AL VIA IL BONUS AUTO 2023
- Autore: 7e37d554_user
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- 16 gen, 2023
COME FUNZIONA, SU QUALI MODELLI E COME SI OTTIENE
Da gennaio 2023 sono ripartiti gli incentivi per acquistare un'auto elettrica o ibrida ricaricabile (ma anche per alcuni modelli diesel, benzina Gpl e metano particolarmente bassi nei consumi). Ora per i concessionari è aperta anche la piattaforma del MISE dove possono caricare le pratiche di acquisto effettuate già a partire dal 1° gennaio. Come quello 2022, anche il nuovo ecobonus auto per il 2023 prevede uno sconto che varia da 2 a 7 mila e 500 euro in base al tipo di auto acquistata e, di conseguenza, alla quantità di emissioni di CO2 previste per ogni modello: minori sono le emissioni, più alto sarà lo sconto.
Già nel 2022 il Governo aveva innalzato gli importi fino a 7.500 euro, stabilendo un 50% di contributi aggiuntivi ma solo nel caso in cui l’acquirente abbia un reddito familiare annuo inferiore a 30 mila euro. L'incentivo massimo destinato alle famiglie con reddito basso può essere usufruito da un solo soggetto nello stesso nucleo familiare e si applica solo alle fasce di auto 0-20 gCO2/km e 21-60 gCO2/km.
DA QUANDO E COME SI RICHIEDE
Le modalità di accesso all'incentivo sono le medesime del bonus dello scorso anno, ovvero uno sconto applicato direttamente dal concessionario in fase di acquisto. Sull'apposito sito del MISE Ecobonus, i venditori dal 10 gennaio possono fare richiesta degli incentivi, caricando i contratti d’acquisto e facendo i passaggi burocratici necessari. L'utente quindi non deve fare nulla: chiunque entri in un concessionario per comprare un’automobile che ha i requisiti necessari, può ottenere l’incentivo senza fare alcuna operazione sul portale. I fondi a disposizione per il 2023 sono 630 milioni di euro; quindi, come accaduto già per le precedenti tranche, l’iniziativa potrebbe terminare prima della fine dell'anno se i fondi stanziati dovessero terminare in anticipo. Sulla piattaforma online, infatti, si possono anche vedere in tempo reale i fondi residui ancora disponibili per usufruire delle agevolazioni.
QUALI REQUISITI SERVONO PER AVERE IL BONUS
Come per il 2022, per poter beneficiare del nuovo bonus auto 2023 sono state previste 4 condizioni. Nello specifico:
• la proprietà del veicolo acquistato (anche con finanziamento) deve esseremantenuta per almeno 12 mesi; a tal fine deve essere compilata una dichiarazione di presa d’atto del mantenimento della proprietà del veicolo acquistato almeno per 12 mesi. La dichiarazione è scaricabile qui e dovrà essere presentata al concessionario al momento dell’acquisto dell’automobile;
• l'auto che si acquista deve avere un costo inferiore rispetto a quelli fissati per i bonus passati, che viene differenziato in base alle emissioni del veicolo nuovo (per le elettriche si scende da 50 a 35mila euro, per le ibride plug-in da 50 a 45mila euro, per le altre da 40 a 35mila euro);
• viene riconosciuto un bonus del valore differente in base alle emissioni del veicolo nuovo acquistato.
• non è necessario rottamare un veicolo vecchio, ma se si vuole ottenere un bonus più elevato è necessario che il veicolo da rottamare sia di classe inferiore a euro 5 (è scomparso il requisito dei 10 anni di anzianità del veicolo); per la terza fascia: bonus solo in caso di rottamazione (di veicoli di classe inferiore a euro 5), per la prima e seconda fascia: bonus più alto se si rottama, bonus più basso se non si rottama (sempre veicoli di classe inferiore a euro 5).
