricaricabili anche dalle colonnine elettriche, in grado di percorrere decine di chilometri con il solo motore elettrico.
Infine, nella terza fascia (61-135 CO2/Km di emissioni) rientrano la maggior parte delle ibride non ricaricabili come le full hybrid (ma non tutte) e ci possono rientrare alcune auto tradizionali (diesel, benzina, GPL e metano) che non consumano e quindi inquinano molto.
INCENTIVI ANCHE PER LE SOCIETÀ DI NOLEGGIO AUTO
I nuovi ecobonus spettano anche alle persone giuridiche che svolgono attività di noleggio auto con finalità commerciali, diverse dal car sharing, purché mantengano la proprietà dei veicoli almeno per 12 mesi e secondo la seguente ripartizione dei contributi:
• fino a un massimo di 2.500 eurodi contributi con rottamazione (1.500 euro senza rottamazione) per l’acquisto di nuovi veicoli con emissioni comprese nella fascia 0-20 g/km CO2 e con prezzo di listino della casa automobilistica pari o inferiore a 35.000 euro;
• fino a un massimo di 2.000 eurodi contributi con rottamazione (1.000 euro senza rottamazione) per l’acquisto di nuovi veicoli con emissioni comprese nella fascia 21-60 g/km CO2 e con prezzo di listino della casa automobilistica pari o inferiore a 45.000 euro.