QUANTO SI OTTIENE IN BASE ALLE FASCE
Il decreto prevede tre livelli di emissione delle auto nuove che permettono l’accesso al bonus. Per ognuna è stato stabilito un limite massimo di spesa che non comprendere però l’iva del 22%, la messa in strada e l’Ipt. Inoltre, gli incentivi saranno maggiori per chi ha una vecchia auto da rottamare, ma solo se di classe Euro 0, 1, 2, 3 o 4. Considerando che l’Euro 5 è arrivato tra il 2009 (nuovi modelli) e il 2011 (modelli già a listino), vuol dire che in pratica non si ottiene alcun extra bonus rottamando auto che hanno meno di 11 anni. In particolare:
• prima fascia, tra 0 e 20 grammi di CO2/km, il bonus sarà di 5.000 euro in caso di rottamazione e di 3.000 euro senza rottamazione, con un limite di spesa massimo di 35.000 euro (IVA esclusa);
• seconda fascia, tra 21 e 60 grammi di CO2/km, il bonus sarà di 4.000 euro in caso di rottamazione e di 2.000 euro senza rottamazione, mentre la spesa massima sarà di 45.000 euro (IVA esclusa);
• terza fascia, tra 61 e 135 grammi di CO2/km, il bonus sarà di 2.000 euro e sarà ottenibile solo in caso di rottamazione. Il tetto massimo di spesa sarà di 35.000 Euro.
Solo per le fasce 0-20 gCO2/km e 21-60 gCO2/km, gli incentivi sono aumentati del 50% in favore delle famiglie con un reddito inferiore a 30.000. Per esempio: per un veicolo di prima fascia sarà possibile avere un bonus di 7.500 euro in caso di rottamazione e di 3.000 euro senza rottamazione.
QUALI SONO I TIPI DI AUTO?
Se vogliamo fare degli esempi, nella prima fascia (0-20 CO2/Km di emissioni) ci sono sostanzialmente le auto elettriche; in realtà tutte le auto
elettriche dichiarano 0 emissioni, quindi è difficile comprendere quali altre tipologie di auto possano rientrare in questa categoria, visto che nessuna ibrida plug-in (quelle meno inquinanti dopo le elettriche) riesce a stare sotto i 20 grammi di CO2/Km.
Nella seconda fascia (21-60 CO2/Km di emissioni) ci sono appunto le plug-in hybrid, ovvero quelle vetture con batterie ricaricabili anche dalle colonnine elettriche, in grado di percorrere decine di chilometri con il solo motore elettrico.
Infine, nella terza fascia (61-135 CO2/Km di emissioni) rientrano la maggior parte delle ibride non ricaricabili come le full hybrid (ma non tutte) e ci possono rientrare alcune auto tradizionali (diesel, benzina, GPL e metano) che non consumano e quindi inquinano molto.
INCENTIVI ANCHE PER LE SOCIETÀ DI NOLEGGIO AUTO
I nuovi ecobonus spettano anche alle persone giuridiche che svolgono attività di noleggio auto con finalità commerciali, diverse dal car sharing, purché mantengano la proprietà dei veicoli almeno per 12 mesi e secondo la seguente ripartizione dei contributi:
• fino a un massimo di 2.500 eurodi contributi con rottamazione (1.500 euro senza rottamazione) per l’acquisto di nuovi veicoli con emissioni comprese nella fascia 0-20 g/km CO2 e con prezzo di listino della casa automobilistica pari o inferiore a 35.000 euro;
• fino a un massimo di 2.000 eurodi contributi con rottamazione (1.000 euro senza rottamazione) per l’acquisto di nuovi veicoli con emissioni comprese nella fascia 21-60 g/km CO2 e con prezzo di listino della casa automobilistica pari o inferiore a 45.000 euro.

Dal 15 Ottobre è possibile inviare le domande per richiedere gli incentivi.
Gli articoli 17 e 18 del decreto Coesione disciplinano
rispettivamente l'incentivo all'autoimpiego nel Centro-Nord Italia e "Resto al Sud 2.0", offrendo sostegni economici (voucher e contributi a fondo perduto) per l'avvio di attività imprenditoriali, libero-professionali e di lavoro autonomo.
Il Lazio è nel raggruppamento delle regioni del Centro-Nord
๐๐๐ง๐๐๐ข๐๐ข๐๐ซ๐ข
Giovani di età compresa tra 18 e 35 anni che abbiamo uno dei seguenti requisiti:
a) essere in una condizione di marginalita', di vulnerabilita'
sociale o di discriminazione, cosi' come definita dal PN GDL;
b) essere inoccupati, inattivi o disoccupati;
c) essere disoccupati GOL.
Forme dell'incentivo nelle Regioni del Centro-Nord
๐๐จ๐ฎ๐๐ก๐๐ซ
Il voucher è un contributo a fondo perduto:
a) pari al 100% dell'investimento da realizzare;
b) entro il limite di euro 30.000,00 (trentamila/00) per singola
iniziativa economica.
Il limite è elevato a 40.000
euro nel caso di acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e
digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale
o il risparmio energetico.
๐๐จ๐ง๐ญ๐ซ๐ข๐๐ฎ๐ญ๐จ
Contributo a fondo perduto per la realizzazione di programmi di
investimento organici e funzionali.
1 Per i programmi di investimento di importo complessivo fino a
euro 120.000,00 (centoventimila/00) il contributo puo' essere
concesso fino al 65% del programma di investimento ammesso.
2 Per i programmi di investimento di importo superiore a euro
120.000,00 (centoventimila/00) e non superiore a euro 200.000,00
(duecentomila/00), il contributo puo' essere concesso fino al 60% del
programma di investimento ammesso
๐๐ฉ๐๐ฌ๐ ๐๐ฆ๐ฆ๐ข๐ฌ๐ฌ๐ข๐๐ข๐ฅ๐ข al contributo in forma di voucher
a) macchinari, impianti, attrezzature ed arredi nuovi di fabbrica;
b) programmi informatici e servizi per le tecnologie
dell'informazione e delle telecomunicazioni, ivi comprese le licenze
d'uso software, la progettazione e sviluppo di software applicativi,
di piattaforme digitali e di app;
c) immobilizzazioni immateriali, con particolare riferimento
all'acquisizione di competenze finalizzato allo sviluppo di prodotti, servizi, processi ad alto contenuto tecnologico, alla progettazione e
sviluppo di portali web a scopo promozionale e del visual o digital
brand, alla ideazione e realizzazione di marchi e denominazioni;
d) consulenze tecnico-specialistiche finalizzate
๐๐ฉ๐๐ฌ๐ ๐๐ฆ๐ฆ๐ข๐ฌ๐ฌ๐ข๐๐ข๐ฅ๐ข a contributo nell'ambito dei programmi di investimento:
a) opere edili relative ad interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria, nel limite del 50% del programma di
investimento ammesso alle agevolazioni;
b) macchinari, impianti, attrezzature ed arredi nuovi di fabbrica;
c) programmi informatici e servizi per le tecnologie
dell'informazione e delle telecomunicazioni, ivi comprese le licenze
d'uso software, la progettazione e sviluppo di software applicativi,
di piattaforme digitali e di app;
d) immobilizzazioni immateriali, con particolare riferimento all'acquisizione di competenze finalizzato allo sviluppo di prodotti,
servizi, processi ad alto contenuto tecnologico, alla progettazione e
sviluppo di portali web a scopo promozionale e del visual o digital
brand, alla ideazione e realizzazione di marchi e denominazioni;
e) consulenze tecnico-specialistiche finalizzate
๐๐ง๐ข๐ณ๐ข๐๐ญ๐ข๐ฏ๐ ๐๐ฆ๐ฆ๐ข๐ฌ๐ฌ๐ข๐๐ข๐ฅ๐ข
Sono ammissibili alle agevolazioni le
iniziative economiche avviate dai soggetti beneficiari nel mese precedente la data di presentazione della domanda di agevolazione e che risultano inattive alla medesima data.
1. Le iniziative economiche devono essere finalizzate all'avvio di attività':
a) di lavoro autonomo mediante apertura di partita IVA;
b) di impresa individuale regolarmente iscritta al registro delle imprese;
c) di impresa in forma societaria, regolarmente iscritta al registro delle imprese, nelle seguenti forme giuridiche:
i. societa' in nome collettivo;
ii. societa' in accomandita semplice;
iii. societa' a responsabilita' limitata;
iv. societa' cooperativa;
d) libero-professionali anche nella forma di societa' tra
professionisti.
2. E' ammessa la partecipazione alle societa' di soggetti non rientranti nella categoria di beneficiari, se il controllo e l'amministrazione della societa' alla data di iscrizione della stessa al registro delle imprese e per i successivi tre anni sono detenuti da soggetti
rientranti nelle categorie dei beneficiari
3. Non si considerano in possesso dei requisiti
titolari ovvero i soci di un'attività che, anche se cessata nei sei mesi precedenti la presentazione della domanda, risulta avere un codice Ateco identico, fino alla terza cifra di classificazione delle
attività economiche, a quello corrispondente all'iniziativa economica oggetto della domanda di agevolazione.
Per saperne di più, per avviare una attività imprenditoriale utilizzando i nuovi strumenti utilizzabili in tutti i comuni della provincia, chiedi un appuntamento alla CNA.
Tel. 0746 251082
Cell. 348 3208498
Mail cna.rieti@tiscali.it

“๐๐ ๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐’๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐
๐๐๐๐๐
๐๐๐๐๐๐: ๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐?”
L’indagine è stata realizzata con un questionario anonimo veicolato dalla pagina Fb CNA Rieti, sulla piattaforma Jotform: 11 domande delle quali 4 relative ai dati “anagrafici” delle imprenditrici, degli imprenditori e delle aziende e le restanti 7 sulla conoscenza e l’uso dell’IA.
Questo report si basa sui primi 74 questionari compilati da 40 uomini, 33 donne e 1 altro (il questionario conteneva anche questa opzione).
La fascia di età maggiormente rappresentata è quella 55-64 anni (24 risposte pari al 32,4%), segue quella 45-54 anni (21 risposte 28,4%).
I settori di attività che risultano più rappresentati sono: Produzione 24 risposte (32,4%), servizi alle persone 16 (21,6%), ristorazione 13 (17,6%).
Quanto al numero di dipendenti delle aziende che hanno compilato il questionario, la fascia 1-5 dipendenti è quella maggiormente rappresentata, con 33 aziende (44,6%), segue quella delle aziende, 21 (28,4%), che non hanno nessun dipendente.
Fin qui i dati personali e aziendali.
La prima domanda riguarda la conoscenza delle IA raggruppate per caratteristiche prevalenti:
Piattaforme di generazione automatica di testi, Assistenti vocali aziendali, App IA per creatività, Chatbot di customer care, Altro.
Il 68% dichiara di conoscere le piattaforme di generazione automatica di testi e il 33,8 % le piattaforme di assistenza vocale, molto minore la conoscenza delle altre “famiglie" di AI.
Essendo possibili risposte multiple in questo primo report possiamo limitarci a rilevare che almeno i 3/4 degli imprenditori e delle imprenditrici conosce piattaforme di IA.
Delle 74 persone, solo 6 non rispondono alla domanda successiva che tendeva ad indagare da quanto tempo le usassero, mentre dalle risposte alle domante che seguono si evince che ad usarla è un numero variabile compreso tra 45 e 48. La differenza tra 6 e 45/48 è imputabile probabilmente ad una errata percezione della domanda.
Il dato più significativo è che il 37% la usa da pochi mesi, a testimoniare un’accelerazione della penetrazione dell’IA nella vita quotidiana, anche grazie all’incorporazione della stessa in tutta una serie di funzioni nei dispositivi di uso comune, come i cellulari.
Andando avanti nell’analisi dei dati, entriamo nella parte più interessante, quella riguardante l’uso dell’IA per motivi lavorativi.
Rispondono di usarla per motivi lavorativi o aziendali 45 persone su 74, pari al 60,8%.
La restante parte, circa il 40%, dichiara comunque che “proverà ad utilizzarla in futuro”.
Tra coloro che la utilizzano per motivi professionali, 48 (65%), gli usi più frequenti sono in ordine decrescente (erano possibili risposte multiple):
48% miglioramento del servizio clienti;
39,6% creare linguaggio scritto;
39,6% progettazione di strategie di marketing;
35,4% automazione di processi ripetitivi;
33,3% analisi e previsioni dati.
La penultima domanda riguarda l’impatto dell’IA sull’azienda, (domanda a risposta multipla).
Gli effetti maggiori si sono avuti su:
per 12 persone, aumento dell’efficienza e della produttività; per 11, miglioramento del processo decisionale; per 11, miglioramento dei rapporti con i clienti.
Ma ben 22 delle 45 persone che usano l’IA per motivi professionali/aziendali dichiarano di non aver riscontrato alcun impatto sull’azienda. Se a queste 22 persone si sommano le 23 che non ne fanno nessun uso professionale, dobbiamo dedurne che in 45 delle 74 aziende, cioè nel 60% di esse, l’IA o non ha alcun effetto o è addirittura ignorata.
Le ragioni sono da ricercare nell’ultima domanda del questionario, quella sulle difficoltà incontrate, dichiarate da 47 persone (anche in questo caso erano possibili più risposte):
Per il 40%, non individuazione di strategie d’uso; per il 38%, mancanza di competenze interne. Seguono resistenza al cambiamento e costi di implementazione.
Qui il Report grafico del Questionario: https://irp.cdn-website.com/.../files/uploaded/grafico.pdf

L’Avviso prevede due linee di intervento che possono essere richieste anche separatamente.
Il riconoscimento di contributi alle Micro e Piccole Imprese per ottenere la prima certificazione UNI/PdR 125:2022 sulla parità di genere di cui al D.M. 29 aprile 2022 rilasciata da un organismo di certificazione accreditato per la specifica prassi presso Accredia ai sensi del regolamento CE 765/2008 e dalla norma internazionale ISO/IEC 17011 (Certificazione di Parità di Genere);
il riconoscimento del diritto di utilizzare il marchio “Impresa Rosa Regione Lazio” alle imprese del Lazio che hanno ottenuto tale Certificazione di Parità di Genere, anche a prescindere dal contributo regionale e comprese le imprese di maggiori dimensioni.
La presentazione delle domande, sul portale di LazioInnova*, seguirà due procedure distinte.
I procedimenti di selezione delle due tipologie di richieste sono separati ma sono entrambi a “sportello”
L’invio delle domande sarà possibile a partire dalle ore 12:00 del 28 agosto 2024 ed entro le ore 17:00 del 27 agosto 2025 salvo esaurimento delle risorse.
LINEA A (Certificazione di parità di genere)
BENEFICIARI
Possono beneficiare del contributo per l’ottenimento della prima Certificazione di Parità di Genere le imprese che alla Data della Domanda:
sono iscritte al Registro delle Imprese Italiano e hanno almeno una Sede Operativa ubicata nel Lazio e risultante da tale registro;
rientrano nei parametri dimensionali di Micro o Piccola Impresa;
hanno almeno un dipendente in termini di Unità Lavorative Annue (ULA) con riferimento all’anno 2023, o se diverso all’ultimo esercizio finanziario chiuso;
non sono in possesso della Certificazione di Parità di Genere.
Sono escluse le imprese operanti nei settori esclusi dal Regolamento De Minimis della produzione primaria dei prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura.
AGEVOLAZIONE
Per la specifica linea di intervento l'importo del contributo è il seguente:
da 1 a 5 dipendenti 1 < ULA < 5 1.800,00 euro
più di 5 e fino a 10 dipendenti 5 < ULA < 10 2.400,00 euro
più di 10 e fino a 15 dipendenti 10 < ULA < 15 3.000,00 euro
più di 15 e fino a 25 dipendenti 15 < ULA < 25 3.600,00 euro
più di 25 e fino a 45 dipendenti 25 < ULA < 45 4.800,00 euro
più di 45 e fino a meno di 50 dipendenti 45 < ULA < 50 6.000,00 euro
I/le dipendenti devono essere calcolati in termini di Unità Lavorative Annue (ULA) con riferimento all’anno 2023.
Il contributo è riconosciuto a valere sul regime de minimis
Il contributo non è compatibile con nessun altro aiuto di Stato o finanziamento pubblico concesso per l’ottenimento della medesima Certificazione.
Il contributo sarà erogato, a saldo, in un’unica soluzione, successivamente l’ottenimento della prima Certificazione di parità di genere, previa richiesta di erogazione da presentarsi entro il termine di 180 giorni dalla Data di Concessione, con la medesima procedura prevista per l’invio della Domanda.
LINEA B (Utilizzo del marchio “Impresa Rosa Regione Lazio
BENEFICIARI
Il diritto di utilizzare il marchio “Impresa Rosa Regione Lazio” è riconosciuto a tutte le Micro e Piccole Imprese che hanno ottenuto il contributo regionale per l’ottenimento della prima Certificazione di Parità di Genere, dal momento in cui è verificato in possesso di tale Certificazione e senza necessità di presentare autonoma richiesta.
Il diritto di utilizzare tale marchio è inoltre riconosciuto alle imprese che ne facciano apposita richiesta anche di media o grande dimensione e che, alla data della Domanda:
sono iscritte al Registro delle Imprese Italiano e hanno almeno una Sede Operativa ubicata nel Lazio e risultanti da tale registro;
sono in possesso della Certificazione di Parità di Genere.
Per la certificazione le imprese associate possono rivolgersi a
Referente Fabrizio Buratti
329 7568592

Sarà tra non molto sostituito da una misura diversa limitata alle persone disoccupate che hanno meno di 35 anni, mentre Resto al Sud poteva essere
utilizzato fino a 55 anni.
Come è noto dopo il sisma del 2016 "Resto al Sud" è stato esteso ai comuni* del cratere delle Regioni non annoverate tra quelle del sud.
La misura ha due diverse formulazioni.
Per coloro che prevedono la creazione di una azienda individuale (oppure che l'hanno già costituita ma è inattiva) l'importo massimo concedibile è 60 000 euro, 50% a fondo perduto e 50% sotto forma di finanziamento a tasso zero garantito dallo Stato.
Al termine dell'investimento è prevista una premialità di 15 000 euro in liquidità.
Per le società costituende o costituite ma inattive, l'importo previsto è di 50 000 euro a socio/a per un massimo di 200 000 euro. Stessa ripartizione tra percentuale di fondo perduto e finanziamento, mentre la premialità finale in liquidità è di 10 000 euro a socio/a.
L'invito a coloro che intendono utilizzare questa misura per creare la propria impresa di affrettarsi.
La data della soppressione non è ancora nota.
Ricordiamo che la CNA ha un piccolo incubatore d'impresa al quale le persone possono rivolgersi:
Resto al Sud | Invitalia https://share.google/8vkRSOY9pdNKpqBwE
*Comuni del Cratere della nostra Provincia: Rieti, Cittaducale, Castel Sant'Angelo, Borgo Velino, Antrodoco, Micigliano, Posta, Borbona, Cittareale, Amatrice, Accumoli, Rivodutri, Cantalice, Poggio Bustone, Leonessa.

Domani, 24 Luglio 2025 ore 9,30 presso il Tecnopolo Tiburtino (Casale 7) Via Ardito Desio, 60 Roma. Assemblea CNA
Lazio
Introdurranno i lavori i lavori l'AD del Tecnopolo ๐๐ซ๐ข๐ง๐จ ๐๐จ๐ฅ๐จ๐ฆ๐๐ข, il direttore della CNA del Lazio ๐๐จ๐ซ๐๐ง๐ณ๐จ ๐๐๐ ๐ฅ๐ข๐๐ฏ๐๐ง๐ญ๐ข.
Interverranno l’Assessora allo Sviluppo Economico della Regione Lazio ๐๐จ๐๐๐ซ๐ญ๐ ๐๐ง๐ ๐๐ฅ๐ข๐ฅ๐ฅ๐ข e l’Assessora alle Attività Produttive del Comune di Roma ๐๐จ๐ง๐ข๐๐ ๐๐ฎ๐๐๐ซ๐๐ฅ๐ฅ๐ข.
Concluderà i lavori il presidente della CNA Nazionale ๐๐๐ซ๐ข๐จ ๐๐จ๐ฌ๐ญ๐๐ง๐ญ๐ข๐ง๐ข.
Le imprenditrici e gli imprenditori associati che hanno il piacere di partecipare possono ancora comunicare la loro adesione a:
cna.rieti@tiscali.it
oppure telefonando a una delle nostre sedi.

Martedì 29 luglio 2025 - ore 10:00-11:00
Il Vietnam, pur essendo un Paese in via di sviluppo con una popolazione di oltre 100 milioni di abitanti, è tra le economie emergenti più dinamiche del Sud-est asiatico, caratterizzato da una forte apertura verso i mercati internazionali e una crescente industrializzazione.
Il settore dei servizi, in rapida espansione, rappresenta una quota significativa del PIL e comprende ambiti chiave come commercio, turismo, finanza e tecnologie dell'informazione.
Il webinar intende fornire una panoramica sulle possibilità di investimento ed i principali sbocchi commerciali, in particolare nei settori dell'industria manifatturiera, dei beni di consumo, dell'agro-alimentare e delle energie rinnovabili ed infrastrutture.
Interverranno: Francesco Arcuri, Vice-Capo Missione e Responsabile dell'Ufficio Commerciale dell'Ambasciata d'Italia ad Hanoi, Fabio De Cillis, Direttore dell’Ufficio ICE di Ho Chi Minh City, Filippo Sticconi, referente IPR Desk ICE Ho Chi Minh City, Flavio Castri, Relationship Manager Southeast Asia and the Pacific di SACE SpA e Giuseppe Corcelli, Relationship Manager Vietnam & SEA, SIMEST SpA.
Data: martedì 29 luglio 2025
Orario: 10:00 – 11:00
Modalità: Webinar, Accesso: le modalità di accesso verranno comunicate dopo l'iscrizione

Il Ministero e la CNA si impegnano a favorire l’acquisizione da parte degli studenti di competenze tecnico-professionali concordate, promuovere la collaborazione tra le istituzioni scolastiche e la CNA per avvicinare i percorsi formativi alle esigenze del mondo del lavoro, sostenere attività di orientamento degli studenti per favorire scelte consapevoli sulle prospettive occupazionali, promuovere un sistema che accompagni gli studenti anche verso progetti professionali.
Tra gli strumenti operativi previsti dal protocollo, il Ministero e la CNA istituiranno l’Osservatorio Permanente sulle imprese per raccogliere informazioni, incoraggiare la definizione di progetti e la realizzazione di indagini conoscitive.
Da parte sua CNA, nell’ambito del progetto “Artigianato e Scuola” avviato dalla Confederazione, realizzerà una serie di iniziative, tra le quali il “Career day Artigianato” nelle scuole e con le famiglie, il premio “Artigiani in Classe” dedicato alle migliori idee d’impresa elaborate dagli studenti.
Il Ministro Valditara ha dichiarato: “Il protocollo d’Intesa sottoscritto con la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa ha l’obiettivo di rafforzare il legame tra istruzione e mondo del lavoro. Un impegno condiviso per potenziare le competenze tecnico- professionali degli studenti, rendere i percorsi di studio ancora più vicini alle reali esigenze delle imprese e del territorio, e dare così ai nostri ragazzi sempre più concrete e soddisfacenti opportunità formative e dunque lavorative. Il Protocollo consentirà di far conoscere nelle scuole anche le eccellenze del lavoro dell’artigianato italiano”.
Il Presidente CNA Costantini ha dichiarato: “Il protocollo firmato con il Ministro Valditara rappresenta uno strumento importante per ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro e per aiutare gli studenti nella scelta di percorsi formativi che assicurano interessanti opportunità nel mondo del lavoro. Desidero ringraziare il Ministro Valditara per la sensibilità e la disponibilità a promuovere la collaborazione tra il sistema di istruzione e il mondo dell’artigianato”.

๐ฅ๐ ๐๐๐ง๐๐ข๐๐๐ญ๐ฎ๐ซ๐ ๐ ๐๐๐ญ๐ซ๐ข๐ฆ๐จ๐ง๐ข๐จ ๐๐ฆ๐ฆ๐๐ญ๐๐ซ๐ข๐๐ฅ๐ ๐๐๐ฅ๐ฅ’๐๐ฆ๐๐ง๐ข๐ญ๐ฬ ๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐๐ฎ๐๐ข๐ง๐ ๐๐ญ๐๐ฅ๐ข๐๐ง๐.
Il 10 dicembre 2025 si terrà a Nuova Delhi la votazione per la Candidatura
della cucina Italiana a Patrimonio Immateriale dell'Umanità, iniziativa promossa il 23 marzo dal Governo.

art. 10 – Legge Regionale del 28 novembre 2024, n. 18)
Presentazione delle istanze da lunedì 1 settembre 2025 e non oltre le ore 17:00 di mercoledì 1 ottobre 2025, tramite l’indirizzo PEC avvisocoopsociali@pec.laziocrea.it.
Tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione: https://share.google/eySF9F7yJDs2vzpat

๐๐ฅ ๐๐๐๐๐๐
๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐
๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ (๐๐), ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐%.
Per ottenere lo sconto basta esibire alla cassa la tessera CNA. In caso di smarrimento della tessera sarà sufficiente un attestato di iscrizione da richiedere ad una delle nostre sedi.



